La mossa editoriale di Lupo Guido di inserire la collana The illustrators all’interno del proprio catalogo definisce in modo chiaro una linea editoriale già molto curata, ma che intende con questi volumi rivolgersi anche agli adulti che desiderino approfondire ed affinare il proprio occhio e la propria coscienza critica nel rapportarsi al mondo dell’editoria illustrata.

The illustrators si pone infatti, a mio avviso, all’interno di un canale che non è solo quello degli addetti ai lavori, ma è più latamente quello degli appassionati. Queste monografie, dedicate a grandi illustratori che hanno fatto la storia della letteratura dell’infanzia, sceglie un tono narrativo e una fitta documentazione illustrata per raccontare la storia del conformarsi di uno stile e la storia dietro alle storie, tra le più note.

Questa scelta, per un editore relativamente piccolo e nuovo, connota immediatamente un modo di approcciarsi alla letteratura che è molto interessante: non solo dunque buone storie, ma anche il desiderio offrire strumenti per la costruzione di una coscienza critica, andando a fondo delle figure che fanno la letteratura per l’infanzia, nella consapevolezza che non solo i testi critici (che affrontano spesso generi od offrono percorsi trasversali per età e per tematiche), ma anche semplicemente le vite, le esperienze e la storia di chi fa i libri determinano il conformarsi di capolavori, in seno ad uno specifico contesto storico.

Questa collana che conta già sette volumi editi in lingua inglese, giunge in Italia con i primi due volumi dedicati a Raymond Briggs e a Miroslav Šašek.

La narrazione, scorrevole e chiara, segue un filo cronologico e si concentra sulle opere degli autori evidenziando il rapporto tra fonti e passioni: gli echi che tornano a partire dalla formazione di ciascuno, l’intrecciarsi dell’elemento personale, così come le fissazioni personali e le richieste del mercato.

Non solo dunque una storia dell’arte e del gesto artistico, ma una storia fatta dell’intrecciarsi di testi e immagini, all’interno della storia unica di una persona.

Il volume si connota quasi come un libro illustrato, perché le illustrazioni sono numerosissime e documentano attraverso la selezione di autografi e originali, il lavoro compositivo dell’autore. L’impressione che si ha è quella di entrare nei libri, amati e letti chissà quante volte, con una profondità nuova che permette di coglierne dettagli, mai considerati prima.

Avete mai notato la passione architettonica (“mattoni e tegole”) di Briggs? E la fissazione per le funzioni corporali? Sapete che la tavola di Babbo Natale sul water fu un shock per molti? Sapete che l’intreccio di satira e storie illustrate fu per lui un equilibrio ricercato costantemente? Avete notato che appaiono molti lattai nelle sue storie? Sapete che Briggs fu uno dei primi a scegliere il linguaggio del fumetto e della vignetta per rivolgersi ai bambini?

Il volume dedicato a Briggs racconta la storia di questo illustratore inglese che è diventato celeberrimo soprattutto per le sue storie a sfondo invernale-natalizio (Babbo Natale, Il pupazzo di neve, L’orso…), ma ci apre lo sguardo su molto altro: innanzitutto su tutte le opere che in Italia non sono mai arrivate o sono cadute presto fuori edizione e poi ci trascina dentro quelle immagini che abbiamo sfogliato migliaia di volte, attribuendo loro nuovo significato.

Dalla nascita e dalla vita modesta una villetta schiera a Londra alle prime prove da illustratore fino all’insegnamento. Il viaggio in questo libro modella un volto di un uomo sfaccettato e interessante che è inevitabilmente la luce che illumina e dà significato a tutte le sue opere. Molto accurato l’apparato iconografico che rende il volume una lettura piacevolissima e precisa nei riferimenti iconografici e nelle esemplificazioni.

Una serie di volumi preziosi e interessanti da regalare agli appassionati.

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Raymond Briggs. The illustrators Nicolette Jones - Gabriella Tonoli 112 pagine Anno 2021 Prezzo 24,90€ ISBN 9788885810365 Editore Lupo Guido
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