Può essere controproducente e a volte limitante confrontare direttamente due opere per coglierne il valore, ma Il top del top di Beatrice Alemagna, che continua idealmente la prima avventura di Pasqualina, si illumina, a mio avviso, proprio in relazione a Manco per sogno.

La prima impressione che si ha del libro è data dal titolo, che conferma il non timore di essere sopra le righe, come spesso i bambini sono (!), e, se nel primo caso l’Alemagna si era appoggiata ad un’espressione netta e colloquiale di rifiuto (manco per sogno!), in questo caso si ispira al linguaggio giovanile dell’euforia e della stupidera (il top del top!).

All’interno, gli elementi di relazione continuano: se nel primo caso Pasqualina si era misurata con il dover recarsi in un luogo, la scuola dell’infanzia, dove non aveva nessuna intenzione di andare, specularmente in questo libro Pasqualina invece va con la mamma in uno dei luoghi più amati dai bambini, il supermercato.

E quanto nel primo volume era recalcitrante, tanto in questo Pasqualina è pronta a prendere possesso del luogo, addirittura sul trono della situazione che altro non è che il sedile del carrello.

«“È il top per vedere tutti i prodotti” pensa»

Corridoio dopo corridoio, Pasqualina avanza decisa nel suo piano di afferrare e raggiungere ogni oggetto e prodotto alla sua portata.

Come succede nella realtà, la mamma è costretta a smorzare ogni facile entusiasmo: i fantasmagorici lecca-lecca alla lumaca sono troppo dolci, le chips di grillo troppo grasse, delle pucciose pantofole-libellula si può tranquillamente fare a meno…

Quello che accade in seguito a questo confronto tra Pasqualina (l’infanzia) e la mamma (il mondo degli adulti) è un prodigio. 

E se nel primo volume era toccato ai genitori trasformarsi e farsi piccolini, in questa storia a cambiare sarà Pasqualina che si scioglierà, con la sua bava di richieste, in un molliccio vermicello. 

Nel primo caso la trasformazione aveva reso possibile uno stare uniti, rivelatosi poi un poco insopportabile, in questo caso lo sciogliersi permette invece una separazione, perché una bella cinciallegra, scambiando Pasqualina per un verme, se la porta via.

Questo allontanamento permette a Pasqualina di fare i conti con la vera natura dei suoi desideri, piccoli o grandi, scatenatisi in un luogo dove sembra quasi scontato appropriarsi di ciò che si vede, e con i no, giusti o ingiusti, che si possono ricevere in cambio.

Nessuna predica e paradossalmente anche nessuna sgridata (che, probabilmente, in un certo pensiero sarebbe stato il finale prevedibile di fronte a un così palese capriccio!): ancora una volta a Pasqualina è data la possibilità e la fiducia di comprendere da sola quello che le sta accadendo, pur nel turbamento, e attraversarlo.

Una paura come era quella dell’ingresso nella vita sociale, viene paragonata alla frustrazione che, non ha nulla di banale, se pensiamo a quando forti siano le emozioni che si avviluppano nell’animo dei bambini.

Il finale confortante tra le braccia della mamma si unisce al tocco arguto della richiesta finale di Pasqualina («“Ma domani mi compri le pantofole-libellula, eh”») e ci ricordano che Pasqualina è davvero una piccola adorabile canaglia!

Ritroviamo tutti gli elementi portanti della poetica della Alemagna: l’attenzione a tutte le carabattole e ai piccoli oggetti, i piccoli universi (in questo senso il supermercato è una sorta di paradiso!), il valore intenso e intimo dell’abbraccio, che vince su qualsiasi altra forma di testimonianza e di affetto, e poi ancora la fiducia nei bambini, la ricerca come motore (che in questo caso ho bisogno di un indirizzamento), il dialogo tra il dentro e il fuori (ed è significativo che Pasqualina debba uscire fuori per capire quello che stava succedendo dentro!)…

Questa trama fittissima di significati dà valore alla narrazione, ma nulla toglie al divertimento di queste pagine che, proprio per tutti questi elementi così curati e pensati, riesce a parlare ai bambini con rispetto libertà e un umorismo unico.

Davvero una storia top!

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Il top del top Beatrice Alemagna 48 pagine Anno 2024 Prezzo 18,00€ ISBN 9788833701417 Editore Topipittori
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