Mia madre ha sempre cantato per me e i miei fratelli, e ancor oggi quando è sovrappensiero la senti che si aggira per casa sua canticchiando quasi inconsapevolmente. Mio padre ama cantare allo stesso modo: il repertorio di canzoni su cowboy, incidenti, alpini, bestie rare era tutto suo e ricordo vividamente con quanto impegno cantasse per me per non farmi vomitare in auto.

Io invece ho sempre avuto una sorta di blocco con i miei figli: ho sempre raccontato, parlato, letto loro, ma cantare… solo qualche nenia prima di dormire e i CD a squarciagola in auto. Ho fatto loro ascoltare musica, questo sì (dalle opere per bambini, passando per le canzoni popolari…), ma cantare… Grazie al collettivo QB (Quanto Basta) e a mio figlio Saverio (quello di 7 anni) ho invece riscoperto in questi giorni la bellezza e il divertimento di canticchiare, giocare con i suoni e perché no ballare come stupidelli sul tappeto: ci stiamo godendo Papparappa di Sinnos editore.

Il libriccino in questione, a cura del collettivo bolognese formato da 4 musicisti (Marta Abatematteo, Giovanna Degli Esposti, Laura Francaviglia, Cristian Grassilli) e da una pedagogista (Franca Mazzoli), è accompagnato da un CD che raccoglie 15 tracce corrispondenti ad altrettante filastrocche dedicate ai più piccoli e al loro universo. Come avevo già avuto modo di osservare, alcune filastrocche nascono per essere cantate e data la mia scarsa musicalità interiore il supporto audio diventa imprescindibile, armata dunque di curiosità mi sono accinta all’ascolto. La mia prima reazione è stata di spaesamento: la voce sconosciuta che recita ritmicamente i testi, quasi senza accompagnamento, mi ha quasi infastidito. Ho spento il lettore e ho provato ad approcciare il testo con mio figlio Hutai (2 anni): di male in peggio. Il giorno dopo sento Saverio che canticchia: «bi bo be gioca con me va di fretta la puzzetta pr pr prrrr». Traccia 4 ascoltata per circa 40 secondi il giorno prima. Rimettiamo il CD: Hutai si mette a ballare e Saverio divertito canta a più non posso, memorizzando in un attimo i diversi testi. Nei giorni seguenti la scena si è ripetuta con l’aggiunta che Hutai, divertito dal fratellone, ha iniziato a partecipare con i suoi vocalizzi e anche io, trascinata dall’entusiasmo dei miei figli, mi sono ritrovata a canticchiare, quasi inconsapevolmente, mentre rimettevo per la 20000000000000000000 volta le calze a Hutai, il mio figliolo dall’animo naturista: «Metti il calzino, vola il calzino. Metti il calzino, non sul pancino. Metti il calzino, non sul nasino. Metti il calzino, togli il calzino!». Cosa ha funzionato? La spontaneità dei miei figli ha travalicato la mia estraneità (molto adulta) e mi ha condotto allo spirito genuino di questa raccolta di rime e filastrocche che sono piccine come i lettori a cui sono rivolte. Si parla di bagnetti, cavalcate sulle gambe di papà, tutine, nanna, puzzette, primi passi e gattonate, pappe giochi e naturalmente nanna. In ogni caso i testi giocano con i suoni delle sillabe e i testi che, coerenti e originali nel loro contenuto, entrano in testa con facilità. La musicalità aiuta naturalmente la produzione orale dei più piccini e Hutai, madrelingua cinese, è l’esempio di come la sonorità sia una strada eccellente da percorrere per potenziare il linguaggio.

Il libretto viene presto accantonato a favore di una recitazione mnemonica, tuttavia le illustrazioni di Gloria Francella sono davvero gradevoli e riescono a comunicare quella gioia  che i bambini conoscono e comunicano nei piccoli loro gesti quotidiani.

Noi abbiamo trovato il nostro inno per l’estate, voi regalate questo libriccino a genitori in erba (meglio se rigidi come la sottoscritta!).

«Balla birillo bello blu
Al birillo piace ballare
E invece di restare in fila lui
Ti chiede di provare un ballo a tu per tu
Balla birillo bello blu
Palla birillo bello bu!»

Papparappa
Collettivo QB - Gloria Francella

32 pagine
Anno: 2017

Prezzo: 12,00 €
ISBN: 9788876093517

Sinnos editore 

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Commenti
29 Aprile 2017
Maria

Oh cara Susanna, fuggire fuggire dalle offerte a scatola chiusa!
La tua Miriam (dai la conosco non chiamarla la tua neonata di 11 mesi!!) mi stava simpatica quando è nata e continua a farlo: comunque Papparappa è leggero, ma cercherò di schivare i colpi!

28 Aprile 2017
Susanna

Non amo molto la Sinnos. Ho speso 90 euro per un pacco di libri che si è rivelato essere a tutti gli effetti “un pacco”, in senso lato (libri così brutti non ne vedevo da un pezzo) e temo di essermi definitivamente disamorata. Peccato, perché invece avevano pubblicato anche cose carine di recente. Diciamo che l’acquisto a scatola chiusa non è proprio una furbata da parte mia, ma neppure loro si fanno una gran bella pubblicità rifilando a un cliente che evidentemente è interessato perché conosce il lavoro della casa editrice scarti di magazzino datati che indirizzerei più propriamente al macero…
Fine della tirata polemica.
Ho canticchiato ininterrottamente alle mie figlie e continuo a farlo da sei anni a questa parte e posso garantire sul potere martellante di filastrocche e canzoncine. Ho una neonata di 11 mesi che mi insegue per casa picchiandomi violentemente con il dorso dei suoi cartonati se per caso ignoro le sue richieste insistenti di sottopormi per l’ennesima volta alla lettura cantata di 44 gatti o Nella vecchia fattoria. Diciamo che quello è il lato oscuro della faccenda. Occhio a non rimanerci invischiata! ;-P

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