Settembre è inevitabilmente un mese in cui ci si misura con l’incontro degli altri: incomincia la scuola – certo – ma anche tante attività nuove, per cui i bambini e i ragazzi si scontrano e si incontrano con volti nuovi, adulti o coetanei, con cui condivideranno tempo e un pezzo di strada.

Tra le mille novità uscite in questi mesi sul tema, vi propongo un terzetto di libri che mostrano diversi volti ugualmente interessanti e provocanti sull’amicizia e sull’incontro.

Un giorno perfetto, di Maria Gianola, inaugura una collana dedicata ai piccoli delle Edizioni Gruppo Abele (Avventure a Bosco Piccolo) e tocca un aspetto interessante del legame di amicizia.

«Oggi è un giorno perfetto per trovare un amico»

Spesso, animati dalle migliori intenzioni, pensiamo o pretendiamo che le amicizie nascano per il solo effetto della nostra (o dei nostri figli) buona volontà. Così questa volpe sorridente e molto intraprendente non vede l’ora di fare amicizia con il leprotto seduto sul tronco al limitare del bosco. Le proposte si sprecano: dal nascondino alla sorpresa, dal canto ai pattini, dalle storie ad un bel dolce…invece leprotto «è davvero imbronciato, neppure lui sa perché».

«Cosa fare? Ti metti vicino… e solo allora capisci che questo… era tutto ciò di cui c’era bisogno»

Farsi prossimo, farsi vicino all’altro rispettandolo, ascoltandolo e guardandolo è il primo gesto amorevole che si può donare agli altri, è il primo passo per essere davvero un amico.

La storia e le illustrazioni sono semplici e molto esplicite, è una storia “molto detta” – forse un filo troppo per i miei gusti – ma tocca con gentilezza un momento cruciale che è tutto tranne che automatico: l’altro è un mistero, bisogna accettare la sfida di conoscerlo.

Le illustrazioni si concentrano esclusivamente sulla vicenda senza divagazioni o dettagli in cui perdersi, in questo modo il libro può parlare ai più piccoli.

Un amico per Ooko è un vecchia conoscenza per me (che lo avevo adocchiato quasi 5 anni fa alla fiera di Bologna) e oggi finalmente arriva, portando in Italia le illustrazioni della bravissima americana Esmé Shapiro. Il tratto inconfondibile, i collage, i colori di questa illustratrice vi conquisteranno e vi catapulteranno nel bosco di Ooko, un(’altra) piccola volpe alla ricerca di un amico. 

«Abito qui sotto questo tronco. Ho un legnetto. Una foglia. E un sasso. Ma non ho nessun amico con cui giocare»

Ooko parte alla ricerca di un amico, lo cerca nei buchi, sotto le alci, sugli alberi…poi intravede una bambina e un cane che giocano insieme

«A-ha! Ecco qualcuno! Un’altra volpe! E gioca con una strana volpe a due zampe e senza pelo»

Lo slancio della volpicina intimorisce la bambina che scappa: cosa sarà mai andato storto, si domanda Ooko. Incomincia l’osservazione: gli altri cani – scambiati per volpi – hanno macchie, buffi peli sulla testa, orecchie svolazzanti… Forse per poter avere degli amici bisogna essere diversi da quella che è lei. Ooko allora si colora, si camuffa e alla fine viene davvero scambiata per un cane, ma forse i cappottini e il guinzaglio non sono proprio quello che si immaginava. In quel momento però fa capolino da una pietra un piccolo procione, Oomi:

«“Questo è il mio legnetto. Questo è l’altro mio legnetto. E questo è l’altro ancora. VUOI GIOCARE?” “Perdindirindina! Giochiamo con i legnetti!”»

Tralasciando il tema dell’amicizia tra umani e cani, Ooko ci racconta come essere se stessi è il modo migliore per trovare l’amico giusto, quello fatto a nostra misura, perché c’è un amico speciale per ciascuno.

«Proprio così!»

Lasciamo il bosco e giungiamo alla scuola materna per l’ultimo libro, Facciamo che io ero un supereroe! il più esplicitamente ispirato al mondo scolastico a firma di Emma Adbåge illustratrice e autrice, balzata alla ribalta con il suo famosissimo La buca.

L’albo in questione riprende l’amata ambientazione scolastica – ma spostandosi all’interno della scuola dell’infanzia – e, con la schiettezza che è propria di questa autrice, racconta degli aspetti meno accomodanti e forse meno idilliaci della convivenza e dell’amicizia.

Nils aspetta il suo amico del cuore Jocke, ma c’è solo Pia e lei vuole giocare con lui.

«Secondo Nils, Pia è piccola e rompiscatole. Lui vuole giocare ai supereroi con Jocke, come fanno sempre!»

Ma Pia è tenace e vuole giocare. I dialoghi sono serrati e verosimili:

«“Giochiamoci NOI DUE ai supereroi!” propone Pia.

“Sì, però facciamo che io ero Batman!”

“Dai, ma Btaman lo voleva fare IO!!!” comincia a strillare Pia.

“No, tu eri un gattino, perché IO ero Batman!”

“Sì, ma allora facciamo che io avevo degli artigli speciali e mi arrampicavo da tutte le parti, proprio come i gatti!”»

Il confronto serrato è tra il gioco “solito” che Nils ha in mente e Pia che scardina, ripensa, trasforma l’avventura in una nuova avventura. I colpi di scena che Nils è abituato a percorrere secondo uno schema fisso vengono scardinati semplicemente da Pia, che non è Jocke. Il pregiudizio e il desiderio iniziale di piegare l’amica alla propria volontà si scontra con una scivolosa e liquida bambina la cui immaginazione e le cui trovate esilaranti non è afferrabile: tanto che all fine è Nils a voler fare il gattino (!!!).

L’amicizia è anche una lotta, una lotta per affermare sé ma soprattutto una scoperta che l’altro può essere ben diverso e infinitamente più interessante di quanto pensavano.

Le pagine seguono in modo incalzante l’avventura di Batman e gattino in un crescendo di colpi di scena che si concludono con un pisolino, una scorreggia e un gioco del solletico che è catartico e liberante. Ah, e poi arriva Jocke!

«“Ciao! Che state facendo? Nils giochiamo a Batman?”, domanda Jocke. È appena arrivato. “Sììì… va bene… Però facciamo che tu eri Batman e noi eravamo i gattini con gli artigli speciali. Perché giochiamo sempre così, io e Pia”»

L’ambientazione elimina dalla visuale gli adulti (Nils e Pia sono gli unici bambini visibili) e trasfigura lo spazio che, inizialmente descrittivo e reale (vediamo una stanza di una scuola, con i giochi in giro, le scatole delle costruzioni…), diventa lo scenario delle avventure dei bambini: la mensa è un’isola deserta circondata dal mare, sulle pareti crescono alberi e liane, nel bagno scorrono fiumi amazzonici dalle tinte verdi e il doccino scivola a terra come un pericolossimo serpente…

Il testo è lungo e richiede lettori che sappiano tenere il tempo della narrazione, il ritmo è scorrevole e incalzante (tipico della scrittura di questa autrice) e pieno di vuoti che aspettano di essere riempiti dai lettori, le illustrazioni disordinate e caotiche chiedono una buona capacità di orientarsi nella pagina, mantenendo il focus.

E voi siete pronti a rivedere i vostri pregiudizi e a fare nuove amicizie? Perché anche se non si è al primo incontro, le stesse persone possono rivelarsi splendidi “nuovi” amici!

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Un giorno perfetto Maria Gianola 32 pagine Anno 2021 Prezzo 13,00€ ISBN 9788865793237 Editore Edizioni Gruppo Abele
Un amico per Ooko Esmé Shapiro 48 pagine Anno 2021 Prezzo 15,00€ ISBN 9788861896666 Editore Terre di mezzo
Facciamo che io ero un supereroe! Emma Adbåge 28 pagine Anno 2021 Prezzo 15,00€ ISBN 9788874590841 Editore Beisler
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