Capita che l’idea dell’errore diventi un’onta scoraggiante per i ragazzi che questo mondo fortemente perfomativo vorrebbe tutti perfetti, bravi… (tristemente) uguali.

Ma è davvero da stigmatizzare l’errore? Trattasi davvero di una sconfitta?

Sbagliando si impara! di Soledad Romero Mariño e Montse Galbany raccoglie 19 storie di errori più o meno eclatanti, che sono stati l’occasione di altrettante scoperte rivoluzionarie.

Un oggetto che si trova sul tavolo per caso, una brutta giornata che fa chiudere i minerali in un cassetto, dei semi (immangiabili!) buttati nel fuoco, la preoccupazione un po’ tirchia a di non sprecare delle mele un po’ bruciacchiate, un laboratorio disordinatissimo con le provette lasciate alla finestra…

Il mondo, che ci crediate o meno, ha fatto passi da giganti sfruttando l’osservazione - certo! -, ma anche la sbadataggine, le sconfitte, i pasticci, le cantonate.

Alexander Fleming si prese una vacanza dai suoi studi sui batteri e lasciò una tale confusione nel suo ufficio che al suo ritorno «i campioni vicino a una finestra aperta» erano stati invasi dalla muffa; mentre conservava nello zolfo e nel sale le sue pietanze un cuoco cinese si avvicino al fuoco e produsse un’esplosione…

Queste persone non voltarono la testa dall’altra parte, davanti al loro errore, non si vergognarono, non nascosero tutto sotto il tappeto, non fecero finta di niente, ma si interrogarono, rimasero stupiti e lasciarono che le domande e uno sguardo diverso investissero quegli eventi.

Fleming scoprì così la penicillina e il cuoco cinese i fuochi d’artificio!

Chimici, fisici, medici, scienziati…. , ma anche pastori, monaci, cuochi i protagonisti di questi errori sono persone accomunate da uno sguardo resiliente e curioso.

Ci vuole una certa ironia per accettare che nel mondo capitino accidenti incredibili e non prevedibili alle persone inaspettate, così come credere che da ricerche monitorate e astratte nascano piccole scoperte che investono la quotidianità, ma è stato così molte volte: la gomma per cancellare venne scoperta mentre si conducevano serissimi esperimenti sull’elettricità, alla ricerca di un rimedio per la malaria venne scoperta una tintura per tessuti che farà la fortuna modaiola del suo inventore, fu un monaco a “inventare” lo champagne ancor oggi migliore del mondo!

È indubbio che una certa casualità esiste, accettarlo è realistico, tuttavia il non farsi determinare dall’esito previsto o imprevisto del proprio fare è certamente il modo giusto per coltivare la possibilità di inciampare in una grande scoperta.

Tutti questi uomini e queste donne hanno mostrato uno sguardo divergente che non si è fatto ridimensionare dalla umiltà o dalla pochezza di quel che accadeva, ma è riuscito ad immaginare qualcosa di impensabile prima di allora: un bastone sporco, delle paperelle di gomma disperse in mare, una colla che non incolla…

Quello che ci insegnano gli errori è che, se si è attenti, qualsiasi cosa succeda, possiamo scovare qualcosa di bello, nuovo e magari rivoluzionario: se non è giusto per quel che era previsto, magari lo è per qualcos’altro!

La narrazione è semplice e succinta ma precisa, le immagini a corredo chiare ed esplicative. 

Una bella proposta dagli 8 anni.

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Sbagliando si impara!, Soledad Romero Mariño - Montse Galbany 44 pagine Anno 2022 Prezzo 15,00€ ISBN 9788836120772 Editore IdeAli
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