Ho una storia personale che mi lega al personaggio di Tutankhamon, il faraone bambino, il cui ritrovamento, nel 1922, ha fatto la storia dell’Egittologia.

Non so di preciso come e perché il vecchissimo libro di Hoving fosse giunto a casa mia, ma ricordo limpidamente come lo incontrai e ne rimasi rapita, pur nel piccolo e limitato apparato fotografico, che raccontava dei tesori raccolti e ritrovati nella sua tomba.

Il 2022 segna una data importantissima nella storia archeologica di questo faraone, perché celebra i 100 anni dal suo ritrovamento e le edizioni, volte a far conoscere la sua storia, sono moltissime e tra tutte mi ha colpito questo volume dorato, di taglio spiccatamente divulgativo, di Sofia Gallo Edoardo Guzzon e Sandro Natalini: Tutankhamon. Vita, morte e maledizioni di un faraone.

Questo libro, agile nel suo formato orizzontale, ripercorre e ricostruisce la storia del giovane faraone a partire dalla descrizione dei reperti ritrovati all’interno della sua tomba e, di riflesso, dalla storia del ritrovamento da parte di Howard Carter.

Non tanto, dunque, una cronologia della vita di Tutankhamon, ma la storia di Carter, l’archeologo che scoprì la tomba e la storia di un universo composito di oggetti che offre degli scorci sulla vita di allora, 1330 anni prima di Cristo. 

Il libro si apre con un’introduzione storica che racconta la particolare vicenda storico-archeologica del ritrovamento della tomba, una storia che di per sé ha qualcosa di misterioso e inquietante, se pensate a tutte le voci, le leggende e le maledizioni che ci sono immaginate legate all’apertura di quella tomba, il 4 novembre 1922.

Segue una dettagliata galleria di ritratti di reperti, raccontati e descritti sia nella loro storia che nella loro fisionomia, a cui si accosta come un approfondimento a latere il profilo di una delle figure chiave della vita al tempo di Tutankhamon o della “sua” storia archeologica.

Troviamo descritto il ruolo dello scultore, del sacerdote, della regina, ma anche della restauratrice, del fotografo, del ceramologo, del filologo e poi ancora dell’operaio, del trasportatore e dell’artigiano, ma anche il radiologo e, perché no, anche del ladro.

«La tomba di Tutankhamon subisce due tentativi di furto. Prima di essere scoperti e costretti alla fuga, i ladri mettono a soqquadro l’anticamera la prima stanza, dove Carter trova oggetti danneggiati e in gran disordine»

Le illustrazioni di Sandro Natalini sono esatte descrizioni degli originali fotografati e repertati con cura.

Oltre alla famosissima maschera d’oro, c’è molto di più: dal pugnale fatto di ferro di meteorite, fino alle trombe disintegrate in una diretta radiofonica alla BBC.

I racconti e le descrizioni dei reperti sono puntigliose e precise e riescono a comunicare esattamente sia l’aspetto dell’oggetto che il suo uso:

«Nella tomba c’era anche un lettino pieghevole, usato dal giovane faraone nei lunghi periodi trascorsi lontano dal suo palazzo, ad esempio per le battute di caccia. I suoi servitori gli preparavano tutto il necessario per accamparsi all’aperto»

«L’apertura dell’ultima cassa fu una delusione: gli unguenti erano stati gettati in grande quantità sulla mummia e, seccando, avevano indurito tutte le parti interne. Carter procedette comunque ad aprirla e, come faceva la maggior parte degli archeologi, usò anche la fiamma ossidrica per sciogliere gli agglomerati di antichi balsami e unguenti»

«Nei corredi funebri i vasi canopi avevano spesso le immagini di geni funerari figli di Horus che proteggevano gli organi: teste di sciacallo, di scimmia, di falco e infine anche umana. Nel caso di Tutankhamon, invece, i coperchi in alabastro rappresentano tutti il volto del giovane faraone e sono inseriti in un contenitore ricoperto d’oro e protetto da quattro divinità elegantissime. Esse allargano le braccia quasi a proteggere le viscere del giovane faraone e guardano con occhi seri e misteriosi verso l’entrata della stanza da cui, 3300 anni dopo la sepoltura, fece capolino Carter»

Concludono questo viaggio, che ha il pregio di lasciare aperti molti interrogativi e molta curiosità, due appendici: una dedicata al mestiere dell’egittologo e al suo percorso di studi, l’altra rivolta a documentare le grandi collezioni egizie presenti oggi nel mondo.

Le scoperte intorno a questa figura misteriosa continuano e gli studi recenti con i nuovi strumenti hanno permesso di ricostruire un quadro ben più complesso di quello che si immaginava solo 20 anni fa, questo volume si attiene ai dati e alle scoperte recenti e restituisce con curiosità uno scorcio della vita nell’antico Egitto, lasciando la voglia di approfondire!

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Tutankhamon Sofia Gallo - Edoardo Guzzon - Sandro Natalini 56 pagine Anno 2022 Prezzo 15,00€ ISBN 9788859281337 Editore Giralangolo
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