Esce l’ultimo volume che conclude la saga di Avatar, dedicata all’ultimo regno che ancora non avevamo toccato e chiude, in modo significativo, questa storia che proprio in seno alla Tribù dell’acqua del Sud aveva preso l’avvio, perché furono proprio Katara e suo fratello Sokka a ritrovare tra i ghiacci l’avatar Aang congelato.

Tra tutti i volumi, Nord e Sud è probabilmente il più scontato e si ravvede una certa prevedibilità nella struttura della storia che tocca un altro tema, legato alla riorganizzazione del mondo.

Dopo la vittoria di Aang, infatti, il mondo ha dovuto riorganizzarsi e, se avevamo già letto dello scontro tra vecchio e nuovo e della scoperta e riscoperta delle origini, con quest’ultimo volume si affronta lo scontro tra civiltà intese come contrapposizione tra “selvaggi” e “illuminati”.

Quello a cui assistiamo è l’arrivo, anzi il ritorno di Katara e Sokka al villaggio della Tribù dell’acqua del Sud e alla presa di coscienza del fatto che il piccolo paese che hanno lasciato, all’inizio della loro avventura, si è trasformato in una città moderna.

Dietro a queste trasformazioni c’è una storia che, se da una parte parla di evoluzione, dall’altra sembra sconfinare nella colonizzazione. Le due fazioni si contrappongono: c’è chi vede nella trasformazione un miglioramento, un progresso e chi invece vede in questa un tradimento delle tradizioni e della storia del proprio popolo. Katara e Sokka dovranno fare i conti con queste due posizioni, dal momento che loro padre è il capo della tribù.

Il confine è sottile e i discorsi spesso velati di giudizi.

«“Al nord abbiamo leggi e regole, capite? E la polizia per farle rispettare. Ma qui al sud siete un insieme di tribù, ognuna con la propria idea di giustizia”»

«“Il petrolio è la svolta per risollevare il sud!” “Ah. Non avevo capito che dovevamo ‘risollevarci’”»

Gli elementi che hanno fatto e fanno di questa saga una storia di valore rimangono, sebbene appunto questa avventura scorra un po’ più superficialmente delle altre. 

I volumi, che corrispondono quasi a delle monografie dedicate ai singoli personaggi, chiudono la loro panoramica su Katara e Sokka, ed è bello vedere un’eroina come Katara esprimersi per le sue capacità e i suoi talenti che già conoscevamo, ma che mostrano un’evoluzione significativa, così come era stato per Toph.

La storia ribadisce il senso e il valore del gruppo, perché anche questa volta gli amici si stringono per affrontare la sfida.

Rimangono poi l’impronta avventurosa, le arti marziali, le scene d’azione, la riflessione e i contenuti non scontati su temi caldi e contemporanei, tutti aspetti che avevamo già apprezzato nei volumi precedenti. 

Credo che questa saga sia davvero interessante e meriti di essere conosciuta dall’inizio alla fine.

P.S. Potete vedere nelle immagini l’ordine con cui volumi vanno letti: La promessa - La ricerca - La frattura - Fumo e ombra - Nord e Sud. Infatti anche se è vero che, secondo criteri editoriali di intelligenza ogni volume mostra un piccolo riassunto e contestualizzazione che permette una lettura anche non necessariamente sequenziale, certamente i legami profondi delle vicende sono più chiari se la storia viene letta dal primo all’ultimo volume, anzi ancor più chiaramente se consideriamo la visione di tutte le serie animate Nickelodeon da cui questa saga ha preso vita.

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Avatar the last airbender. Nord e Sud Gene Luen Yang (sceneggiatura) - Gurihiru (disegni) - Annalisa Zignani (traduzione) 224 pagine Anno 2022 Prezzo 16,90€ ISBN 9788867904600 Editore Tunué
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