I primissimi libri che si propongono ai neonati, ai bimbi di poche ore appena, sono quelli delle filastrocche, perché la voce della mamma è il suono più rassicurante e amato che conoscono. I benefici del canto, ma anche solo del timbro materno, magari scandito ritmicamente in un testo, sono celebrati universalmente e spesso le madri incominciano a leggere ai propri figli quando ancora sono nel loro grembo: il suono della voce della mamma sa cullare, sa far giocare, sa richiamare l’attenzione… la mamma è l’unico orizzonte interessante per i bambini appena nati. In una situazione sensoriale ancora in pieno sviluppo a adattamento alla vita fuori dall’utero l’olfatto, il gusto e l’udito sono infatti i sensi più reattivi.

Accanto alla voce materna, una buona prassi da incentivare è quella dell’ascolto di musica classica (andate a sbirciare nel sito Nati per la musica!). Numerose ricerche dimostrano i benefici legati all’ascolto della musica classica e in parte testimoniano l’affinità con il cervello dei neonati, che per ragioni neurobiologiche già a poche ore dalla nascita sanno riconoscere le melodie musicali.

Senza andare a scomodare linguisti e neuropsichiatri è comunque esperienza comune quella del rilassamento, determinato dall’ascolto della musica classica, che nello stesso modo agisce sul sentire del neonato.

È provato, ad esempio, che far ascoltare melodie classiche prima del momento della nanna aiuti il rilassamento muscolare, favorendo un “melodioso” ingresso nel mondo dei sogni.

A questo riguardo una bella collana di qualche anno fa, ma ancora disponibile, è curata dall’editore Curci (editore prevalentemente musicale!) e noi ci stiamo facendo accompagnare da Le mie più belle Ninne nanne dal repertorio classico. Una selezione molto interessante di 17 tracce - che potrete ascoltare nel CD allegato - dalla durata di un’ora, accompagnate da un libro cartonato, illustrato variamente, che cerca di cogliere lo spirito di ogni melodia.

Il libro è sostanzialmente una galleria di soggetti sognanti o di immagini oniriche e rilassanti, in ogni doppia pagina poche righe introducono il testo: «Fryderyk Chopin. Si direbbe il bisbiglio di una mamma che addormenta dolcemente il suo bambino, quando le luci si spengono e tutto intorno è silenzioso», «Wolfgang Amadeus Mozart. La musica di Mozart ci apre le braccia: lasciati avvolgere, ti condurrà fino al Castello della Regina dei sogni», «Franz Schubert. I versi di questa melodia recitano: “Ninna nanna, bel piccino biondo, gli angioletti vegliano su di te”. La voce e l’abbraccio di una mamma: cosa c’è di più dolce per addormentarsi?». Il volume è curato attentamente nella selezione dei brani che vengono elencati in appendice: la maggior parte dei testi è nata esplicitamente come Ninna nanna, i pochi altri sono scelti con attenzione tra le melodie più “notturne” e rilassanti.

I nomi che si alternano vanno dai più noti come Schubert, Mozart, Chopin, Bach… a quelli meno conosciuti (almeno da me!) come Saint-Saëns, Massenet, Satie… Unica nota personale sul CD: avrei trovato interessante che il fiume dell’ascolto fosse intervallato e introdotto con il nome del brano, mentre invece i pezzi si susseguono senza soluzione di continuità.

Quattro gli illustratori che si alternano tavola dopo tavola (Cécile Gambini, Elsa Fouquier, Olivier Latyk, Charlotte Roederer), donando all’incedere del testo una varietà che in parte fa da eco alla diversità dei brani musicali. Il libro probabilmente in un primo momento potrebbe risultare superfluo, anche se le note - rivolte evidentemente agli adulti - introducono all’ascolto, ma con il crescere del bambino potrebbe essere proposto come uno splendido silent book dedicato al sonno e ai sogni.

Perché possa essere una buonanotte per tutti!

Le più belle ninne nanne dal repertorio classico
Paule de Bouchet - Cécile Gambini - Elsa Fouquier - Olivier Latyk - Charlotte Roederer - Cinzia Di Dio La Leggia  (traduttrice)

36 pagine
Anno: 2014

Prezzo: 16,00 €
ISBN: 978-8863951424

Curci editore

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