Il libro di Maria Gripe Lo scarabeo vola al tramonto incomincia diretto, con un testo che chiama il lettore a partecipare attivamente, ad entrare in prima persona dentro la storia.

«Tu che siedi con questo libro in mano. Tu che lo apri, e giri le pagine preparandoti a leggere, hai pensato una cosa? Non tutti leggono gli stessi libri. Come mai tu hai scelto di leggere proprio questo, e proprio ora? È solo una coincidenza, un caso? Lo credi davvero?» 

E continua con una premessa che introduce il tema delle coincidenze che sono eventi capaci di scatenare supposizioni e pensieri … tutto questo intreccia saldamente la narrazione al mistero, come d’altronde accade in tutte le altre storie dell’autrice svedese.

La storia si apre sotto il segno della coincidenza, inserendo tra le righe un vago senso di inquietudine e un vigoroso presentimento di attesa, e si mostra agli occhi e alle orecchie dei lettori come un mistero che intreccia il presente al passato, tra magia e investigazione, trascinando tre ragazzi in un’estate diversa da tutte le altre.

David, Jonas, e Annika sono due fratelli e un amico che vivono in un piccolo paesino svedese e finiscono incastrati a prendersi cura delle piante di una casa che, scopriranno presto, cela un inquietante mistero.

I tre ragazzi si trovano dunque al centro di una trama che li pone in quella situazione liminare cara all’autrice dove i bambini mostrano sempre di essere in pericolo, in un mondo guidato dai grandi e con regole che non sempre sono possedute da loro.

Le coincidenze si inanellano le une alle altre, legando il passato al presente, il mondo dei morti a quello dei vivi. I ragazzi guidati da queste coincidenze, da strani scarabei, da spiriti sussurranti e da fortuiti avvenimenti scoprono sotto le assi del pavimento di una camera segreta delle lettere e così incomincia la ricostruzione di una storia d’amore, un omicidio, un viaggio, una statua maledetta che viene dall’Antico Egitto, nascosta, ritrovata, scambiata, venduta, perduta, sotterrata... Troveranno pace i fantasmi che si agitano nella casa?

La trama si tinge di mistero con qualche tocco quasi horror: il registratore registra voci inesistenti che sembrano provenire da spettri, telefonate quotidiane si scoprono provenire da una persona morta mesi prima… Il narratore esterno si fa vicino all’impressione dei bambini, seguiamo lo svolgersi della vicenda attraverso una restituzione delle emozioni che scatenano i diversi eventi. La creazione del pathos avviene attraverso dialoghi che insinuano e non spiegano.

«Stai alla larga da casa Selander, hai capito? Stanne lontano, se non vuoi che ti capiti qualcosa! Mi hai sentito?» p. 36

A questo si aggiunge una serie di sogni che i ragazzi fanno e che si riverberano nel presente, creando analessi e prolessi intriganti.

Tutta questa serie di elementi riesce a procedere su binari narrativi ben serrati, grazie allo stratagemma del registratore di Jonas che permette ai lettori di cogliere e di focalizzare alcuni dettagli che permettono l’avanzamento del mistero e del suo disvelamento.

Tutto è molto elaborato perché l’autrice inserisce dettagliatamente tutta una serie di elementi che non sono necessariamente funzionali alla storia, ma creano un contesto caratterizzato che pesca e ricostruisce il gusto di epoche passate, tra maledizioni dei faraoni d’Egitto e spedizioni in mare.

Tutto troverà una pace, come se l’intrecciarsi delle coincidenze, avesse portato a compimento una partita perfetta, dove il disordine ha trovato infine il proprio ordine.

La scrittura di Maria Gripe è avvolgente, il ritmo narrativo è serrato, le parole ben scelte e la storia avvince il lettore dall’inizio alla fine. 

Una proposta per lettori esperti dai 10 anni e oltre.

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Lo scarabeo vola al tramonto Maria Gripe - Laura Cangemi (traduttrice) 384 pagine Anno 2022 Prezzo 16,50€ ISBN 9788870919042 Editore Iperborea
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