Prendere il sole - Prendere aria è un libro scanzonato della coppia Minhós Martins-Carvalho, improntato all’invito alla meraviglia con brani ad alto tasso scientifico che si alternano a testi brevi che invitano il lettore a riflettere, a giocare, a disegnare…

Nulla di improvvisato, come è nello stile dei Planeta Tangerina, ma piuttosto una capacità unica di far fare esperienza ai propri lettori all’interno di un discorso scientifico rigoroso e multidisciplinare ricco di suggestioni. Il cuore di questo libro - che si può leggere in due versi opposti - è doppio: il sole e l’aria, due protagonisti di quello spazio che noi umani chiamiamo cielo e che forma quel luogo impalpabile chiamato atmosfera che ci permette di vivere.

«Il nostro sole è una gigantesca palla di gas che tutti i giorni, tutte le ore, negli ultimi 5 miliardi di anni, non ha fatto altro che trasformare gli elementi chimici in altri elementi chimici. Quando lo fa, libera quantità gigantesche di luce nello spazio, parte della quale arriva fin sulla Terra. (Se non hai detto né pensato “Wow!” è perché eri distratto e devi leggere un’altra volta)»

Questa impronta narrativa legata all’osservazione si traduce in modo ludico in esercizi di disegno, come ad esempio l’invito a disegnare il sole guardandolo muoversi in diverse situazioni: mentre sfiora le alghe del mare, mentre strappa un sorriso a un tipo imbronciato, mentre scioglie il ghiaccio che ricopre il mondo, mentre fa visita al burro dimenticato sul tavolo…

I temi scientifici più complessi vengono spesso esemplificati tramite esempi che si rifanno all’esperienza quotidiana: 

«Al centro del Sole c’è una specie di mastodontica cucina dove l’idrogeno si fonde per formare un’altra sostanza, l’elio. […] È per questo che, dentro questa cucina, la temperatura arriva a 15 milioni di gradi centigradi (i cuochi stanno di sicuro tutti in maglietta e calzoncini)»

E non mancano le domande, disseminate per il testo di tono più o meno rigoroso:

«Quanto tempo impiega la luce del sole ad arrivare sulla terra? Otto minuti e venti secondi»

«Che sapore ha il sole? La prossima volta che assapori una pesca matura, ricordati di questo: dentro c’è il Sole»

«Quanta aria c’è nell’aria? L’aria non è infinita, ma è immensa: ci sono 5200000000000000000 kg di aria a nostra disposizione. Inspira. Espira»

«Qual è la pagina che oggi il vento vuole leggere? Il vento e i libri: sempre a scherzare»

Alcune di queste si strutturano poi in veri propri enigmi, posti come sfide di investigazione per le quali viene chiesta un’ipotesi al lettore, per poi essere spiegata invece in modo approfondito.

Come riescono, ad esempio, le api a leggere nella danza delle compagne la destinazione esatta da imboccare per dirigersi verso i fiori?

«Puoi scrivere qui le tue ipotesi. Adesso ti diremo quello che sono riusciti a scoprire gli scienziati»

Non sono trascurate nemmeno le emozioni destate dal sole o dal vento che fanno parte dell’esperienza stessa, ad esempio, quando si guarda sorgere il sole ci si stupisce, quando si viaggia in auto è piacevole sentire l’aria che si muove (vento apparente).

Il testo offre numerosi spunti per spaziare oltre le solite “materie”e pesca dalle tradizioni folcloristiche, dalla storia della moda (ad esempio la storia del costume da bagno), ma indaga anche tra i detti della tradizione popolare, le credenze e le leggende (che riguardano la mancanza di vento o le eclissi…) e le citazioni fiabesche come ad esempio la creazione della “fascia riccioli d’oro”.

Non c’è il desiderio di essere esaustivi a tutti i costi, tanto che non mancano gli inviti a ricercare approfondire su Internet, soprattutto per quanto riguarda fotografie o eventi particolari, ma si scoprono comunque tante nozioni non scontate come la scala di Beaufort, i nomi dei venti italiani, gli studi sul movimento del sole, il quinto stato della materia, i fiumi atmosferici…

Il tono prevede molti interventi ironici che mediano il discorso scientifico, ma senza sminuirlo, il tutto sostenuto dallo splendido apparato illustrativo di Bernardo Carvalho che è capace di essere preciso e spensierato. Il bianco e il nero, con le sue linee sinuose piene di carattere, giocano con il giallo nella prima parte e con l’azzurro nella seconda, creando un’armonia che solo il centro del libro conoscerà.

Un libro a metà tra il trattato scientifico e il taccuino eclettico (che ricorda gli esperimenti di Keri Smith), un libro sull’aria, sull’ambiente, sul Sole, sulla vita sulla Terra, su di noi che viviamo e respiriamo.

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Prendere il sole. Prendere aria Isabel Minhós Martins - Bernardo P. Carvalho - Serena Magi 180 pagine Anno 2022 Prezzo 21,00€ ISBN 9788894561647 Editore Hopi edizioni
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