Addentrarsi in un tema inflazionato come quello dell’inserimento alla scuola dell’infanzia senza cadere nella tentazione della leva della lusinga, del convincimento e della persuasione è impresa alquanto ardua. Molti sono i libri orientati a spingere i bambini a fare qualcosa che, nel migliore dei casi, non hanno voglia di fare e, nel peggiore, che osteggiano con tutte le loro forze. Beatrice Alemagna si addentra dentro questo ginepraio con una leggerezza piumata, che è sua, e che si riverbera in Pasqualina, la protagonista, un personaggio umanissimo che ha conquistato il cuore mio e della nostra piccola di casa, Teresa, che - neanche a farlo apposta - ha varcato da qualche giorno la porta scuola dell’infanzia.

Ciò che colpisce immediatamente di Manco per sogno, ancora prima di conoscere la storia, è l’umanità che traspare dalle movenze di Paqualina sui risguardi, nel frontespizio, tra le pagine… si ha l’impressione di avere tra le mani un esserino con l’argento vivo addosso che sguiscia tra le mani con i suoi sorrisi cristallini e le sue manine sempre impegnate in qualcosa: una bambina di 3 anni, senza dubbio. 

In seconda battuta, e in seconda lettura, ci si accorge che la storia fa presa sul lettore per quella terrosità materica di cui gli ultimi lavori di Beatrice sono intessuti: un’imperfezione del tratto che si fa toccare e accarezzare, una grumosità capace di rendere vivida l’espressione un po’ smorta o l’occhietto assonnato dei bambini o la guancia colma di zuppa e il gesto gentile e pesante di una mano sulla spalla. Vi racconto di queste impressioni, perché sono queste che danno immediatamente la cifra di un lavoro non orientato alla comunicazione di un messaggio, ma alla creazione di uno spazio letterario accogliente che invita il lettore ad entrare nella storia, a sedersi al tavolo fungo, a soffermarsi sul tronco sedile in classe o sulla vezzosa sedia-foglia in soggiorno, a bere dalla tazzetta in ceramica bianca o ad accendere la lucetta fungo.

Adesso possiamo addentrarci nella storia.

Pasqualina è una pipistrella piccina, dalle pelose ali rosa fluo e dal nasino all’insù con le idee «molto chiare: Niente scuola. Mai. Manco per sogno».

A niente servono le decise esortazioni genitoriali: lo sguardo tenace e indomito della piccola non lascia spazio a interpretazioni. Lei non ci andrà, MANCO PER SOGNO.

Ma a questo punto accade l’impensabile: «Accidenti… Pasqualina ha gridato così forte che i suoi genitori si sono rimpiccioliti. Sono diventati piccoli come due noccioline».

Ed ecco che Pasqualina, dopo un momento di smarrimento, capisce che la soluzione al suo disagio è lì davanti ai suoi occhi: porterà mamma e papà a scuola con lei!

L’arrivo a scuola è esilarante, con una fila di pipistrellini piangenti e disperati e la nostra Pasqualina felice e disinvolta. La giornata scorre amorevole tra canti, voli, mensa insieme, matite colorate, pisolini… tuttavia i due genitori, nascosti sotto l’ala, più di una volta si rivelano un impiccio: Pasqualina non riesce a volare con i compagni, neanche a riposare perché non deve far cadere papà e mamma, per non parlare della confusione a mensa…finita la giornata, non ha nemmeno nessuno verso cui correre sollevata di ritrovarsi. 

I genitori invece, ristabilite per magia le loro dimensioni, sono entusiasti: è certo domani torneranno a scuola con Pasqualina! 

«“Bè…” sorride Pasqualina»….

La bellezza di questa storia è il rispetto con cui l’autrice racconta della consapevolezza  che nasce nell’esperienza di Pasqualina. Non un generico “non succede nulla di brutto” non un semplicistico “poi la mamma torna”, ma la documentazione di come lo spazio della libertà dei bambini sia una conquista, forse paurosa all’inizio, ma affascinante.

La presenza dei genitori - conquistata la quale Pasqualina entra a scuola con sicurezza - si fa accogliente, ma anche capace di riconoscere che l’indipendenza dei piccoli è desiderabile.

Un bel libro accogliente, senza essere compiacente, un libro da leggere prima di scuola (3, 4, 5, anni), ma un libro che parla delle conquiste di indipendenza di tutti i giorni.

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Manco per sogno Beatrice Alemagna - Lisa Topi (traduttrice) 48 pagine Anno 2021 Prezzo 18,00€ ISBN 9788833700755 Editore Topipittori
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