Quando ero piccola e in macchina mi veniva la nausea mio papà mi cantava La baleniera una canzoncina un po’ malinconica che descriveva una infinità di balena colorate che un «allegro capitano» stava ad osservare tutto il giorno dalla sua nave: ognuna, immaginavo, aveva il suo carattere, la sua indole, c’è chi se ne stava lontana e chi invece era sempre stanca e poi naturalmente ci si spartiva le preferite con mia sorella.

Lo so che il legame è esile, ma quando ho avuto tra le mani Elefanti della coppia parigina Bernadette Gervais e Francesco Pittau mi è subito tornata alla mente questa canzone.

Quando lo vedete sullo scaffale, in libreria, potreste fraintendere questo libro: quando l’ho visto io, era contenuto in una delicata busta trasparente, come capita ai libri antichi o di un certo valore (segnale che equivale a “maneggiare con cura!”) i colori bianco e nero, poi, potrebbero farvi dedurre infine di trovarvi di fronte ad un libro di design, decisamente pensato per il piacere degli adulti, ma non fatevi ingannare. Gli elefanti che incontrerete uno dopo l’altro hanno la pelle dura e sono tutt’altro che adulti. Il lavoro di cartotecnica è ben pensato e il prodotto è solido e maneggevole a prova di piccole mani (anche se nell’indicazione dell’editore si sconsiglia sotto i 3 anni): la pagine in cartoncino sono pesanti e resistenti, gli inserti in pvc ben ancorati, le alette sono in realtà fustellature e questo impedisce che si stacchino e regalano anche un effetto piatto molto piacevole, sebbene non maneggevolissimo, le fustellature a laser sono ben segnate e a prova di ditina (l’unico spigolo acuto è forse quello della bocca di alcuni elefanti!), gli spigoli delle pagine (ahimè) invece sono vivi.

Come avrete capito, nonostante l’allure da gran modaiolo, questo libro è davvero un libro pensato per i più piccini, anche sotto ai 2 anni, se i genitori curano di proporlo con attenzione. Come il capitano della nave con il cannocchiale alla mano, i bambini incominciano un viaggio insieme ad un elefante rosso, che poi è giallo, che poi è verde, che poi è viola, che è solo e poi si gira, che diventa branco e torna solo, che è grande grande e poi è piccolo, e poi mezzano (unità di misura della scuola d’infanzia!), prima sono in 5 e poi in 6, e poi di dividono a coppie o a quartetti… Il soggetto pachiderma, in realtà, è inincidente - tanto che il titolo originale è Les couleurs - tuttavia per l’immaginario dei bambini ben pensato: è un animale grande, immaginato pacifico, tondeggiante e curioso (pensate al successo di Elmer!). I bambini possono divertirsi con i colori, tema assai caro e percorso, ma - come avrete dedotto dalla mia prima descrizione della “trama” - a partire dal tema colore le interazioni e gli stimoli proposti sono molteplici: si ragiona sul mescolamento delle tinte, ma anche sui contrasti, sul vedere e non vedere, si gioca a riconoscere e ricordare con un memory elefantesco, si riflette sull’espressione delle sensazioni (anche se il termine «sensazione» temo sia mal tradotto, dal momento che tra queste troviamo stravagante, malato, triste etc.), si invita a toccare, a muovere le pagine e guardare attraverso i profili, si girano le alette e si voltano i soggetti… Il libro contiene infinite possibilità di approccio, di uso, di sguardo. Il soggetto, replicato in maniera identica pagina dopo pagina, nel suo essere differente dona al testo un ritmo che davvero ricorda una canzone. Anche la scelta del nero e del bianco, che incominciano a non far più “paura” agli autori per bambini, aiutano a focalizzare i particolari e a riflettere sul colore.

Saverio, anni 5, lo adora, è totalmente fuori dal suo target d’età, ma lo adora: forse gli mancano un po’ le interazioni con l’oggetto libro, forse il fatto di giocare con le tempere e sapere già gli esiti dei colori gli dà la soddisfazione di poter prevedere, forse il fatto il poter anticipare i cambi di colore dovuti alle fustellature lo esalta, forse il lavoro fatto sulle emozioni a scuola gli rende familiare alcuni passaggi… fatto sta che è una settimana che se lo sfoglia in allegria.

Quindi se siete in “fase colore” non fatevi scappare questo branco di elefanti!

Elefanti
Francesco Pittau - Bernadette Gervais  

40 pagine
Anno: 2014

Prezzo: 15,00 €
ISBN: 9788857007915

Franco Cosimo Panini
Anobii

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Commenti
4 Maggio 2015
Maria

Concordo! Giunti ad un certo punto bisogna fare una selezione: i colori rappresentano un argomento archiviato. Io mi porto avanti chissà mai che arrivassero dei fratelli o dei nipoti di Saverio. 😀

4 Maggio 2015
Suster

E’ ingegnoso e geniale, nella sua semplicità elefantina… non so però se reggerei ancora un altro librino sui colori e le forme (e gli animali) quando credevo già di potermeli lasciare alle spalle a favore di trama e narrazione… Sarà che l’oggetto libro mi affascina, ma meno delle storie che contiene.

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