Judith Kerr, autrice e illustratrice per ragazzi di origine tedesca naturalizzata inglese, ha alle spalle una vita avventurosa segnata, come tutti quelli della sua generazione (1923), dall’esperienza della Seconda guerra mondiale vissuta da poco più che fanciulla.

Scappata dalla Germania con la sua famiglia, la Kerr incomincia una nuova vita in Inghilterra, segnata da molte novità, ma con una chiara eredità che porta con sé: il disegno.

«Disegnare era la “mia” cosa» sosterrà più volte.

Nonostante la sua passione per l’arte, la realizzazione professionale avverrà in età matura, quando ormai più che quarantenne, nel 1967, scrive Una tigre allora del tè, un libro che da quella data è diventato un classico della letteratura per l’infanzia e che ha svoltato in modo netto la sua carriera. Un libro che fu subito un successo e che oggi, dopo più di cinquant’anni e dopo milioni di copie vendute, è ancora pubblicato e tradotto in 20 lingue.

La novità che questa storia porta con sé è la sorprendente incursione che l’immaginazione, nella forma di una tranquilla ma comunque perturbante tigre, fa all’interno di una storia dallo sfondo chiaramente quotidiano e familiare.

La forza della storia si gioca nell’inaspettata reazione delle protagoniste umane (madre e figlia) che risulta imprevedibile agli occhi dei lettori che, immaginando di trovarsi un tigre sull’uscio, probabilmente si sarebbero dati ad una fuga a gambe levate!

«Sophie aprì la porta e… la vide! Una tigre! Grande, grossa, pelosa e a strisce. “Chiedo scusa” disse la tigre. “Ho un certo appetito: posso prendere il tè con voi?” “Naturalmente” rispose la mamma di Sophie. “Prego, entra”»

Se ciò che il lettore si aspetta non si realizza, il desiderio di seguire la padroncina di casa per vedere quale alternativa la storia offra è intenso. Ed è così che milioni di bambini si sono seduti con Sophie a prendere il tè sotto lo sguardo gentile e orientale di un’imponente tigre.

Oltre al momento di sconcerto che dà il via alla storia, la Kerr costruisce una sapiente narrazione, utilizzando la ripetizione con una finalità cumulativa, che intriga e crea attesa nei bambini. Sophie e la sua mamma prima offrono alla tigre dei pasticcini.

«Ma la tigre non mangiò solo un pasticcino: in un sol boccone si pappò tutto il piatto. Gnam!»

Allora le offrono del tè:

«E lei bevve eccome: tutto il latte della bottiglia e tutto il tè della teiera»

Il silenzio della tigre che si contrappone alle profferte di Sophie e della sua mamma lascia ogni lettore a chiedersi cosa mai le passi per la testa!

La tigre si beve tutto il latte, sorbisce tutta la minestra, mangia tutte le provviste presenti nel frigo…e poi, come se nulla fosse successo, saluta tutti educatamente e se ne va.

«“Ora è meglio che vada. Grazie per il tè e arrivederci!”»

La rappresentazione della tigre è molto plastica ed è stupefacente vedere un animale così grosso muoversi con l’agilità di un gattino tra il frigorifero e i fornelli, la dispensa ed il lavello. Sophie trascorre il pomeriggio accarezzando il manto folto del felino e concedendosi, rapita, lo spettacolo di una tigre che si aggira per casa.

All’arrivo del papà i lettori, probabilmente ancora increduli, sussurreranno tra sé e sé: si accorgerà che qualcosa di straordinario è successo! Caccerà un urlo spaventato!

E invece, dopo aver saputo dell’incursione tigresca, fa una proposta inaspettata:

«“Mi è venuta un’idea. Andiamo a mangiare fuori!”»

Il giorno dopo Sophie andrà con la mamma a fare la spesa, per riempire il frigorifero e la dispensa, e non dimenticherà di «comprare un enorme scatola di cibo per tigri, nel caso che quella tigre golosa tornasse all’ora del tè».

Le illustrazioni molto fedeli alla realtà quotidiana hanno fatto sì che questa storia entrasse letteralmente nell’immaginario familiare dei bambini.

Lo spirito spiazzante e divertente di Una tigre all’ora del tè, che mette di fronte ad un mistero e lo incorpora in una quotidianità che lo rende possibile, non ha lasciato indifferenti i bambini che, da allora, nel desiderio di incontrare la loro tigre, non hanno mai smesso di chiedere i propri genitori di acquistare grandi barattoli di cibo per tigri.

La testimonianza che davvero tutto è possibile!

Una tigre all’ora del tè Judith Kerr - Augusto Macchetto (traduzione) 32 pagine Anno 2016 Prezzo 15,00€ ISBN 9788804660378 Editore Mondadori
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