Il modo di concepire il mondo di Elsa Beskow ha fatto sì che molte volte il Natale e l’atmosfera natalizia e invernale toccassero le sue storie (su Scaffale Basso trovate Re inverno).
Il racconto dei giorni precedenti al Natale ritorna poi spesso in tante voci di autori nordeuropei, come la stessa Lindgren che più volte nelle avventure di Lotta, dei bambini di Bullerby, di Pippi ha raccontato le emozioni dei bambini nel vivere la vigilia natalizia.
Peter and Lotta’s Christmas, edito solo in lingua inglese, è una delle avventure del ciclo Peter and Lotta, dedicato ad una coppia di fratelli orfani che vivono la quotidianità, nella Svezia di qualche secolo fa, insieme alla loro nuova famiglia composta da quattro zii e questo volume racconta il loro primo Natale.
Il libro non è propriamente un albo illustrato, perché accanto alle illustrazioni, troviamo dei testi corposi che chiedono un ascolto tranquillo e prolungato.
La semplicità del racconto delle giornate prenatalizie diventa l’occasione per conoscere alcune tradizioni che appartengono al mondo svedese.
Lotta e Peter vanno a recuperare l’albero di Natale nella foresta, perdendo una galoscia e la strada (!), partecipano alla preparazione del panpepato e alla decorazione dell’albero e infine assistono all’arrivo del caprone natalizio (Julbock), la figura che anticamente consegnava i regali ai bambini al posto di Babbo Natale.
La sorpresa e la paura che coglie i bambini, come capita sempre quando un essere magico si palesa nel mondo reale, sono naturali.
Sarà poi una delle zie a raccontare ai piccoli la leggenda e la fiaba che c’è dietro questo fantomatico personaggio, che si crede sia un principe incantato che abita nel bosco.
Impressionati da questo racconto i bambini nell’anno che precede il Natale successivo si impegnano alla sua ricerca perché desiderano che il prossimo Natale porti dei regali anche agli gentili zii che ora si occupano di loro.
Lungo tutto l’anno succedono tante piccole grandi cose che riguardano sia l’incontro con il principe fatato del bosco, ma anche la vita quotidianità in un piccolo villaggio.
La naturalezza e la precisione con cui la Beskow descrive usi e costumi sono intriganti: i neonati legati al carro, la consegna del latte, i forni per la produzione del carbone…. e ad ogni vicenda si intreccia saldamente il mondo naturale che è grande protagonista dell’immaginario dell’autrice e illustratrice svedese. Il Natale successivo verrà coronato dall’arrivo di un doppio caprone fatato che consegnerà regali a tutti.
Le illustrazioni sono godibili e tratteggiano chiaramente l’atmosfera invernale dei natali nordeuropei.
Il racconto lungo, non focalizzato sul solo Natale, si trasfgorma in una godibile storia sulla vita dei bambini di tanto tempo fa.