Al limitare tra l’adolescenza e l’abbandono dell’infanzia si collocano due belle storie di ragazze che ci raccontano quanto sia complesso abbandonare il mondo dei bambini per entrare in quello che - immaginiamo - essere il mondo degli adulti.

Siamo abituati a immaginare questi giovani uomini e queste giovani donne non vedere l’ora e scalpitare nel cercare di raggiungere il più presto possibile l’adultità.  Ma è veramente così?

Un po’ controcorrente, arrivano queste due protagoniste con le loro diverse storie a raccontarci come il passaggio all’adolescenza non sia per niente indolore, neanche dal loro punto di vista.

Lora è la protagonista di Un tè con gli spiriti e ci racconta di come sia difficile vedere i coetanei abbandonare i giochi, l’immaginazione e dedicarsi ad attività ritenute interessanti, “da grandi”, ma soprattutto ci racconta cosa significhi sentirsi completamente un pesce fuor d’acqua, perché si desidera altro.

Piuttosto che un cellulare ed infinite chiacchierate al telefonino, Lora preferisce andare in giro in bici, inventarsi storie, parlare con i propri pupazzi e immaginare un mondo da vivere aldilà dello spazio reale.

Ed è proprio in questo spazio - che riduttivamente possiamo definire “immaginario” - che Lora incontra un fantasma, una ragazzina sua coetanea con la quale stringe un’amicizia fortissima.

«[mamma] “Qualche losco piano con Bobby per oggi?”

[Lora] “No, non ha molto tempo ultimamente. Ma vedrò con Alexa invece.”

[papà] “Oh, e chi è?”

[Lora] “Il fantasma che vive in casa nostra. Siamo migliori amiche ora”.

[papà] “Bene, bene. Eh, ragazza non pensi di essere grande per queste cose? Hai 12 anni, no? Lee ragazze della tua età non dovrebbero essere interessate…non so… alla moda e alle boy band”

[Lora] “BLEAH!”»

Il rapporto di queste due ragazze permette all’una di ricostruire il suo passato per trovare la pace, in questo limbo a metà tra la pace eterna e la realtà, e permette a Lora di prendere coscienza, da una parte, del valore delle sue scelte, dei suoi gusti e dei suoi desideri e, dall’altro, di guardare con onestà a quelle che - magari? - potevano essere scelte fatte per timidezza o per paura.

Quello che queste amiche costruiscono è uno spazio fatto di pigiama party e voli sulla scopa, il loro spazio.

Lora scoprirà che è possibile avere degli amici che condividano le sue passioni, non necessariamente snaturando se stessa.

Le storie delle due ragazze si intrecciano sempre più e si irradiano nella realtà della vita di entrambe, legandole in modo inaspettato, fino a quando alla fine di un ballo commovente si lasceranno. Sappiamo che hanno compiuto entrambe un viaggio che non le ha rese diverse, ma consapevoli di chi sono.

Le immagini dell’illustratrice malese sono belle e particolari, con una struttura delle vignette piuttosto animata. Lo stile pittorico, quasi senza linee di contorno è particolare e accogliente.

Sviluppa invece un canovaccio già visto, ma in modo gradevolissimo e spassoso Le streghe di Brooklyn di Sophie Escabasse che racconta la storia di una ragazzina rimasta orfana e consegnata, nel mezzo della notte, a due zie molto particolari.

Effie, questo il nome della protagonista, si trova a fare i conti con un cambiamento di vita radicale che significa iniziare a vivere senza i propri genitori, in una casa nuova, in un ambiente nuovo, in una scuola nuova, con amici da scoprire… il tutto accompagnato da un desiderio nettissimo di voler tornare indietro e di non voler andare avanti.

La narrazione è molto più rigorosa a livello illustrativo, tipica dei fumetti francesi, con delle gabbie geometriche molto più semplici da seguire e una storia che si muove all’interno della realtà più che dell’immaginazione.

Alle mille difficoltà e alle sfide si aggiungerà l’incredibile scoperta di essere una strega (!), il che significherà per Effie un viaggio nei segreti di famiglia e una svolta nel rapporto con le zie.

La magia, si scatena, prevedibilmente come in molti adolescenti, anche famosi (pensate ad Harry Potter), come emanazione di un’emozione forte, forse sgradevole, ma troverà una forma, nel rapporto spiritoso con le vecchie streghe, anche come possibilità curativa per sé e per gli altri.

L’episodio attorno a cui ruota questo primo volume vede Effie, il suo nuovo gruppo di amici e le due zie alle prese con una superstar dei teenager, misteriosamente colpita da qualcosa che le ha reso la faccia completamente rossa, quindi impresentabile - almeno a suo dire - a tutti i suoi fan. Le due zie, note guaritrici di casi più che strampalati, sono l’ultima chance, per risolvere il problema.

Questa storia che si snoda tra casa, scuola e quartiere ci racconta nuovamente quanto sia complesso crescere, quanto non sia semplice gestire tutte le emozioni che si accavallano una dopo l’altra, ma ugualmente come sia importante accettare di compiere il viaggio alla scoperta di sé, oltre alcuni stereotipi e alcune certezze apparenti.

La costruzione dei personaggi, soprattutto delle due zie, è esilarante, ma anche molto convincente. Effie si muove ancora cauta, tra le pagine, ma confidiamo che con le prossime avventure impareremo a conoscerla meglio!

Due belle storie per ragazze dai 10-11 anni.

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Un tè con gli spiriti Reimena Yee - Giulia Di Nella (traduttrice) 272 pagine Anno 2022 Prezzo 16,50€ ISBN 9788867904273 Editore Tunué
Le streghe di Brooklyn Sophie Escabasse - Laura Tenorini (traduttrice) 240 pagine Anno 2022 Prezzo 16,00€ ISBN 9788869669552 Editore Il castoro
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