Lo stereotipo fiabesco della bambina e del lupo, che appare agli occhi letterari con la fiaba di Cappuccetto Rosso e che attraversa la storia attraverso innumerevoli esempi, è al centro di innumerevoli trascrizioni e interpretazioni più o meno riuscite.

Rientra nei tentativi riusciti Attenti alle ragazze! (2002) di Tony Blundell che torna in Italia nella nuova edizione di Il Barbagianni editore.

Gli antecedenti che stravolgono i ruoli fiabeschi (ricordiamoci che Cappuccetto rosso finisce male nella versione di Perrault, mentre nella versione dei Grimm veniva salvata dall'apparizione del cacciatore!), attribuendo alla bambina i tratti di ingegno e astuzia e destinando il lupo ad una tragica o ridicola fine, sono innumerevoli, da Munari a Catherine Storr per citarne un paio, tuttavia la versione di Blundell ha un tono ironico privo di ogni implicazione educativa e un andamento ripetitivo in climax capace di divertire ogni lettore.

Il testo è perfetto per la lettura ad alta voce, grazie ad una struttura dove il dialogo, che si ripete uguale e diverso a se stesso, prevale in moduli progressivi che creano una amplificazione del senso e conducono fino alla soluzione finale.

Il testo si apre con una citazione («Era una notte buia e tempestosa…») da un romanzo ottocentesco (Paul Clifford) che è stata resa celeberrima da Snoopy: questo per definire immediatamente il tono falsamente solenne della storia. Insomma c’è un lupo immerso in letture profonde («Cappuccetto rosso») che destano in lui un languorino, anzi «gli fecero venire un’idea geniale!».

Il lupo si dirige, dunque , bello tronfio in camicia e pantaloni a casa di una bambina, per mangiarsela, spacciandosi naturalmente per la nonna. Da questo istante si innesca un meccanismo esilarante: il cane Rexy istericamente identificherà il lupo («LUPO, LUPO, LUUUPO», peccato aver perso l’abbaio della lingua originale!), la bambina invece con arguzia si occuperà del lupo.

«“Non credo proprio che tu sia la mia nonnina, perché lei indossa sempre un ampio vestito grazioso e fiorito per colazione mi porta sempre un cesto pieno di uova fresche, un barattolo stracolmo di miele e una pagnotta calda e croccante!” Detto ciò, sbatté la porta in faccia la lupo»

Il lupo, naturalmente, andrà a recuperare ciò che è stato richiesto (vestito grazioso e fiorito, uova fresche, miele e pagnotte), ripresentandosi perfettamente acconciato.

La scena si ripete sempre uguale a se stessa: «LUPO, LUPO, LUUUPO», «“Non credo proprio che tu sia la mia nonnina, perché lei…»

Gli intermezzi sono esilaranti con il lupo impegnato a cucinare, spadellare, vestirsi, recuperare oggetti vari… inoltre alle visite successive il suo linguaggio si ingarbuglia sempre di più, in modo esilarante: «“Ciao sono la tua nonnina e porto un ampio vestito grazioso e fiorito, un cesto di miele caldo e croccante, un barattolo di uova e una pagnotta stracolma. Sono venuta per pranzo, posso entrare?»

Le situazioni fanno ridere e i lettori si rilassano, già pregustando il finale che non potrà che essere una celebrazione dell’ingegnosità della bambina e così, in effetti, sarà.

Il testo accusa uno stile illustrativo leggermente datato, ma comunque particolareggiato e ricco di dettagli, ma questo non inficia minimamente l’allegria e il divertimento che le diverse situazioni riescono a comunicare.

Una lettura coinvolgente farà il resto e il pubblico, dai 3 anni, sarà conquistato.

Attenti alle ragazze, che oggi come ieri, sembra sappiano cavarsela egregiamente!

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Attenti alle ragazze Tony Blundell - Laura Bernaschi (traduttrice) 40 pagine Anno 2020 Prezzo 16,90€ ISBN 9788897865148 Editore Il barbagianni
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