Gira, pensa, guarda. di Beau Gardner, newyorkese, esce nel 1980 sull’onda di un fortunato interesse che dagli anni ’70 unì alcuni importanti designer, tra cui Munari e Attilio - per citare i nomi italiani -, al libro per bambini.

Quello di oggi è infatti un libro che mette al centro lo sguardo e la percezione dell’occhio del lettore che di fronte ad una singola immagine può leggere diverse cose, cambiando, ad esempio, il proprio punto di vista.

All’apparenza siamo di fronte a qualcosa di molto semplice: all’interno di uno spazio quadrato ci sono una serie di composizioni realizzate con poche forme colorate in tinta unita. Sotto l’immagine una breve didascalia sembra voler descrivere ciò che stiamo guardando.

Ma non è tutto qui, poiché, come recita il titolo, l’invito non è a voltare pagina, ma a soffermarsi sull’illustrazione girando il libro e guardandolo da ognuno dei quattro lati del quadrato. La stessa immagine viene descritta, così, da una diversa didascalia: quella che era «una chioma folta» diventa «una salsiccia curva» e, se giriamo nuovamente di 90° il libro, la stessa immagine si trasforma in «una goccia d’acqua che cade» e, se giriamo nuovamente di 90°, il libro si trasforma ne «la lettera C». Ogni pagina, dunque, offre quattro punti di vista che trasformano la medesima immagine in quattro soggetti completamente diversi.

Le regole della narrazione visiva sono chiare: spazio quadrato, forme semplici, due colori. Il meccanismo si ripete pagina dopo pagina per 14 volte: cambiano i colori, cambiano le forme, ma l’invito a leggere ogni immagine da quattro punti di vista è lo stesso.

La lettura è sorprendente, perché le quattro descrizioni non hanno nulla in comune e la rappresentazione sembra cambiare radicalmente sotto gli occhi dei lettori. Questo effetto è ottenuto grazie all’immagine non figurativa: esistono, infatti, libri che invitano a guardare un soggetto da diversi punti di vista e, sebbene questo regali suggestioni particolari, - spesso non siamo abituati a guardare le creature o gli oggetti stessi da diversi punti di vista! -, è chiaro che il protagonista ritratto non cambi.

In questo caso invece i colori trasformano completamente l’illustrazione in qualcosa di nuovo: la lettura delle immagini fa leva su meccanismi sintetici che suggeriscono al cervello una decifrazione che continuerà definendo tutti quei dettagli che non sono stati segnalati dall’immagine.

Il libro si rivela, così, un gioco divertente e coinvolgente per bambini che riconosceranno, di fronte alla stessa immagine, le tante possibilità della rappresentazione che il pensiero immagina.

Gira, pensa, guarda. rimane ad oggi un libro particolarmente interessante per la riflessione sulla percezione dello sguardo, nel rispetto delle modalità di scoperta dei bambini. Consigliatissimo.

Gira, pensa, guarda. Beau Gardner 40 pagine Anno 2024 Prezzo 15,00€ ISBN 9788865324769 Editore La Margherita
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