Sguardi nella natura di Daniele Zovi è un libro-taccuino narrativo che mi ha colpito immediatamente per la scelta dei protagonisti e la cornice illustrativa, affidata all’illustratore milanese Giuliano Dall’Oglio, davvero suggestiva.

Daniele Zovi ha scritto del suo lavoro e della sua esperienza in diversi libri, alcuni per adulti (Italia selvatica, In bosco…) altri per bambini (I racconti del bosco), con questo piccolo volumetto, per Ronzani editore, invece si colloca - a mio parere -  in una fascia di lettura intermedia, scegliendo l’aneddoto e il racconto personale, scevro da ogni implicazione didattica o divulgativa.

Ne risulta un quaderno di appunti, dove i suoi ricordi (bello che abbia scelto di indicare i luoghi geografici precisi!) ed episodi particolarmente significativi vengono offerti al lettore come esperienze e storie che scorrono piacevoli e che ricordano Il libro degli animali di Mario Rigoni Stern.

È significativo che, oltre ai protagonisti più amati del bosco e della montagna come il lupo, la volpe o il cervo, l’autore abbia scelto aneddoti che riguardano anche animali, uccelli e insetti che spesso non trovano spazio nella narrazione alpina.

Lo scoiattolo, la marmotta, il gallo forcello, il picchio nero, la cincia mora, la farfalla podalirio sono creature che spesso chi va in montagna incontra, ma che non godono della stessa celebrità di altre più affascinanti figure.

Eppure quante volte ci si imbatte nelle tracce di uno scoiattolo? Quante volte si sente picchiettare o si intravede velocemente un picchio allontanarsi tra gli alberi? Molte di più di quante si intraveda un cervo o un lupo!

«Ma l’osservazione più originale mi è capitato di farla al Boscon: sopra la corteccia di uno dei tanti tronchi caduti e stesi a terra con ancora una parte delle radici infisse al suolo c’erano allineati otto mucchietti di squame e di torsoli di pigne, i resti di un pasto di un’intera famiglia di scoiattoli. Avevano scelto una mensa un po’ sollevata da terra, in modo da non essere sorpresi dall’arrivo di una volpe di una martora e così passare da mangiatori a cibo, invece di una ceppaia o di un sasso, come spesso accade, avevano scelto una tavolata familiare»

Può essere una cincia dal ciuffo che si avvicina curiosa per richiedere qualche briciola di pane, può essere il picchio che fa fori diversi per alimentarsi e per costruire il nido, può essere il cervo che arriva ad ottobre e imponente grida la sua supremazia, destando una paura atavica, può essere la famiglia di marmotte osservata lungo lo scorrere di 20 anni… tutti gli episodi sono il racconto di un momento che è accaduto.

Il tono molto personale, rinuncia ad una sistematicità scientifica, eppure non c’è capitolo che non regali la scoperta di qualcosa di nuovo che prima non si conosceva.

Molto bella la “gabbia” illustrativa ad opera di Giuliano Dall’Oglio, che accompagna le parole di Zovi. Ogni capitolo si apre con una sorta di copertina, una doppia pagina verde, dove si intravedono lievemente degli schizzi, poi per ognuno si focalizza l’occhio (uno sguardo in bianco e nero e colorato), poi allo scorrere delle parole acquarelli e disegni a matita colorati mostrano scene di vita realistiche e quotidiane, infine, a chiudere, un acquarello a doppia pagina saluta il protagonista in controluce.

Un libro agile, curioso, molto bello che potrà farsi compagno a chi ama la montagna, il bosco e i suoi abitanti.

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Sguardi nella natura Daniele Zovi - Giuliano Dall’Oglio 149 pagine Anno 2022 Prezzo 18,00€ ISBN 9791259970534 Editore Ronzani editore
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