Quella di Orlando curioso di Teresa Radice e Stefano Turconi è una storia che vi catapulterà nell’estate, al mare, in una di quelle isole del Sud Italia capaci di incantare chiunque con i suoi alberi di limone, le piastrelle di maiolica colorata, le tovaglia a quadri e la luce accecante del mare Mediterraneo. Orlando abita su un'isola, fuori da paese dei pescatori, in una villetta dalle persiane verdi ai piedi del vulcano che domina il centro del territorio. Ci si è trasferito con i suoi genitori scrittori e, pur condividendo le giornate con i figli dei pescatori, in fondo appartiene ad un altro mondo, il mondo ad esempio di chi si annoia nel caldo di luglio, perché non è impegnato ad uscire in barca a pesca… Così Orlando, mentre i genitori rintanati nelle loro stanze vanno alla ricerca dell’ispirazione, trascorre le calde giornate estive tra i turisti in arrivo sull’isola e la taverna in fondo alla strada fino a che, a sera, quando anche i suoi amici ritornano a casa, può raccontare loro storie di pirati, streghe e cappelli di maghi seduti intorno ad una lanterna tra le barche dei papà.

«Nessun bambino del villaggio si sarebbe mai perso le strepitose avventure del curioso Orlando che, da quando era arrivato tra loro… “Fa sembrare l’isola un posto davvero speciale!”».

Poi un giorno il monte Sbruffone incomincia di nuovo a sbuffare «prima pochino pochino: gomitoli di vapore che potevi confondere con nuvole svogliate. poi, sempre di più, finché il monte ha indossato un cappello fumoso che - per buona parte del tempo - nascondeva la vista del sole».

«Così, a uno e uno, tutti quei pescatori, figli di pescatori, nipoti di pescatori, sono saliti sulle loro barche e se ne sono andati, portandosi dietro i bambini che un giorno saranno pescatori. E Orlando è rimasto solo… “E mi annoio. Di una noia enorme, come il mare”».

È questione di ore: tra qualche giorno un traghetto verrà a prendere anche Orlando e la sua famiglia, ma fino ad allora l’isola è tutta a disposizione della curiosità del bimbetto. I genitori scrittori sembrano proprio impermeabili agli accadimenti e, siccome è noto a tutti che “il silenzio è assenso”, Orlando non vede alcun impedimento ad andare all’esplorazione proprio dello sbuffante, monte Sbruffone. La gita si snoda tra catctus, caprette solitarie e rocce, fino a quando Orlando, nel mezzo della parete del vulcano, scorge un varco. Intrepido e deciso il nostro protagonista non si fa scoraggiare né dal caldo né dall’umido né dal buio e in fondo al tunnel nero chi incontra? «“AAAH! UN MOSTRO!” “AAAH! UN MOSTRO!”». Questa è la reazione condivisa da Orlando e dal piccolo draghetto verde che spaventatissimo scruta il piccolo umano: la simpatia nasce subito spontanea. I due condividono la tenera età, la noia e la passione per salsicce e mele caramellate. Tra una risata e l’altra Orlando scopre che è proprio il suo nuovo amico verde la causa dello sbuffare del monte: «“Mi annoiavo tanto qui da solo. Non facevo che sbuffare tutto il tempo!”». I due amici nuovi di zecca trascorrono la giornata e solo quando il cielo volge all’imbrunire Orlando riprende il suo zaino e, con la promessa di rivedersi l’indomani, torna alla sua casa alle pendici del monte. Il vulcano ha smesso di sbruffare e ora guardare in su verso il dorso spoglio della montagna ha tutto un altro sapore: «“Grazie!” … sussurra, stanco ma felice».

La vita torna presto alla normalità, ma la noia è un ricordo lontano, scacciato via dal soffio infuocato di un draghetto bambino, o meglio di un amico! «Ah ah ah ih ih ih».

Questa storia di amicizia, ambientate nel caldo torrenziale di un’estate tutta italiana, è una lettura piacevolissima per i bambini che abbiano concluso la prima elementare (in lettura condivisa fin dai 4 anni!). La noia, le vacanze, la voglia di amici (magari anche solo immaginari!) e quella solitudine tutta particolare per cui i genitori, anche se ci sono, non si vedono, ricorda esattamente quel sentire che anche io ho provato tante volte da bambina. I testi in stampatello maiuscolo e i dialoghi semplici ma interessanti rendono semplice la lettura, grazie anche alle splendide illustrazioni di Stefano Turconi che con i suoi tratti in matita, il calore dei colori, le espressioni così cortesi riesce subito a farsi amare. La ricostruzione dello spazio è perfetta e l’appendice finale, alla conclusione della storia, con appunti, ricordi, sassi, piume, francobolli, cartoline dell’isola di Orlando immergono in un ambiente italiano così affascinante che vi verrà subito voglia di prendere un traghetto per andare alla ricerca dell’isola o quando meno di indossare una bella maglietta a righe e andare in giro scalzi!

Orlando curioso
Teresa Radice - Stefano Turconi 

48 pagine
Anno: 2017

Prezzo: 12,00 €
ISBN: 978-8865438503

Bao editore

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