Quest’inverno è tornata disponibile l’edizione di un libro molto particolare e bello edito per la prima volta nel 2008 e poi mai più ristampato fino al 2023.

Il titolo è La mia piccola officina delle storie  e l’autore è Bruno Gibert, un artista francese che si è dedicato all’illustrazione, ma anche alla riflessione teorica sulle storie in relazione alla percezione infantile. 

La mia piccola officina delle storie è un melimelò ovvero un libro, le cui pagine, stampate in sottile cartoncino, sono poi tagliate in fasce orizzontali che possono scorrere nella rilegatura ad anelli, sfalsando la composizione della pagina.

Lo scorrere arbitrario di queste fascette crea nei libri illustrati composizioni inaspettate sempre nuove che fanno ridere i bambini. Quando invece alle fascette è affidato un testo scritto, questo spesso è ideato per scatenare il gioco della ricostruzione della sequenza narrativa: negli anni ’80, ad esempio, erano stati prodotti dei libri gioco che riportavano le avventure del signor Bonaventura di Sergio Tofano, in un formato ad anelli orizzontale. In questo caso, allo scorrimento delle fascette cartonate, corrispondeva la richiesta di ricostruire «l’avventura del signor Bonaventura» con una coerenza interna guidata dalle immagini e instradata dal testo in rima.

Questo libro, invece, basa il suo fascino solo sulla parola e sulla possibilità di accostare in modo originale e inaspettato i componenti di una frase strutturalmente fissa (complemento di luogo - soggetto - verbo - complemento oggetto), dando vita ad infinite combinazioni che vorrebbero essere il punto di partenza o il punto di approdo di storie che i lettori possono ideare e immaginare lì per lì.

Il codice cromatico dà un un indizio rispetto all’accordo che l’autore ha dato inizialmente alle frasi: in giallo apre il volume la frase «sulla luna - l’astronauta - porta a spasso - una stella», a cui segue, in viola, «nella foresta - il temporale - annaffia - le foglie secche».

L’ordine cromatico può essere certamente un’opzione di lettura, ma il gioco è quello invece di mischiare, assecondando il caso come in un lancio di dadi: «sulla banchisa - la lucciola - imita - un mazzo di rose»

Una riflessione linguistica attenta fa sì che ogni frase funzioni sintatticamente sia in termini di accordo verbale che di accordo morfologico. 

Questo libro si pone come una provocazione interessante, affinché i bambini possano inventare o immaginare una storia che parte da lì o arriva lì, o anche godere di una storia che si esaurisce in modo inaspettato proprio in quelle poche parole.

In fondo, il desiderio di raccontare e di ascoltare storie, nate semplicemente ascoltando il suono o entrando dentro il significato di parole, non è mai passato di moda: una sfida che, per una volta, fa a meno del coinvolgimento illustrativo per lasciare che le parole mostrino la loro capacità evocativa.

Un libro che contiene tante storie e che può essere proposto con libertà a bambini fin dai tre anni.

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La mia piccola officina delle storie, Giralangolo Bruno Gibert - Grazie Arcadi (traduttrice) 48 pagine Anno 2023 Prezzo 15,00€ ISBN 9788859282808
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