C’è una volpe, ci sono le stelle, dietro c’è una poesia di William Blake, ci sono illustrazioni da lasciare senza fiato… La volpe e la stella ha tutti i numeri per essere un albo illustrato perfetto, di quelli senza tempo che rimangono per sempre ed è questo in fondo ciò che comunica ogni dettaglio del libro, a partire dalla copertina finemente rilegata in tessuto. Eppure…

Facciamo un passo indietro ed uno dentro il libro.

Coralie Bickford-Smith è una giovanissima designer con una particolare dote decorativa: riesce a riprodurre su carta le trame e i motivi che ci aspetteremmo su un tessuto, e lo fa con un’eleganza moderna, inaspettata e senza tempo che mozza il fiato. Non a caso la storica casa editrice Penguin l’ha scelta per ripensare tutte le copertine dei suoi classici e lei l’ha fatto con molto successo, veicolando in esse il tono, l’umore e le sensazioni delle diverse opere. Nel 2015 ha realizzato il suo primo libro, ispirandosi a una famosa poesia di William Blake (Eternità) e adattando il suo stile illustrativo ad un lavoro narrativo.

La storia narra di un volpacchiotto che abita in una grande foresta buia da cui era intimidito e spaventato, «eppure, per quel che Volpe poteva ricordare, ogni volta che si era svegliato di notte, c’era sempre stata la luce calma e serena di Stella».

Si attraversano, pagina dopo pagina, tavole incorniciate di bianco che ricordano la fissità delle incisioni inserite nei libri antichi, altre dove le illustrazioni formano un secondo ordine di cornice intorno al testo ed altre tagliate a vivo: il senso di immobilità è lievemente mosso da particolari che travalicano il bianco e poi stravolto dall’impeto degli elementi che escono dalle tavole. Stella e Volpe si muovono in questi spazi omogenei fatti di alberi, rovi, conigli, felci e scarafaggi, silenziosamente facendo affidamento l’uno sull’altra.

«Tutta la felicità di Volpe dipendeva dalla luce tremolante di Stella. E così è sempre stato.»

Poi, una notte, Stella scompare: ciò che era bianco diventa nero, una sorta di negativo di ciò che prima la realtà era. In preda alla paura Volpe si raggomitola, quasi abbandonandosi desolato. È la fame a richiamarlo fuori dal suo buco sottoterra: «era arrivato il momento di andare a cercare Stella». Ma né i conigli, né le spine, né le felci, né gli alberi, né la pioggia o le foglie sanno niente. Anzi no, le foglie sanno qualcosa: «guarda sopra le tue orecchie». E Volpe vede, vede un cielo pieno di stelle e trova così «la sua strada nella foresta».

Nulla è lasciato al caso in queste pagine: il bianco, il grigio, l’arancione (anche del filo della rilegatura!), il nero… ogni combinazione cromatica si richiama, si smentisce, si specchia. Gli elementi che sembrano ripetersi sono in realtà unici e diversi, il testo appare e scompare. Si vorrebbe incorniciare ogni tavola e la fissità e l’autosufficienza apparente di ognuna di esse amplifica questa impressione, che invece scema nella lettura complessiva, che risulta orchestrata secondo ritmi perfetti.

Il testo riunisce elementi simbolici e cari a molte pagine di letteratura, li accosta e ne trae una storia che si presta a molteplici e differenti interpretazioni: una storia di amicizia, di morte, di paura, una storia sulla necessità di alzare lo sguardo… Questa indefinitezza è sicuramente la forza di questo testo, perché davvero ognuno può leggerci ciò che vuole. Se spesso, in altre occasioni, ho elogiato lo spazio bianco che la poesia e la narrativa lasciano al lettore, in fondo questo testo mi sembra più furbo che interlocutorio: un testo bello ma senza un’idea forte, che lascia così al lettore l’onere di trovarvi un significato, scegliendolo tra i grandi temi. È come se l’autrice non voglia regalarci la sua posizione.

Mio figlio 7enne, dopo le prime pagine, mi ha chiesto: «ma scusa e la sua mamma dov’è?». Effettivamente nel bosco non c’è anima viva oltre ai conigli e a Volpe, e questa astrazione contribuisce a svuotare il realismo e a idealizzare la trama.

Un libro meraviglioso che mi ha fatto conoscere una giovane artista che seguirò con interesse, un libro però che non mi ha convinto fino in fondo dal punto di vista narrativo, ma che se vorrete, potrete regalare ad adolescenti (per essere pienamente compreso!) alla ricerca della propria stella.

La volpe e la stella
Coralie Bickford-Smith - Monica Romanò (traduttrice)

64 pagine

Anno: 2016

Prezzo: 23,00 €

ISBN: 9788869187414

Salani editore

[shareaholic app="share_buttons" id="15118398"]
Commenti
13 Dicembre 2018
Maria

In questo periodo poi le illustrazioni sono davvero “intonate”!

13 Dicembre 2018
Laura

La storia è affascinante le decorazioni molto ben rappresentate. Bella pubblicazione.Laura

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *