Quello che colpisce al primo impatto, nella lettura del libro Meraviglioso di Gay Wegerif, è sicuramente la tecnica illustrativa utilizzata che lascia intravedere, nei segni essenziali della tempera, la trama del pennello, in un uso quasi infantile e che potrebbe essere riprodotto con semplicità anche con la pittura a dita.

In una costruzione ideale a metà tra un wimmelbuch e un libro-cucù, Meraviglioso ci guida in un viaggio di riconoscimenti, ricerca e svelamenti.

«Chi corre tra le palme?»

Ad una doppia pagina dove le illustrazioni compongono una tavola di segni simili, stilizzati e brulicanti ma con una densità rada e gestibile anche da lettori molto piccoli, i bambini sono chiamati a cercare l’elemento “diverso”.

I colori, pur nell’omogeneità della palette, nascondono una forma che spicca.

«Chi corre tra le palme?»

La risposta è data nella doppia pagina successiva che ripropone il soggetto “diverso” a tutta pagina, accompagnato da una risposta, esilarante e non scontata, almeno in un libro per bambini.

«Io!»

Il testo si dichiara con semplicità e nettezza lontano da quell’impostazione che vuole innescare il gioco, sottointendendo un insegnamento: nei libri per bambini piccoli spesso il riconoscimento va di pari passo con una riflessione di tipo lessicale, in questo caso, ad esempio, ci saremmo aspettati una risposta esplicita e descrittiva come “il cavallo”.

I bambini - intendiamoci - amano le parole precise e quindi alcuni libri ben fatti, costruiti su questa idea, sono molto amati, ma i bambini, alla soglia dei due anni, amano anche moltissimo i giochi, gli scherzi e il nonsense e spesso libri semplicemente allegri mancano sugli scaffali delle loro librerie.

Meraviglioso, invece, con la risposta più spontanea che i bambini darebbero, se scovati al gioco del nascondino (io! io!), si connota immediatamente per un libro di puro, esilarante divertimento.

Le illustrazioni continuano il gioco, toccando luoghi riconoscibili ai bambini con soggetti la cui definizione è lasciata proprio all’interpretazione degli occhi piccini: 

«Chi nuota tra le onde? Io!»

E poi:

«Chi si nasconde tra i fiori? Io! Chi dorme sull’albero? Io! Chi vola nel cielo? Io!»

I colori accesi e la superficie irregolare del gesto artistico che chiama e invita a riprodurre e a disegnare (sarebbe bello che queste pagine potessero diventare il supporto per continuare il gioco dei bambini: un libro pasticciato da altri segni!) coinvolgono immediatamente i bambini.

Gli sfondi bianchi e le scene affollate ma in modo gestibile, senza sovrapposizioni, prospettive e piani diversi permette al bambino di discernere, riconoscere e orientarsi, assicurandogli molta soddisfazione nel riuscire.

Gli ambienti brulicanti e stilizzati e i rispettivi protagonisti, identificati nel gioco, si incontrano poi infine in una tavola finale:

«Chi è meraviglioso?»

Lo svelamento finale è divertentissimo, nelle nelle due doppie pagine successive, con una trasformazione che rende quell’“io”, quel soggetto, davvero personale grazie a sorrisi ed occhi che appaiono solo in quel momento.

Lo stile illustrativo volutamente infantile non è uno scimmiottamento, ma una scelta comunicativa che si mette allo stesso piano dei bambini molto piccoli (dai 18 mesi) a cui si rivolge, proponendo un racconto che risponde alle loro curiosità e che parla la loro lingua.

Un libro meraviglioso per giocare, serve altro?

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Meraviglioso, Lapis Gay Wegerif - Chiara Stancati (traduttrice) 32 pagine Anno 2022 Prezzo 13,00€ ISBN 9788878748613 Editore Lapis
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