«Alcune persone per addormentarsi contano le pecore, ma lei no! Dani conta tutte le volte che è stata felice»

Come si può non amare un romanzo che incomincia così?!

L’incipit de La mia vita felice, in effetti, è splendido e rende esattamente la prospettiva di questa storia che non è falsamente zuccherosa, ma autenticamente zeppa di felicità.

Dani è una bimbetta bionda che vive con il suo papà (la sua mamma è morta) e che deve incominciare la scuola primaria. È una bambina intelligente che sa riconoscere quando è felice e a questa felicità dà tempo e spazio.

L’inizio scuola è carico di tutte le preoccupazioni dei bambini, su tutto: mi farò degli amici? In una classe viva e zeppa di bambini curiosi, Dani intercetterà Frida e in un attimo, scoccerà un’affinità elettiva unica. Le due diventano amiche, condividono merende e litigi, disegni, segnalibri e quaderni... ma poi un giorno Frida deve traslocare. Il mondo sembra crollare in testa a Dani che felice proprio non riesce ad essere. Eppure questo inciampo diventa una grande occasione per scoprire gli altri amici della classe, per perdere le staffe e chiedere scusa, per ricordare la sua mamma e per appoggiarsi al suo amato papà. E poi Frida non è mica scomparsa!

Il racconto è lineare, ben scritto e intreccia descrizioni di luoghi e situazioni quotidiane ben presenti agli sguardi e alla mente dei bambini coetanei di Dani. Dani poi arricchisce l’intreccio con ricordi e aneddoti (della vacanza in Italia dai parenti, ad esempio).

Su tutto vince una speranza gioiosa che è supportata dall’esperienza di un affetto sperimentato, un amore che sente su di sé e che è capace di riflettere nelle circostanze che si trova ad affrontare: anche la dentiera della nonna sarà occasione per capire una cosa bella!

L’amicizia e l’affetto diventano il trampolino per Dani per lanciarsi nella vita vera, senza paura.

Ciò che colpisce è che gli avvenimenti non sono necessariamente “positivi” e neanche falsamente difficoltosi, anzi molte cose che succedono a Dani sono davvero drammatiche, soprattutto nella prospettiva di una bambina di 6 anni: il trasloco dell’amica del cuore, la spinta al compagno Jonatan che quasi gli fa perdere i denti, l’assenza della mamma. E per questi eventi non c’è la soluzione facile, ma in ogni caso c’è uno sviluppo speranzoso, magari insperato, ma comunque donatore di felicità: Dani scopre che la vita è piena di felicità anche se non va esattamente come si progettava.

Le pagine sono fittamente illustrate, in molti casi lo spazio dell’illustrazione è anzi molto più ampio di quello destinato alla scrittura e questo fa sì che il testo possa essere proposto a primi lettori disinvolti (6 anni) e poi sicuramente dai 7 anni.

Eva Eriksson è bravissima a cogliere l’entusiasmo febbrile delle amiche e della scuola, ma anche di tanti piccoli momenti familiari.

Non c’è dubbio la vita è piena di sorprese e di felicità.

Che bello!

[shareaholic app="share_buttons" id="15118398"]
La mia vita felice Rose Lagercrantz - Eva Eriksson 139 pagine Anno 2020 Prezzo 12,00€ ISBN 9788869665592 Editore Il castoro
Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *