Non so perché ma In this book mi ha toccato il cuore (lo so lo dico di tutte le strenne, ma quest’anno ho scovato dei libri così belli!) o forse lo so perché. È qualcosa di inspiegabilmente legato al mio sentire, al mio ritmo interiore e alla poesia che amo. In this book di Fani Marceau e Joëlle Jolivet è un libro disarmante: o lo amate o vi lascerà nella completa indifferenza. Io l'ho amato dalla fiera di Bologna dove lo vidi nella versione francese, mio marito mi seguì a ruota, Saverio si è aggiunto alla lista dei fan da poco.

Il meccanismo del libro è molto semplice: partiamo in un campo di papaveri ondeggianti nel vento «I am in the poppy, said the bee, I am in the hair said the barrette, I am in the nest, said the bird». Le tavole, una dopo l’altra, ci mostrano un quadro incorniciato dal bianco, con sotto la didascalia in un carattere deciso e vigoroso. Non c’è un nesso evidente nell’avanzare della sequenza illustrativa, solo la prima e l’ultima si collegano alla copertina e se state attenti è la quarta di copertina a lanciare il gioco: «I am in the field, said the poppy».

Le trame costruite sulle sequenze di immagini sono ricorrenti, spesso si rivolgono a bambini piccini e, tranne qualche eccezione, sono carrellata piuttosto noiose per chi ha più di 18 mesi, invece questa sequenza casuale (ma siamo davvero sicuri?) ha in sé qualcosa di misterioso e affascinante. Avete in mente quelle canzoni d’amore che cantano “tutte le cose mi parlano di te, tutto mi ricorda te”? Queste tavole bellissime, inaspettate, rappresentano soggetti noti o inconsueti in modo così originale che mi hanno conquistato. La molletta a forma di farfalla, la scimmia nascosta in una trama infinita di foglie, le albicocche mature, il letto sfatto e l’orsacchiotto, il piccolo fungo nella vastità del bosco, la coccinella nella mano, il seme nella terra, il sassolino nella scarpa, il buco nel formaggio, l’insalata nella borsa della spesa, la palla spersa nell’erba alta, il regalo nella scatola, la principessa nel quadro… «And me, I am in your arms!».

Joëlle Jolivet ha un tratto inconfondibile, vigoroso e deciso, grosso e nero, non ci sono sfumature, poche esitazioni ricercate con il computer ma superflue, i colori non brillanti dialogano con i neri in modo affascinante. Spesso le tavole sono piene di colore quasi senza respiro, in altri casi il bianco segue i contorni netti della figura, lasciandole anche in questo caso il ruolo di riempire lo spazio.

L’immagine sembra dire con fare risoluto: “eccomi sono qui, guardami”, eppure nel suo mostrarsi ogni immagine cela un mondo, una storia, un attimo, una sensazione da cui i lettori sono investiti. Il ripetersi pagina dopo pagina del “io sono in” «I am in» guida in mondi diversi e si diventa, farfalla, trattore, lumaca, fuoco, chef… sono dettagli, ma sono storie infinite e momenti di vita, quelli raccolti qui. Ogni istantanea sembra parlare di quanto il mondo sia bello, di quanto ogni piccolo particolare abbia, al suo posto, una poesia struggente e autentica. La chiusa del libro, tra le braccia del bimbo tra le braccia del papà ci ricorda infine, che questa poesia è nel mondo, come nei libri, ma chi se ne sta stretto tra due paia di braccia forti lo sa.

Io lo sfoglio a ripetizione, Saverio pure (anche se i quintali di Lego che ha ricevuto per il compleanno lo stanno monopolizzando in questi giorni…).

Un libro da regalare a chiunque: grandi, piccoli, piccolissimi. Ognuno potrà godere di una lettura e di una storia. E a voi? Che vi sembra?

In this book
Fani Marceau - Joëlle Jolivet

64 pagine
Anno: 2014

Prezzo: 17,99 €
ISBN: 978-1452125886

Chronicle Books editore
Anobii

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