Di Linee, l’ultimo libro di Suzy Lee, ho avuto l’onore di conoscere la storia proprio attraverso le parole dell’autrice in una calda serata di giugno, ma ho aspettato a parlarvene fino ad oggi perché è con questo libro che mi piacerebbe augurare buon inizio a tutti i bambini che tra oggi e domani varcheranno la soglia della loro scuola.

Linee è un silent book bianco, bianchissimo ed è dedicato ai «piccoli artisti» e questo definisce fin dall’inizio un doppio binario narrativo che identifica idealmente i bambini negli artisti e gli artisti nei bambini. I risguardi sembrano infatti indicare uno spazio che è quello di un artista: in apertura un foglio bianco, una matita e una gomma. Voltando pagina, tutto scompare e con l’incipit della narrazione entriamo probabilmente dentro a quel foglio bianco (o ce lo dimentichiamo): un singola riga verga il nitore del foglio. È la scia dei pattini di una bambina che scivola con naturalezza sul bianco ghiacciato della tavola. Pagina dopo pagina le linee grigie si intrecciano casuali, ma guidate dai passi e dalla acrobazie della bambina che improvvisa, o forse no, coreografie e movimenti. Danza la bambina, lasciando che il suo passaggio solchi il bianco con decisione o con delicatezza: è l’emozione a guidare lo scivolìo, non riusciamo a decifrare uno schema, ma ci lasciamo travolgere dai movimenti che la protagonista assapora ad occhi chiusi. Il ritmo si fa incalzante, il bianco è ormai rigato e sporcato in un crescendo patetico che all’apice si frantuma in una sonora caduta. Le linee grigie sono cancellate o, a loro volta, soprascritte da un segno che è una cancellatura (l’effetto ricercato dall’artista è proprio quello della gomma che cancella), ma che è anche una traiettoria nuova e diversa sopra le diverse scie. L’armonia è rotta, tutto è perduto, l’incantesimo cessa e in un attimo lo sguardo esce dal foglio per tornare fuori: c’è un foglio appallottolato malamente, una gomma. È l’impulso del momento, la rabbia, ma poi dopo un istante che può essere durato un’eternità le mani ristendono il foglio e tra le pieghe ricercano la piccola caduta: è desolata, una striscia lampante segna la sua sconfitta, il gelo del ghiaccio - se possibile - acuisce la sensazione del fallimento. Ma ecco che dall’alto un’altra striscia, un’altra caduta irrompe, incrociando la traiettoria della protagonista… e un’altra e poi un’altra e un’altra ancora. La tavola si riempie in un attimo di bambini che scivolano, si lanciano, giocano sul ghiaccio, la bimba non è più sola: una mano tesa la rende parte di un gioco armonioso e disarmonioso, ma comunque non privo di valore. Insieme.

La maestria di Suzy Lee nel descrivere il volto, le espressioni e i movimenti della bambina dal cappuccio rosso, centrano l’ambizioso obiettivo di risucchiare il lettore nella pagina che dimenticherà la cornice esterna, vivendo il pathos armonico della danza sul ghiaccio.

In queste pagine si intrecciano profondamente due temi simili e speculari: la paura dell’errore che sembra distruggere, rovinare, schiacciare, imbruttire e l’ispirazione che può a volte scorrere liquida dalla testa e dalla matita dell’artista, ma che può anche bloccare, fermare, irritare. C’è una vita da vivere, un lavoro da svolgere e si vorrebbe essere sempre all’altezza della situazione. Lo sbaglio non è contemplato, l’errore è da cancellare: è davvero così? Sbagliare insegna, si sente ripetere spesso, ma quello che insegna non è semplicemente la correzione, sbagliare permette di chiedere aiuto, di aspettare una mano tesa, di non perdere niente di sé e di amare anche la nostra fallibilità, che è profondamente umana. Sbagliare può essere una risorsa se si accetta la compagnia di qualcuno o qualcosa, foss’anche solo la compagnia del proprio lavoro.

Auguro a tutti i bambini che incominciano la scuola di non aver paura di sbagliare, di avere sempre una mano tesa capace di rendere capolavoro (e guardate il risguardo finale!) il tentativo di ciascuno e di incontrare una compagnia di amici capaci di spingere o di tirare in ogni situazione di bisogno!

Linee
Suzy Lee

40 pagine
Anno:

Prezzo: 18,00 €
ISBN: 9788875706388

Corraini editore

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