Sorellina coniglio e i suoi amici è il libro che porta finalmente in Italia uno dei più noti autori svedesi per l’infanzia e lo fa con una storia così lieve e piena di entusiasmo che mi è piaciuta immediatamente, grazie anche alle illustrazioni di Eva Eriksson che entrano in profonda sintonia con il testo.

La storia è quella di una coniglietta che, ci immaginiamo d’estate, raggiunge i suoi amici per trascorrere il pomeriggio. La combriccola è variegata e caratterizzata in modo accattivante: c’è un porcellino con il ciuccio in bocca, c’è la cornacchia con un basco arancione con il ponpon, c’è la chiocciola con gli occhiali e un cappellino a punta, la topolina con la salopette e i capelli raccolti in una codina ribelle, il ranocchio con un paio di pantaloni forse un po’ larghi e la coniglietta con le scarpe da ginnastica. Lo sfondo ricorda le campagne inglesi con le piante di latifoglie, i laghetti e l’erba che cede il passo alle rive terrose.

Coniglietta è decisa a trovare un gioco coinvolgente per il pomeriggio e il suo entusiasmo è tale che non fa tempo a parlare che già si mette in moto: «“Facciamo tante giravolte. Giriamo, giriamo e giriamo, finché non ci gira la testa” E lo fa.». Gli amici protestano in vario modo, ognuno sembra avere una proposta migliore: il ranocchio propone di tuffarsi nello stagno fino a toccare il fondo limaccioso («e lo fa»), il maiale invece propone di grufolare nella terra e rotolarsi nel fango («e lo fa»), la cornacchia vuole volare più in alto che può perché «”da lassù la terra sembra una deliziosa torna verde”»… Insomma tutti i piccini suggeriscono un gioco differente che però, ricalcando le loro passioni e le loro caratteristiche, spesso non è realizzabile dagli amici, che pure con attenzione ed interesse osservano il suo svolgersi.

Insomma ci sarà mai un gioco capace di coinvolgere ugualmente tutti? «Allora Sorellina Coniglio ci pensa molto, molto a lungo e poi dice: “Teniamoci per mano e corriamo con il vento che ci fruscia nelle orecchie”. Ma la chiocciola non vuole. Dice che non le piace per niente».

E allora?

La soluzione viene suggerita silenziosamente dalle immagini.

«Allora Sorellina Coniglio ci pensa molto, molto a lungo. Poi vede il suo fratello maggiore. “Possiamo sempre leggere un libro!”».

La storia avrebbe potuto fermarsi qui, su questa battuta che avrebbe suonato come una nota un po’ stonata dell’autore adulto, come a dire: la delicatezza spontanea della storia era solo un preambolo, volevo farvi capire che la lettura è un valore. Sarebbe tutto precipitato, in un appassire vertiginoso del clima emotivo gioioso creato fino ad allora. Invece, con un’ultima battuta, l’autore sposta saggiamente l’attenzione dall’oggetto libro, alla combriccola di amici che fino ad allora ci aveva conquistato con la sua spontaneità: «leggono un libro. Anche se ognuno ride per cose diverse».

Il testo è così gentile che fa sorridere, pagina dopo pagina. I dialoghi genuini, il ritmo lento e ripetitivo che favorisce il crearsi di un clima di silenzio e di osservazione, in accordo con le parole del narratore, il lessico preciso e semplice, le ripetizioni che ricalcano il parlato senza banalizzazioni sono tutte componenti che concorrono a rendere la lettura coinvolgente e piacevole.

La disposizione delle immagini amplifica questo effetto alternato di parola-azione, nel susseguirsi ripetuto della singola figura che prende la parola su sfondo bianco (sulla sinistra) e la tensione concentrata del gruppo sulla destra che guarda l’avvenire del gioco (sulla destra).

Le illustrazioni di Eva Eriksson, già apprezzata nei Bohemini maxi, ricordano la grazia delle tavole di Ernest Howard Shepard de Il vento tra i salici: le linee irregolari, le ombreggiature, i colori tenui, i bianchi che riflettono la luce… Tutte la tavole sembrano vivamente pulsare del respiro del gruppo, della brezza leggera tra le foglie, del fresco abbagliante dello stagno. E poi le movenze dei personaggi, le pose e i crucci infantili così... veri.

La spensieratezza di questi bambini-animali, la cura e l’amorevolezza con cui stanno insieme, la naturalezza con cui si interessano gli uni degli altri fa di questo libro un gioiellino di letizia, di quella letizia di cui è ricca l’infanzia.

Una bellissima storia, ideale per la lettura ad alta voce (dai 3 anni), ricca dell’avventura del gioco e della bellezza dello stare insieme (e solo secondariamente della forza della lettura!).

Sorellina Coniglio e i suoi amici
Ulf Nilsson - Eva Eriksson - Samantha K. Milton Knowles (traduttrice)

32 pagine
Anno: 2018

Prezzo: 15,00 €
ISBN: 9788895818917

Bohem press editore

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