Non fatevi ingannare dal titolo del libro di oggi: lo so che associare Rain! (pioggia) alle vacanze è quantomeno deprimente, ma questa scelta ha un significato che non potete immaginare. Ve lo racconto.

Prima di partire una settimana per il mare, memore dell’anno scorso, quest’anno mi sono detta “Compriamo un libro per sdrammatizzare la pioggia, perché se anche quest’anno devo passare metà del tempo a casa…” e così ho comprato Rain! Poi qualche settimana fa con le altre amiche del Mercoledì al cubo pensavano di dedicarci a vicenda dei libri per le vacanze e io ho ripensato a Rain!, ma per una ragione molto diversa. Questo libro infatti, arrivato un po’ per caso sullo scaffale di casa, è un concentrato di energia, di colori, di infanzia, di semplicità, è un libro a cui tutto si può associare tranne il grigiore della pioggia: questo libro è l’entusiasmo delle pozzanghere e il bagliore intenso dell’arcobaleno, è la spremuta vitaminica che ridesta dal torpore mattutino. Per questo, anche se ci siamo goduti 7 giorni di sole cocente, Rain! è stato uno dei libri più letti in spiaggia senza che nessuno sentisse lo stridore della situazione. È questo libro che voglio dedicare a Barbara e Ilaria che ho visto di sfuggita, ma che ho conosciuto grazie alla costanza di chi fa le cose insieme, perché loro sono un esempio di questa contagiosa energia, instancabile fin dalle 6 della mattina. E lo dedico ad Antonella che ama i bambini e sa parlare (e insegnare) loro perché ha preservato quello sguardo incantato e puro dell’infanzia.

Bene, se adesso dimenticaste tutta questa mia lunga premessa a cosa pensereste se vi dicessi “pioggia”? Io tendenzialmente farei esattamente come il co-protagonista di questa storia, sbufferei e in sequenza me la prenderei con il mondo, con le cose che mi circondano, e con ogni persona che incontrassi. Eppure ricordo esattamente come verso i 7 anni fossi entusiasta della pioggia: fremevo per la gioia di poter indossare l’impermeabile e gli stivali e anche il cappello in cerata gialla, esattamente come il piccolo protagonista della storia.

Di pagina in pagina la storia scorre parallela: il grigiore e la protesta del vecchio signore sbuffeggiante fanno da contraltare alla mai esitante esaltazione del bambino che indossato il suo cappello a ranocchia sente che ogni particolare della sua giornata è al posto giusto. L’allegria come il malumore è contagioso, sembra investire la frutta del fruttivendolo, i clienti, i passanti, i cani: tutte le persone che si scontrano con il bambino si accendono, tutte quelle che incontrano il vecchio signore si incupiscono. Finché i due si incontrano e, nonostante la scontrosità del signore cerchi di rannuvolare il sole del piccino, sarà la gentilezza e l’impertinenza del bambino a mettere di fronte al suo antagonista la sua vera posizione, quella di una protesta inutile. Il signore farà tesoro dell’insegnamento, ripescando in sé quella gioia infantile capace di godersi le piccole cose.

I collage e i disegni di Christian Robinson vestono le tavole di allegria e colore (non a caso il suo sito si chiama The art of fun!): i personaggi gentili e sorridenti o imbronciati e dispiaciuti, gli spazi e i particolari tratteggiati con attenzione creano uno stile facilmente riconoscibile che in parte riecheggia gli anni ’60 e che trovo molto originale e piacevole. I giochi con i colori vedono prevalere i gialli, i verdi e i rossi nelle tavole dedicate al bambino e il grigio, il marrone e il nero in quelle del vecchio signore come una emanazione del loro spirito.

Linda Ashman tratteggia una storia semplice, riflettendo sull’ostinata, ma mai falsa, capacità dei bambini di godere della vita. Il testo, interamente sviluppato in discorso diretto, è ideale per la lettura ad alta voce (io di solito faccio il burbero e Saverio il piccolo energetico bambino), l’inglese è semplicissimo, una volta chiarito che «ribbit» è l’equivalente di «cra cra» e «It’s raining cats and dogs» suona meglio in italiano con «piove a catinelle».

Sarà l’entusiasmo contagioso dell'illustratore fatto sta che ogni tanto (solo ogni tanto, però) io e Saverio pensiamo a quanto sarà bello saltare dentro le prossime (autunnali) pozzanghere!

P.S. Ah, se qualcuno volesse regalarmi degli stivali Hunter, credo mi godrei ancora meglio il tutto...

 

Rain!
Linda Ashman - Christian Robinson 

32 pagine
Anno: 2013

Prezzo: 15,57 €
ISBN: 9780547733951

Houghton Mifflin editor

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