Ogni libro ha un tempo giusto per essere letto, che non è necessariamente il tempo anagrafico, ma che è un tempo di esperienze e di bisogni. Ogni libro ha un’età giusta per essere letto, che non è per tutti la stessa (infatti quella spesso indicata sui libri è indicativa). Ogni libro risponde ad una domanda che il lettore ha.

Io lo so, infatti, mi è capitato spesso di iniziare un libro e poi di abbandonarlo dopo poche pagine: non è che non fosse il libro per me, ma non lo era in quel preciso momento, ma sono bastati pochi mesi o anni e, ripreso in mano, è stato finito in pochi giorni.

Di conseguenza, i migliori critici letterari dei libri per bambini sono i bambini stessi e questo caso ne è la testimonianza.

Ormai due anni fa arriva in casa, regalo della nonna MR, questo libretto di filastrocche (Le più belle filastrocche. Con CD, Dami editore, 2006). Il fatto che avesse un cd mi aveva incuriosito (pensavo che le nenie delle filastrocche sarebbero piaciute a Saverio), ma le illustrazioni di Tony Wolf, me lo avevano fatto classificare come banale. Ora non è che io abbia qualcosa contro i disegni di questo illustratore: le figure, se guardate con attenzione, non sono brutte e sono ricche di particolari, il problema è la pomposità, il troppo pieno, il tondeggiante, il super colorato: non corrisponde al mio gusto, mi sembra scontato …. e non so neanche dire bene il perché (pensate che una sera io e mio marito ne abbiamo discusso, perché a lui piacciono…).

Comunque il vero problema si sono rivelati i testi: per lo più sconosciuti e mai sentiti. Anzi mi correggo. Un aspetto assolutamente da valorizzare è la quantità di testi proposti che contribuiscono a formare un volume corposo e generoso, tuttavia la proposizione di molti testi sconosciuti avrebbe dovuto essere sostenuta da un buon supporto audio (come impararle se non ascoltandole da qualcuno che le sa!?). È così arrivo curiosa all’ascolto del CD: un disastro! Le filastrocche, anche quelle più comuni che tutti sappiamo recitare-canticchiare, sono infatti lette da voci suadenti, ma talmente cadenzate e impostate che le rime e il ritmo della cantilena si perdono. Un cd inutile, perché non si può imparare in nessun caso come canticchiare i testi sconosciuti: così la ricchezza dei testi diventa un problema. Il libro viene abbandonato tra gli altri e dopo l’entusiasmo dei primi giorni per il gioco nuovo anche Saverio lo scorda sempre più frequentemente sullo scaffale. Passano i mesi e poi la scoperta. Con l’avvicinarsi del secondo compleanno Saverio riprende il mano il libretto e la mamma o il papà di turno è chiamato a recitare le filastrocche conosciute (una minima parte!). Il gioco diventa entusiasmante e giorno dopo giorno si reitera: Saverio inizia a riconoscere le filastrocche e, come ad un juke box, richiede al lettore solo quelle che preferisce e nell’ordine che preferisce (classicamente ciò che si predilige è il “tasto” repeat), ma non finisce qui. Dopo poco la mamma di Saverio (io!) ha dovuto improvvisarsi compositrice-aedo e inventare delle ariette per poter recitare anche le altre filastrocche sconosciute, insomma un successo insperato (dovreste sentire la versione rap di la mamma impasta…).

A Saverio, ad un’età più consona, dunque, il libro è piaciuto e anche se non è grandemente attratto dalle figure (raramente le indica o ne chiede spiegazioni, a differenza di altri libri), l’idea del testo lo convince e lo intrattiene. Bocciato anche da lui, invece, il cd: dopo un primo e unico ascolto, non è stato più richiesto. Ma non bastava far canticchiare le filastrocche agli attori invece che farle recitare? Io le avrei imparate velocemente e volentieri!

Ad oggi, comunque, il libro rimane tra i preferiti di Saverio, ma anche tra i miei, almeno per la sua funzione pratica: avete in mente quando la sera, finito di lavorare si arriva a casa e si cerca di cucinare e nello stesso tempo di intrattenere il piccolo pargolo che non ha perso un briciolo della sua energia? ecco, ultimamente chiedo a Saverio di portare il libretto delle filastrocche in cucina con noi: lui si siede sulla sua sediolina e guardando il libro richiede ciò che desidera ascoltare e io, libera di non dover leggere, posso recitare e nello stesso tempo cucinare!

I libri delle filastrocche? Una bella idea. Il libro di filastrocche della Dami? Migliorabile.

Nota: le pagine sono cartonate, per cui anche a prova (quasi) di incidenti culinari!

Le più belle filastrocche

Tony Wolf
40 pagine

Anno: 2006
Prezzo: 12,50 €
ISBN: 9788809614727
Dami editore
Anobii

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