I libri pieni di domande sono molto interessanti, perché hanno la forza di suggerirci di uscire fuori o di entrare dentro di noi… in ogni caso di muoverci! Per questo, se fossi un’insegnante, credo che per le vacanze avrei consigliato 50 domande. I bambini alla scoperta del mondo, un libriccino fotografico a cura di Isabella Micheletti, educatrice Montessori e formatrice nei corsi dell’Opera Nazionale Montessori.
A pubblicarlo è Il leone Verde che ha già all’attivo uno storico e stupendo libro sulle domande, Fammi una domanda di Antje Damm che però ha qualcosa di differente: se libro dell’autrice tedesca infatti era un’ampia raccolta di domande che un ipotetico adulto rivolgeva al bambino, mostrando un interesse sul pensiero infantile, questo invece ribalta il punto di vista perché raccoglie 50 domande che l’autrice ha ascoltato nella sua esperienza in classe. Le domande sono dunque domande di bambini ipoteticamente rivolte ad adulti o a pari e spostano il focus dalla risposta (ciò che interessa nella lettura del libro della Damm) alla domanda.
Lo spazio entro cui si muovono le domande è il mondo naturale nelle sue manifestazioni più evidenti, ma il timbro e la prospettiva delle domande sono tutt’altro che scontati. Quello che colpisce immediatamente è l’ampia prevalenza di domande che indagano il “perché” che, in effetti, è il cuore profondo di ogni interrogazione sulla realtà.
«Perché il gallo canta?» «Perché le lucciole si illuminano di notte?» «Perché i tuoni fanno rumore?»
Sebbene un adulto che leggesse questo testo potrebbe probabilmente rispondere con facilità a tutti i quesiti, io vi invito a permettere che queste domande arrivino ad interrogare i bambini lettori, perché - come ricorda l’autrice nell’introduzione -:
«i grandi viaggi sono spesso iniziati da piccole domande»
Lasciare spazio alle domande è un modo interessante per coltivare la prassi scientifica e quindi l’osservazione; Maria Montessori, Alberto Manzi e tanti educatori utilizzavano proprio questa modalità di approccio alle materie di studio, affinché il confronto delle diverse ipotesi potesse guidare i bambini sulla strada della risposta.
Ne risulta un interessante raccolta di interrogazioni che rilancia nella riflessione sul mondo naturale che, durante le vacanze, è certamente più frequentato.
Le fotografie che si accostano alle domande sono pertinenti e interessanti, e aiutano il lettore ad avviarsi verso una risposta senza per forza instradarla.
Un libro sulle domande che può trasformarsi in un quaderno di appunti (c'è una sezione apposita in calce al libro!) per le osservazioni sul mondo intorno a sé.
