Quello di Là fuori, volume appena pubblicato per i tipi Mondadori, è un grande progetto. Un grande progetto di due naturaliste e scrittrici praticamente sconosciute (Maria Ana Peixe Dias e Ines Teixeira do Rosario) che nel 2014, rivolgendosi all’editore Planeta Tangerina, hanno saputo coinvolgere Bernardo Carvalho, fondatore della fucina portoghese, e confezionare insieme a lui questo volume che l'anno scorso ha vinto il premio della Fiera di Bologna (dell’anno scorso) come miglior opera prima.

L'opera corposa (361 pagine) ha l’obiettivo ambizioso di parlare di natura in modo rigoroso e nello spesso stesso invogliare i lettori a immergersi nella natura stessa, godendone della bellezza e dell’energia. In un panorama editoriale sempre più agguerrito e dotato anche in ambito scientifico, il successo è raggiunto grazie all’accurata concezione del testo e dall’originale e qualitativamente alto (altissimo!) apparato illustrativo.

Il testo è così strutturato: 6 capitoletti introduttivi, 12 capitoli tematici che affrontano tutti i principali temi naturalistici (tracce, “bestiole” alias insetti, farfalle, ragni etc., alberi, uccelli, rettili, fiori, mammiferi, rocce, mare, universo, nuvole), 1 capitolo di tavole tassonomiche, un glossario e una cronologia. L’attenzione mirata ad equilibrare la narrazione e la spiegazione scientifica è palese fin dalla titolazione che invoglia a scoprire: Lassù in alto, guardate! Uccelli, Sempre rasoterra Rettili

Ogni capitolo, che si estende circa per una trentina di pagine (che non sono poi molte se pensate alle grandi illustrazioni che le percorrono e le interrompono), tratta un argomento, mantenendo un tono divulgativo e interlocutorio: le autrici sembrano dialogare con i lettori, pongono loro domande, offrono loro spunti di riflessione e non disdegnano di raccontare aneddoti folkloristici (sapete che gente è morta dopo aver bevuto in una tazza dove era caduto un geco, almeno così dice qualcuno) o curiosità da guinness dei primati (e l’uccello che vola più in alto?).

Quello che non viene mai meno è però il rigore scientifico: si impara ad utilizzare correttamente il termine “insetto”, si conoscono gli anuri e si classificano i mammiferi, si imparano a distinguere le maree sizigiali e di quadratura e gli strati che compongono il tronco; e se il lessico si fa troppo complesso, è offerto puntualmente un glossario ben pensato e chiaro, in appendice. Corredano infine il testo inviti all’attività come “nutri il tuo formicaio”, “fai il detective in città”, “costruisci uno scacciaspiriti”, ma anche più genericamente inviti a godere della natura come fonte di benessere o ispiratrice immaginifica: “inala e annusa i profumi”, “stenditi in un prato d’erba”, “scrivi un libro di storie di animali”…

Il tutto è chiaramente ordinato grazie ad uno studio preciso dei font e dei colori: in nero troviamo il testo principale, in azzurro o arancione le proposte di attività e le curiosità.

Dopo la mia lettura personale io ho imparato, tra le altre cose:

  • che si possono facilmente distinguere gli animali da una pigna mangiucchiata;
  • che nei formicai, insieme alle formiche, vivono degli intrusi capaci di camuffarsi;
  • che le salamandre pezzate nascono dalle fiamme del focolare, o no? :D
  • che una sughera può andare a fuoco, ma non bruciare;
  • che la pittima, se fosse un uomo, potrebbe camminare da Milano a Reggio Calabria senza fermarsi;
  • che i rettili si possono distinguere da poche scaglie;
  • che le margherite sembrano una, ma sono molte;
  • che le onde hanno dei nomi che le distinguono (queste estate proverò a vedere se rispondono);
  • che esiste un modo infallibile per vedere gli arcobaleni.

Già di per sé avrete capito che il lavoro offerto ai lettori è immenso e intrigante, ma va aggiunto un encomio ad Elena Gatti che ha reso questo libro profondamente legato alla realtà italiana. Con una puntuale revisione e integrazione del testo, la curatrice lo ha infatti reso godibile fino in fondo per i lettori italiani, modificando, quando possibile, la trattazione delle specie endemiche e dei luoghi, rispetto all’edizione originale portoghese, in modo che comparissero riferimenti riscontrabili per i lettori del Bel Paese.

Troviamo, ad esempio, un’interessante mappa dei luoghi ad interesse geologico, approfondimenti sulle specie reintrodotte in Italia, conosciamo la lucertola delle Eolie e la Cappellaccia… in alcuni casi percepiamo una lieve discordanza con le immagini (in Italia ci sono solo le vipere, in Portogallo evidentemente più specie di serpenti), in altri casi invece la curatrice deve rimandare esplicitamente al Portogallo, come nel caso dell’osservazione dei camaleonti.

Basterebbe questo, forse, ma Bernardo Carvalho rende questo testo indimenticabile. Con un’intuizione o uno studio geniale del genere divulgativo l’illustratore sceglie un'originale forma di rappresentazione: acquerelli leggeri e sognanti per rappresentare il mondo naturale e linee leggere di contorno sovrapposte per segnare le figure umane che come su un palcoscenico si muovono nella natura. Alternate a queste pagine che fanno sospirare, altre di taglio scientifico dove la linea netta descrive minutamente l’oggetto di osservazione, in altre i volumi segnati dal colore si liberano dal contorno, imponendo il loro vigore. La scelta di limitarsi a quattro colori (bianco, nero, arancione e azzurro) dona al testo una uniformità degna di nota, ma le tavole tassomiche raccolte al centro ci fanno percepire la ricchezza dei colori degli acquerelli, che ci fanno sognare un’edizione a colori.

Le immagini grandi, non sono mai subordinate al testo, ma dialogano e cantano con esso: è un albo illustrato che si è sposato con testo scientifico.

Là fuori va proposto ai ragazzi grandicelli per una lettura autonoma, dai 9 anni direi, ma può essere mediato e proposto ai più piccoli, da un genitore che introduca gli argomenti o susciti le curiosità (in realtà basta loro mostrare alcune immagini perché anche i più piccoli si incuriosiscano!).

Un libro splendido, esaustivo ed “incentivante lo stupore” che in questa primavera trova il momento migliore per sbocciare!

Là fuori
Maria Ana Peixe Dias - Ines Teixeira do Rosario - Bernardo Carvalho - Daniele Petruccioli (traduttore) - Elena Gatti (curatrice)

361 pagine
Anno: 2016

Prezzo: 28,00 €
ISBN: 978-8804660958

Mondadori editore

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Commenti
20 Aprile 2016
Maria

Immagino che la versione originale sia perfetta, ma non trovo così malvagio il lavoro di adattamento italiano. Certo ci vorrebbe un libro italiano-centrico su questo ti devo dare ragione: io lo invoco e lo attendo 😀

20 Aprile 2016
Naranja

Ho il libro in lingua originale lo trovo ben fatto, ottimamente illustrato, ricchissimo di informazioni, insomma un libro da avere però sono molto dubbiosa sulla versione in italiano perché è un lbro studiato per scoprire la natura del Portogallo che si discosta notevolmente da quella italiana, si che ci sono gli adattamenti in italiano ma i disegni sono gli stessi e va a screditare un po’ la scientificità della traduzione, a volte vengono descritte specie rare in Italia al posto delle specie più comuni per seguire le illustrazioni originali.

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