Nel leggere La danza del topino della foresta si potrebbe avere la tentazione di dire: “ma non succede niente!”. Eppure nelle 30 pagine scritte e illustrate da Pirkko-Liisa Surojegin accadono un’infinità di piccoli eventi, un fluire di sfumature e accenti che spesso sono considerati trascurabili, ma che fanno una differenza sostanziale nella vita.

La storia racconta di una compagnia del bosco costituita da tassi, lupi, volpi, topi, orsi, lepri, scoiattoli che, in una fredda giornata di autunno, si organizzano per raccogliere funghi e poterne poi godere insieme in una festa a base di zuppa calde e amicizia. Quello che però accade - più frequentemente di quanto ci si aspetti - è che l’ebbrezza della felicità, le aspettative esuberanti per questo momento condiviso, si tramutino in un istante in qualcos’altro.

«La lepre ne aveva raccolti fino allo sfinimento e anche gli altri erano molto stanchi, ma tutti felici. Tutti tranne il topino della foresta, che era di cattivo umore fin dalla mattina. […] Così tanti bei funghi e lui non ne aveva raccolto nemmeno uno!»

Il piccolo della compagnia, piccolo di dimensioni ma forse anche di età, sente una disarmonia, un qualcosa che lo punge, una frustrazione che lo abbatte e lo fa arrabbiare… un capriccio, sembrerebbe, ma che forse, in realtà, è solo la percezione di essere sopraffatto dalla felicità e di non riuscire a contenerla in sé. 

Una felicità tanto grande a cui il topino vorrebbe dare il proprio personale contributo, ma di funghi non ne ha trovati!

Non immaginate però che a questa situazione venga offerta una facile soluzione o una ricetta che cancelli in un lampo il malumore. Anzi.

«“Fatemi scendere”, disse “Non vieni alla festa?” gli chiese l’orso meravigliato. “Non mi interessa”. […] “Hai proprio la luna storta, oggi”, disse stupito il tasso. “Cerca di tirarti su. Magari ci raggiungi più tardi, ci sarà abbastanza zuppa per tutti”»

Bellissimo osservare come la compagnia degli amici innanzitutto accetti questo stato di piccolo caos zampettante e poi dia al topino il tempo di stare e ritrovarsi, lasciando però una chiarissima possibilità di strada da percorrere: l’essere felici insieme.

«“…ci sarà abbastanza zuppa per tutti”»

Il topino quasi si perde nella nebbia del bosco, poi la danza delle foglie lo contagia come a dire: ma davvero sei così arrabbiato?!

E mentre topino balla, inciampa in un amico, che lo era venuto a cercare.

«“Ero giusto venuto a chiamarti. Gli altri stanno già mangiando, ma c’è ancora tanta zuppa. Andiamo!”»

Arrivati alla tavolata, però gli amici non si accontentano di avere il topino con loro, vogliono fargli sapere quanto sono felici di averlo con loro.

«“Nono ho mai visto una danza più bella in vita mia!” annunciò lepre non appena raggiunsero la radure. “Il topino è un ballerino strepitoso”  […] La lepre iniziò a mostrare agli amici i passi della danza del topino»

La dichiarazione di lepre, che appare forse fuori contesto, crea immediatamente un clima felice, leggiadramente stupidino, che permette agli amici di prendere il capriccio dell’amico, quella nuvola scura sulla testa di topino e allontanarla a suon di piroette e saltelli.

«Il topino della foresta era ora felice e spensierato»

Una storia semplice e bellissima su quanto ci voglia poco per stare bene insieme, e su come accettare ogni sfumatura - persino i capricci - di chi ci è vicino si riveli un atto di amore, tra i più preziosi.

Le illustrazioni che accompagnano il testo sono molto intime, precise… ci catapultano all’interno dei boschi finlandesi tra luci e ombre, tra nebbia e prati verde oliva, dove il cupo del bosco è accogliente e intimo.

I gesti antropomorfizzati dei protagonisti animali sono gentili, buoni: guardate con quale attenzione il lupo regge sulla propria schiena la lepre, con quale delicatezza il tasso accarezzi topino e con quale abbandono poi dormano tutti insieme!

Questa storia ha 30 anni, eppure ieri come oggi, abbiamo bisogno di gesti buoni, ovvero rispettosi e amorevoli.

Per bambini dai 3 anni.

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La danza del topino della foresta Pirkko-Liisa Surojegin - Cristina Casaburi (traduttrice) 30 pagine Anno 2022 Prezzo 15,50€ ISBN 9788870918984 Editore Iperborea
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