Italia narrata: Lazio

Italia narrata: Lazio

Il Lazio è una regione tra le più note nel mondo, anche solo perché accoglie Roma. La storia tocca questi luoghi e le sue colline e i suoi fiumi (il Tevere) dalla notte dei tempi. Culla di civiltà antichissime, porto di condottieri leggendari e popoli lontani, il Lazio è sempre stato luogo accogliente, ma ugualmente fierissimo della propria identità che è stata ed è cantata, raccontata e testimoniata attraverso i vitalissimi dialetti, ma non solo.

Patria del cinema italiano, centro pulsante della politica, Roma e il Lazio sono da sempre lo scenario dello scorrere della Storia dell’intero Paese.

Dovrebbe essere facile parlare della città eterna, Roma, capitale e città che ha segnato come poche la storia del mondo. Impero romano, ma non solo. Roma è uno scrigno di storia e di arte in ogni secolo, ed ognuno di essi ha lasciato un’impronta tra i vicoli e le strade. È imprescindibile, dunque, armarsi di buone guide per scovare tutti i tesori nascosti nella città.

Riesce egregiamente nell’intento la guida della Lonely planet kids (di cui avevo già parlato qui!), che si rivolge ai più grandicelli (dagli 8 anni) offrendo loro testi pieni di curiosità e utili per pianificare percorsi tematici quasi autonomi, tra le vie delle città.

Si rivolge invece ai più piccoli con un format rassicurante e ben fatto, il volume della Usborne Micio micetto dove sei stato? Sono andato a Roma ecco cos’ho visitato. Il testo in rima si fa seguire facilmente, le grandi immagini sono disegnate con chiarezza e, con intelligenza, riportano accanto ai monumenti immagini che si rifanno alla vita che si svolgeva e animava quei luoghi, supportando i bambini piccoli nella comprensione. Tutti i monumenti principali sono toccati e i più piccoli avranno un’impressione generale e divertente della città

Non ho voluto dimenticare il viaggio a Roma descritto da Sasek. Il tempo lontano, ma poi non così troppo, in cui l’artista ceco ha visitato e immortalato la sua Roma offre ai lettori un’immagine della vita italiana di un secolo fa, forse: una vita diversa ma simile, davvero vivida e piena di vita.

Nella silloge fiabesca calviniana arriva infine Il soldato napoletano, una fiaba tutta da ridere che celebra la furbizia e il fascino impertinente e scanzonato che da sempre ci ricorda i romani.

 

 

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