Un libro sui numeri. L’ennesimo libro sui numeri? No no, quello che Virginie Morgand regala ai piccoli lettori, con Le olimpiadi degli animali, è un libro che gioca sì con i numeri, ma soprattutto regala una giornata in compagnia di molti animali e allena ad aguzzare la vista, come se fosse un wimmelbuch. L’illustratrice francese, largamente apprezzata nel mondo dell’illustrazione editoriale per il suo stile dal sapore retrò, colorato e sempre rassicurante, riporta agli abbaglianti anni ’50 senza però alcun retrogusto stucchevole. Difficile pensarla cimentarsi in un libro per bambini, ci prova invece nel 2014 con un libro per i piccini che gioca con le forme, Tchoum!, e arriva quest’anno in Italia con una chicca davvero godibile, dove oltre all’elemento di gioco, forse confacente al suo stile illustrativo, una esatta costruzione narrativa lascia spazio ad una storia che nasce nel tempo necessario a contare fino a 20 e poi indietro fino a 0. Le pagine infatti sono scandite dai numeri prima in crescendo e poi in diminuendo, ma ciò che accade tra un numero e l’altro è un’avventura. Leggere le Olimpiadi degli animali non è infatti prevalentemente imparare o contare ma raccontarsi una giornata frenetica passata tra i palazzetti dello sport, godendosi gare appassionanti e sfide all’ultimo ostacolo.

Il tutto si apre così: «1 coppa in palio». E prosegue con «2 colpi di fischietto», «3 ostacoli caduti», «4 linee a terra»… La storia non raccontata si snoda in tavole semplici da osservare e il testo in parte le sembra descrivere, non limitandosi al secco sintagma nominale, ma sviluppando un discorso che attraversa le pagine: «Il numero 19 si fa male, STOP! 20 minuti di pausa».

Contemporaneamente il numerare non è facile come possa sembrare, o meglio non basta il meccanico e inconsapevole atto del contare: al lettore bambino è chiesta attenzione e arguzia nello scovare nell’immagine i dettagli o nel capire il ruolo del numero.

I «9 pesi da sollevare» non sono infatti tutti della stessa dimensione e dello stesso colore, i «6 metri dice l’arbitro» corrispondono alle tacchette del metro utilizzato per misurare il salto in alto, gli «11 colpi di sciabola» sono da immaginare e forse mimare (sh, sh, sh) e le «11 righe gialle» cosa saranno mai? Vanno cercate. Il «numero 19 torna in campo» fa riferimento alla maglia del giocatore e «la pallina è nella buca 10»: non c’è niente da contare! Il ritmo è serrato e vince la noia che spesso regna in libri come questi grazie alla varietà di spunti, idee, trabocchetti, cambiamenti di prospettiva che invitano all’azione. Nello stesso tempo il percorso narrativo è godibile nel suo svolgersi, tra gare e misurazioni, vittorie, sconfitte e testa a testa: i bambini potranno anche scoprire nuovi sport! I colori caldi uniti ai bianchi e l’assenza di contorni immerge i bambini in un mondo saturo, la presenza di elementi geometrici rigorosi gioca con le linee morbide e le irregolarità dei personaggi animali che, sorridenti e sempre diversi, coinvolgeranno con simpatia i piccoli lettori: la sfilata dei cani che gareggiano per la marcia è splendida!

Un bel libro pensato a 360° e con diversi livelli di lettura e fruizione per cui bisogna fare i complimenti all'autrice. Non lo definirei un libro sui numeri, ma una bella storia interattiva per bambini curiosi e attenti, a partire dai 4 anni.

Le olimpiadi degli animali
Virginie Morgand 

48 pagine
Anno: 2016

Prezzo: 16,90 €
ISBN: 9788898519347

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