Gatti - Scaffale Basso

Gatti – Scaffale Basso

Quanto inaspettata e divertente è la vita con i gatti?! Devo dire che questa scoperta la sto vivendo di riflesso grazie alla grande passione che la mia ultima figlia ha per i gatti (io sono “team cani”!),una passione che si declina in decine di libri sull’argomento che vengono a posizionarsi direttamente sul suo comodino.

A furia di leggere libri sui gatti – vi dirò – inizio a nutrire una flebile simpatia per queste palle pelose, complici anche narrazioni umoristiche o semplicemente belle come quelle di oggi. Tre gatte nel bidet e Bombolone gatto pigrone affrontano il tema dell’arrivo in casa di un gatto secondo due accenti molto differenti: uno è improntato decisamente all’ironia, l’altro invece mantiene un tono descrittivo più cauto e osservatore, capace di raccontare le sfumature caratteriali delle diverse protagoniste.

Tre gatte nel bidet di Caterina Baldi inaugura una collana, Flush, che mi ha incuriosito per il suo obiettivo, ovvero raccogliere al suo interno storie di persone e di animali sotto l’egida di una citazione molto significativa di Virginia Woolf: «Divisi eppure fatti con il medesimo stampo, era forse possibile che ognuno riempisse i vuoti dell’altro? Ma lei era una donna, lui era un cane»

Il primo volume, vi dicevo, racconta di tre gatte molto diverse tra di loro e del loro arrivo nella casa della protagonista.

La narrazione in prima persona si cala in un albo tradizionale, con testi brevi e grandi illustrazioni.

«Poi sono arrivate loro. La prima, Fiamma, ce la portò la vicina. “È una gattina molto buona, buonissima”, diceva. Un uragano! Tutto era travolto al suo passaggio»

Il racconto quotidiano, ben descritto dalle immagini dell’illustratrice e autrice, segue e descrive vita e caratteristiche di questi tre animali completamente differenti: Fiamma, l’uragano, Bigia una gatta tripode schizzinosa e dedita a grandi pisolini e poi infine Nera, «buia come un buco nero, gli occhi accesi come due stelle», silenziosa e pensosa osservatrice.

Queste tre gatte imparano a convivere tra loro e con i loro umani: questo è il cuore della storia. La narrazione “esterna” dell’umana da una parte registra con stupore la scoperta di avere tre creature così differenti a vivere per casa, dall’altra ci racconta di come questi animali vivano vite molto indipendenti dalle quali possiamo farci incantare, come se fossimo spettatori.

Le avventure si snodano all’interno della casa tra soprammobili, copriletti, vasi rovesciati, panni stirati e da stirare, balconi, ma soprattutto bidet dove, in modo inaspettato, tutte e tre le gatte sembrano trovare pace. Che strani i gatti!

Le illustrazioni sono belle e trasparenti e descrivono i movimenti, i giochi, la vita di questi gatti nell’ambiente familiare. Nella semplicità degli avvenimenti, i lettori coglieranno un filo di ironia, anche se non sottolineato, nel vedere come i gatti si nascondano, come diventino i padroni di casa a dispetto degli abitanti precedenti (vedi la cuccia del gigantesco Gedeone!) …

La storia è semplice e ben fatta, un tassello che racconta il modo in cui le vite degli animali e degli umani sanno intrecciarsi con naturalezza.

Altro tono, ma simile ritratto felino, è quello che emerge dal fumetto francese Bombolone gatto pigrone, che arriva in Italia per Terredimezzo. L’autore – che abbiamo già incontrato, in veste di illustratore nelle storie esilaranti de  il Lupo Grigio – dà voce, in questo volumetto, ad un gatto randagio che decide di trovarsi una famiglia con cui abitare.

Tutti i luoghi comuni e gli stereotipi che si hanno sui gatti (il loro essere aristocratici, il loro considerare gli umani alla stregua di umili servitori, il loro essere profondamente indipendenti, unito anche al loro amore per essere accuditi…) sono composti in una narrazione sagace dove Bombolone racconta in prima persona la vita quotidiana con una famiglia umana dal suo punto di vista.

La storia è propriamente una sorta di romanzo di formazione della famiglia che Bombolone, con pazienza, educa giorno dopo giorno. Il gatto insegna alla sua famiglia come e quanto nutrirlo, fa sì che capisca quali sono i giacigli che preferisce e dove collocare le lettiere per farlo sporcare, ricorda a tutti che è capace di uscire di casa da solo, ma che poi pretende che lo si venga a prendere, là dove si è perso…

Il testo è ricco di humour, perché naturalmente ciò che viene descritto dal gatto si ritrova con esattezza dentro le immagini che però possono essere lette da diversi punti di vista (da quello del gatto, ma anche da quello degli umani!) e questo scarto fa inevitabilmente ridere i lettori.

Il volumetto è diviso in capitoli, i testi sono chiaramente leggibili, sia nelle didascalie (in minuscolo) che nei fumetti (maiuscolo).

La comprensione profonda dell’ironia fa sì che il testo possa essere proposto a bambini che riescano a coglierla (dai 7 anni, secondo me) e che abbiano una coscienza reale del paradosso di certe situazioni quotidiane e assurde della vita con un felino.

E voi avete gatti in casa? Confermate quel che si dice di loro?

 

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Bombolone gatto pigrone Ronan Badel - Gioia Sartori (traduttrice) 48 pagine Anno 2022 Prezzo 12,00€ ISBN 9791259960290 Editore Terredimezzo
Tre gatte nel bidet Caterina Baldi 40 pagine Anno 2022 Prezzo 18,00€ ISBN 9788898947829 Editore Settenove
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