Appena scartati, i nuovi volumetti, me li sono letti gelosamente e già pensavo di riporli sul mio comodino quando Saverio mi ha chiesto di leggergli tutta la “saga”. Episodio sporadico, mi dicevo, eppure reiterato nei giorni successivi. Altro campanello di allarme è stata la comparsa episodica della “pulcetta multicolore” nei suoi discorsi e l’approntamento di materassi di pulcette di plastilina. L’apice è stato raggiunto un pomeriggio piovoso quando, alla ricerca di qualche soggetto per la nostra seduta di pittura, Saverio ha proposto Le pulcette in giardino. :) Evviva evviva!!!

I due libretti sono effettivamente molto belli: inconsueti, ma relativi a questioni molto familiari ai piccoli, come ai grandi. Ne Le pulcette in giardino la storia, incominciata Nel paese delle pulcette, continua con il piccolo gruppo di amici che, preso coraggio dall’esperienza di confronto iniziale, decide di cercare altri amici al di fuori del conosciuto e amato materasso. I piccoli personaggi sono gli stessi (la pulcetta multicolore, la pulcetta grassa, la pulcetta dagli occhi grandi…), ma in questo episodio ci mostrano un po’ meglio i loro diversi caratteri. A storia incominciata si ha l’impressione di sapere già come andrà a finire: «Beh, faranno amicizia, scopriranno che anche i diversi sono una ricchezza… etc etc». E invece no! Perché come recita l’autrice alla fine, l’avventura va tutta in altro modo: «Perché nel paese delle pulcette, come in tutti i paesi del mondo, non serve a nulla cercare nuovi amici se si ha paura di conoscerli».

Un insegnamento curioso e inaspettato che sottolinea un importante aspetto dell’amicizia: non solo non si deve avere paura della diversità, ma è necessario essere disposti a mettersi in gioco personalmente. Da notare solo come in questo volume la riproduzione delle immagini soffra un po’ di cupezza, fatto dovuto alla stampa e al tipo di carta, particolare risolto con la scelta di una carta lucida nell’ultimo volume.

Passando quindi all’ultimo volume, La vicina delle pulcette, arriviamo a parlare di femmine :)

Saverio ancora non se le fila molto – «Mamma io gioco coi maschi!» – ma devo dire che la nuova passione per le lanose pulcette non ha lasciato indietro la piccola vicina. Neanche a farlo apposta il protagonista della vicenda è proprio la pulcetta preferita di Saverio che dopo aver saltellato nell’erba (la vedete riprodotta tra la pulcetta rossa e quella bianca grassa), incontra una occhieggiante e spigliata pulcetta violetta. Anche in questo caso la storia non vede forzature o finali scontati: l’avversione iniziale, le macroscopiche incompatibilità (tra panini alla polvere e insalatine di briciole, ma anche tra collezioni di petali e zampe di insetti rinsecchiti…) ci sono (eccome), eppure c’è qualcosa che attrae i due. E sebbene la piccola si libri come una piumetta imitando la libellula e il pulcetto preferisca correre gridando «al fuoco!», con una irruenza che riesco benissimo ad immaginare… Ecco nonostante questo la pulcetta multicolore «si sta solo chiedendo come mai le piaccia tanto la sua vicina, a cui piacciono cose che lei non sopporta».

La stampa finalmente brillante valorizza gli inserti collage di bottoni, pizzi, francobolli etc. che invogliano a carezzare la pagina.

Il testo, come nei precedenti volumi, è fatto apposta per la recitazione ad alta voce e le tematiche comprensibili a familiari anche a Saverio.

Una trilogia sull’amicizia e il confronto con l’altro davvero imperdibile e che finalmente ha conquistato anche il maschio quattrenne che vive con noi!

Le pulcette in giardino

Beatrice Alemagna
36 pagine
Anno: 2011

Prezzo: 9,95 €
ISBN: 9780714863252

Phaidon editore
Anobii

La vicina delle pulcette

Beatrice Alemagna
40 pagine
Anno: 2012

Prezzo: 8,38 €
ISBN: 9780714864129

Phaidon editore

Anobii

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Commenti
20 Marzo 2015
Maria

Oh Suster, grazie: sto spulciando il tuo blog, ma le pulci mi sono sfuggite!

20 Marzo 2015
suster

Eh, già! Quasi fuori tempo massimo! 😉
Dimenticavo che, se mai avessi curiosità, io le pulcette le ho recensite qui :
http://iosustereilbeduino.blogspot.it/2014/12/anche-le-pulci-lo-sanno-il-mondo-delle.html?m=1

20 Marzo 2015
Maria

Evviva evviva!
Dipende dai libri con Beatrice, ma ultimamente si sta proprio dedicando ai bambini!
P.S. ancora niente soffioni da noi, ma stiamo raccogliendo gran mazzetti di margherite, voi invece ho visto che siete andati alla ricerca di neve!

20 Marzo 2015
Suster

Ho pulcettizzato l’universo mondo.
Torno or ora dalla biblioteca comunale ove ho scoperto che anche lì hanno finalmente acquistato i volumi in questione da me proposti all’acquisto mesi e mesi or sono, in occasione di una sessione di letture a tema diversità.
Anche io ho conosciuto Beatrice Alemagna attraverso le pulcette, e credo anche che tra i suoi libri (almeno tra quelli da me finora letti) siano tra quelli più realmente impostati per un dialogo con i bambini, mentre altri prospettano generalmente un interlocutore adulto col quale intavolare un discorso su livelli differenti, livelli che ai bimbi magari non sono proprio immediatamente percepibili.
Comunque anche il sapersi muovere attraverso svariati livelli di lettura è indice di grandezza.
Viva le pulcette!

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