«Si sta come / d’autunno / sugli alberi / le foglie» scriveva Ungaretti in una poesia drammaticamente intitolata Soldati.
E l’autunno metaforicamente racconta proprio questa lenta, ventosa discesa verso l’inverno, una stagione che racconta una sorta di agonia, prima dell’immobilità del freddo.
Tuttavia l’autunno è anche la stagione del raccolto, del lavorìo di chi accumula e raccoglie, prima dell’abbandono al sonno invernale.
L’autunno è certo pieno di un fascino sottile, vagamente inquietante. Mentre ci ragionavo su, preparando un incontro sul tema, ho identificato 3 grandi temi che lo declinano. Ve li racconto!
1) Bernard Waber - Suzy Lee, Chiedimi cosa mi piace, Terredimezzo
2) Davide Calì - Marco Somà, Il venditore di felicità, Kite
3) Pirkko-Liisa Surojegin, La danza del topino della foresta, Iperborea
4) Sibylle von Olfers, La piccola storia dei bambini della foresta, Pulce (recensione in arrivo)
5) Beatrice Alemagna, Un grande giorno di niente, Topipittori
6) Sibylle von Olfers, La piccola storia del bambino vento, Pulce
7) Silvia Vecchini - Daniela Iride Murgia, Una foglia, Edizioni Corsare
8) Karen Jameson e Marc Boutavant, Buonanotte bosco, Terredimezzo
9) Beatrix Potter, La storia di Squirrel Nutkin, Pulce