Donne nella scienza è una collana che abbiamo già avuto modo di apprezzare, un esempio forse poco roboante (ma assai valido!) di lavoro sulle grandi donne che non sono ribelli né cattive né disobbedienti, ma solo donne che hanno seguito con passione i loro sogni. L’ultimo arrivo, La signora degli abissi, è dedicato a Sylvia Earle, instancabile biologa marina, studiosa e promotrice di progetti per la scoperta e la tutela della vita che brulica negli oceani. Chiara Carminati ripercorre la vita di questa strabiliante scienziata raccontandone la vita dall’infanzia in fattoria fino agli attuali progetti a favore della creazione di aree protette negli oceani. La narrazione si snoda attraverso 12 capitoli, raccontati in prima persona in una sorta di autobiografia, attraverso cui siamo condotti ad intuire l’indole della giovane Sylvia, l’educazione e lo stile di vita in cui crebbe, negli anni ’40 in America: una vita modesta ma libera tra stagni, tempi morti, barattoli pieni di girini, insetti, larve, semi… un tempo da riempire con la propria passione.

«Passavo molto tempo da sola e la cosa non mi pesava affatto. Anche perché con tutta quella vita brulicante intorno a me, come facevo a sentirmi davvero sola?»

Sylvia è dipinta soprattutto come una bambina amante della natura, una bambina che leggeva sotto le coperte di notte e che si fermava ad osservare le creature intorno a sé. La scrittura di Chiara Carminati è ricca di dialoghi e aneddoti che attraverso prolessi e analessi arricchiscono di dettagli il “panorama Earle” e cercano di offrire un ritratto a 360° gradi di una scienziata dai mille interessi. Sylvia Earle nasce come biologa, specializzata in botanica marina: «le alghe sono una forma di vita incredibile, multiformi, bizzarre e affascinanti: dovrebbero occuparsene i poeti, oltre che gli scienziati».

Grazie allo studio costante e ad una curiosità perennemente desta Sylvia partecipa a numerose missioni, scopre nuovi esemplari di esseri viventi (“in Cile, durante un’immersione mi è capitato di osservare un’alga a forma di ombrello, di un colore rosa acceso, che sembrava disegnata dal Dr. Seuss»), si immerge in luoghi differenti nel mondo, cercando costantemente di spingere oltre i limiti fisici che ancora tengono celato un mondo brulicante di vita e sorprese. La sua vita che è una vita per certi versi molto ordinaria (marito, figli) riesce a intrecciarsi ad una passione straordinaria con soggiorni in sottomarini, ricerche sul canto delle balene, tute spaziali, discorsi per il premio TED. Nulla è impossibile, le grandi donne lo dimostrano sempre e questo entusiasmo di Sylvia che non le ha mai fatto dire di no, la impegna tuttora a far conoscere al mondo la bellezza che per tanti anni ha osservato incantata sotto il pelo dell’acqua, attraverso il suo progetto Mission Blue. Conclude il racconto un’intervista molto semplice ma molto bella, in cui Sylvia insiste sul fatto che sia la curiosità il punto di partenza: «Trovate ciò che amate. Non perdete mai di vista la vostra passione per qualcosa cui tenete veramente… I miei genitori mi hanno incoraggiato a fare ciò che amavo. Questo è ciò che anch’io incoraggio ognuno a fare… se avete un sogno vostro, non aspettate. Trovate un modo per realizzare quel sogno».

Le illustrazioni di Mariachiara Di Giorgio danno vita all’universo colorato, sconosciuto, a tratti spaventosamente immenso di cui le pagine sono sature. Le tavole a volte danno vita a sogni e pensieri altre volte ritraggono episodi di vita, in ogni caso tutte si legano al testo in modo armonioso.

La lettura è scorrevole e piacevole e non pensate che sia un libro “da femmine”, perché la storia pur essendo tutta al femminile sia nel soggetto che nel punto di vista sul mondo è innanzitutto la storia di una scienziata oceanica e l’oceano è un cosmo affascinante per tutti (se non vi ho convinto io, andate a sbirciare le foto del progetto di Sylvia!)

Un’ottima proposta per letture autonome dai 9 anni e per letture condivise anche dai 6 anni.

P.S. unica nota stonata la citazione in quarta di copertina: perché mettere una frase sul fatto che si immerse incinta di 5 mesi e non un suo appunto stupito sull’osservazione di un’alga? Come già denunciava lei di ritorno al progetto Tektite, faceva (e fa) ancora più scalpore che sia una donna, piuttosto che una scienziata?

La signora degli abissi
Chiara Carminati - Mariachiara Di Giorgio

128 pagine
Anno: 2017

Prezzo: 12,90 €
ISBN: 9788873078616

Editoriale Scienza editore

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