La storia di Edmond è una storia delicata e timida, una storia un po’ didascalica ma animata da immagini con una personalità così spiccata che il risultato è tutt’altro che sommesso. Edmond è uno scoiattolino molto, ma moolto moooolto timido che abita in un castagno: pensate che i suoi passatempi sono fare pon-pon e marmellate. L’amicizia inaspettata con un vicino di casa (Giorgio un vulcanico gufo che ama travestirsi!) lo spingerà con delicatezza oltre il limite della propria paura, giù fino alla casa a piano terra del castagno, alla festa di Edoardo l’orso che ogni anno organizza party memorabili e che quest’anno addirittura ha pensato ad una torta fatta di niente. Una storia gentile che parla della possibilità che hanno tutti, insieme ad un amico, di vincere i propri limiti, ma che parla anche di una festa, una super meravigliosa festa.

Così mentre io e Saverio ci godevamo questa storia, complice anche una visita all’Ikea dove sono stata costretta a comprare il set boschivo delle feste (coroncine, portapatatine, sacchetti, bandierine, tovaglioli, inviti etc.), una pulce mi è saltata all’orecchio: perché non organizzare una festa a tema libresco? Il mio pargolo compie gli anni in dicembre e l’anno scorso, per la prima volta, mi ha chiesto di poter festeggiare con i suoi amici e così l’anno scorso una decina di piccoli bucanieri ha festeggiato con noi, tra palle di cannone e monete dorate al cioccolato. Quest’anno però volevo partire raccontando loro una storia e siccome Ada, una delle Galline volanti, mi aveva dato prova della fattibilità di questa scelta Edmond si è reso complice di questo piano.

Io mi sono studiata bene il testo e ho identificato i punti cruciali: i travestimenti di Giorgio, le marmellate di Edmond, la torta di Edoardo, il ballo della festa, le pigne… poi abbiamo dovuto rendere ogni passaggio realizzabile insieme. Abbiamo preparato gli inviti, appeso le bandierine, preparato i sacchetti per ringraziare gli amici, includendo al loro interno un’ottima marmellata, naturalmente :D, preparato muffin e cotto torte alberate, comprato nocciole e caramelle a forma di lumaca, riprodotto tavole colorate dell’albo e profili di scoiattoli, poi abbiamo spostato i mobili e abbiamo aspettato.

I dieci amici di Saverio sono arrivati tutti eccitati e felici, come si richiede a una schiera di bimbetti cinqueenni.

Io avevo suddiviso la storia in capitoli, in modo da creare suspense e per alternare momenti di calma a momenti di movimento (in casa è essenziale per non perdere le redini!), quindi radunatici su cuscini e divani ci siamo messi a leggere. I bambini sono rimasti calamitati, immobili, a bocca a aperta. Abbiamo letto e poi abbiamo cercato di attaccare le nocciole in mano ad Edmond che stava facendo la marmellata, poi abbiamo lanciato le pigne di George (le raccolte estive sono servite!), abbiamo corso, dribblando tutti gli invitati come il topino con il vassoio dei biscotti e abbiamo mimato i travestimenti di George, abbiamo saltato, ballato e abbiamo anche provato a fare i pon-pon, ma eravamo troppo stanchi.

Un’idea vincente, quella della lettura, capace legare i giochi in un quadro unitario, un’idea che diverte e immedesima i partecipanti e anche capace di concedere momenti per respirare ai grandi e anche ai piccini che altrimenti, in uno stato di costante eccitazione, si distraggono e si agitano. Ci siamo divertiti tutti in un modo bello!

Feste libresche assolutamente approvate (ma avevate dubbi?), una buona prima storia per noi di Astrid Desbordes e stima assolutamente rinnovata per gli sgargianti colori e le figure vivide di Marc Boutavant.

Per feste al chiaro di luna e non!

Edmond. La festa al chiaro di luna
Astrid Desbordes-Marc Boutavant

28 pagine
Anno: 2014

Prezzo: 13,50 €
ISBN: 9788861457317

Gallucci editore
Anobii

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