L’album fotografico Diario di un’esplorazione fuori dalla tana, mi ha molto incuriosito sin dalla forma del libro stesso che, con un elastico a chiuderlo, ricorda moltissimo gli iconici taccuini Moleskine. 

Il secondo elemento che mi ha chiamato a sé è il nome dell’autore, Thierry Dedieu, che si cela dietro la figura di Edmondo il coniglio, un bravissimo autore di libri dalle forme inusuali: 

«Un giorno, ho trovato questo diario nella tana di Edmond il coniglio. Sfoglia le pagine e scopri la vita segreta degli animali della campagna, raccontata con appunti, fotografie e disegni da uno di loro!»

Quello a cui mi sono trovata di fronte è, in effetti, un albo particolare, che mischia fotografie e disegni e si lascia accompagnare da didascalie che sembrano appunti di discorsi sospesi di un personaggio-coniglio che vaghi nella campagna in una mattina di primavera matura.

La riflessione fotografica è portata avanti con coerenza e con competenza: le fotografie sono nitide, inusuali, riproducono il punto di vista fittizio del protagonista coniglio come se ci muovessimo tra i fili d’erba, appena poco lontano dalla città.

A fotografie naturali a tutta pagina, immerse nella giungla del prato, si alternano a fotografie non contestualizzate, su sfondo bianco, che permettono di osservare con più attenzione dettagli, protagonisti o momenti particolari. Un invito a riflettere su forme, dettagli, trame, superfici e colori che forse si sarebbero persi in fotografie dal taglio diverso.

Molto belli ad esempio alcuni accostamenti formali che ci mostrano come la natura abbia armonie e linee che ricorrono o che si richiamano:

«Attorcigliati. Torcicollo.»

La selezione dei soggetti delle immagini è ben pensata, perché mantiene una coerenza tematica, legata alla cornice narrativa. L’osservazione si svolge in un prato, in campagna, e considera dunque insetti, piccoli mammiferi, lumache, uccelli , serpenti, ragni, rospi… raccontati nel loro lavorio quotidiano. 

Sono molti i ritratti dedicati anche a fiori, foglie, piante… ma ci sono anche fotografie di tracce di animali più grandi come il corno di un capriolo, ma anche di tracce di eventi o storie di cui vediamo solo un’eco: borre, foglie mangiate, un piccolo scheletro di topo, una crisopa avvolta nella seta di ragno…

«All’inizio, pensavo di aver visto una principessa addormentata, avvolta in un velo di organza. In realtà era una povera crisopa verde, con le sue belle ali di pizzo, trasformata in mummia da un ragno»

Molto belli anche gli appunti illustrati, tratteggiati in bianco e nero o finemente riprodotti ad acquarello, come il volo delle farfalle vulcano. 

Il testo in prima persona ha una spigliatezza che, a tratti, mi è sembrata più umana che “conigliesca” e mi sembra un po’ rompere la finzione narrativa, basata sulla realtà fotografica (ad esempio ho trovato dissonante l’ironia sul topo morto), ma nel complesso le parole rimangono nel solco di un suggerimento di osservazione che è molto più pertinente e interessante: 

«Tante piccolo bestioline giocano a nascondino ogni giorno: chi vincerà questa volta?»

«Una mappa da seguire?»

Questo mix di linguaggi e di grandi spazi bianchi lasciati tra una fotografia e una illustrazione invitano a leggere, ma anche a intervenire personalmente sul libro, invito che - spero - i piccoli lettori coglieranno per disegnare qualche animaletto tra i fiori, per aggiungere qualche nuvola nel cielo o qualche filo d’erba con un po’ di scotch.

Spero che possa diventare un vero e proprio quaderno di appunti e di osservazioni della natura.

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Diario di un’esplorazione fuori dalla tana di Edmond il Coniglio Thierry Dedieu 96 pagine Anno 2022 Prezzo 22,00€ ISBN 9788857019208 Editore Franco Cosimo Panini
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