Apriamo il nostro calendario delle strenne di Natale con un libro meraviglioso, che potremmo definire “divulgativo”, ma che è innanzitutto un libro magico: l’Enciclopedia delle fate.

La cornice narrativa, saggiamente costruita, solleva il lettore da inutili riflessioni sulla scientificità del contenuto e lo mette di fronte a un mistero da svelare.

Annabelle, una ragazza - immaginiamo - riceve una lettera della vecchia zia Elsie insieme ad un incartamento, zeppo di appunti elegantemente vergati intorno ad un argomento di studio a cui - pare - la zia dedicò l’ultima parte della sua vita: la scoperta delle fate!

La zia, tra l’altro, non è una vecchia eccentrica signora, ma una professoressa rinomata. 

I lettori sono ingaggiati. 

Che mistero nascondono queste pagine ingiallite inviate da zia Elsie perché restino al sicuro? Quali scoperte sensazionali custodiscono?

Il libro ha una impostazione volutamente scientifica ed un aspetto romanticamente appuntato, ma perfetto nella sua realizzazione.

Emily Hawkins ci racconta di habitat, classificazioni tassonomiche, abitudini… progressivamente veniamo investiti dall’evidenza che, sì, è vero le fate esistono!

Le osservazioni entrano nello specifico e dettagliano tutti i particolari: dalle forme delle ali alla composizione delle ossa, dalla diffusione nei diversi ambienti al ciclo vitale, dai tipi di uova alla larva e poi fino ai vari tipi di bozzolo. C’è pure un’interessante disquisizione sul fatto che le fate sono mammiferi, sebbene depongano le uova! E anche i nomi scientifici in latino di tutte le diverse specie di fate! Per non parlare dell’alfabeto fatato!

La fantasia e la perizia con cui l’autrice documenta e argomenta l’esistenza delle fate è coinvolgente e affascinante. La scrittura è semplice e chiara, ma ricca di stupore e meraviglia, proprio perché la voce narrante è quella di una esploratrice incantata dalle sue stesse scoperte.

«La fata Occhio di pavone è una delle più avvistate, spesso mentre ronza insieme alle api intorno a profumati cespugli di lavanda. Nel mio giardino mi sono imbattuta in queste creature, che non sembrano avere molta paura degli esseri umani. Sono perfino audaci!»

Lo stile di Jessica Roux ha il sapore inglese delle tazze di ceramica tintinnante del tè delle cinque, degli erbari vittoriani e dei vestiti eleganti che immaginiamo indossati dalle eroine di Jane Austin.

L’impaginazione è curata fin nel particolare: le didascalie delle immagini sono incorniciate in bigliettini di appunti che sembrano fissati sulla pagina da vecchi pezzetti di scotch, come in un diario, e le font scelte richiamano le scritture a mano svolazzanti di un po’ di tempo fa. E poi soffermatevi sugli sfondi: siamo circondati da fiori, rami e quasi percepiamo il loro intenso profumo!

I ninnoli, gli animaletti del bosco e del giardino, i fiori e gli alberi, i vestiti fatti di petali e foglie e i laccetti delicati d’erba verde ammaliano, si sfoglierebbe il libro per ore.

Chiude questo ricco diario una piccola guida alla ricerca delle fate: siete pronti?

Un libro che riesce a portare nel mondo reale la magia e l’incanto di un altro mondo e vi ritroverete a pensare che i nodi nei capelli da sbrogliare con il pettine la mattina non sono altro che i dispetti dei Brownie di casa, che nella notte sono passati a divertirsi a vostre spese.

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Enciclopedia delle fate, Il Castello Emily Hawkins - Jessica Roux - Alessia Donin (traduttrice) 64 pagine Anno 2020 Prezzo 16,00€ ISBN 9788827601754 Editore Il castello editore
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