La prima resistenza che ho dovuto vincere è stata quella di mio figlio Saverio. Winnie il Puh (Winnie the Pooh per il mondo intero) infatti è un marchio che la Disney ha ormai indirizzato ai bambini più piccoli (2-3 anni) e che sembrerebbe davvero poco adatto ad un bambino di 6 anni che sta finendo il primo anno della scuola primaria. Invece il Puh ci nascondeva molte, molte sorprese.

Milne Shepard, Winnie il puh, Salani

Milne Shepard, Winnie il puh, Salani

10+1 notizie che forse conoscete o forse no

Milne Shepard, Winnie il puh, Salani

Milne Shepard, Winnie il puh, Salani

1) L’autore del romanzo Winnie il Puh è A.A. Milne. Famoso per la sua scrittura brillante, dopo il successo di Winnie il Puh, fu oscurato proprio dal nome del suo orsacchiotto e non scrisse quasi più nulla.

2) Le avventure di Puh e dei suoi amici sono ispirate a dei giocattoli veri e propri appartenuti a Cristopher Robin (figlio dell’autore): i giocattoli sono conservati oggi alla New York Public Library tranne Guro (Roo) che è stato perso in un frutteto negli anni '30.

3) L’orsetto Puh, comprato a Londra da Harrods, venne regalato a Cristopher Robin per il suo primo compleanno nel 1921. Il suo nome originale era Teddy o meglio Edward.

4) La trasformazione da Teddy a Winnie the Puh avvenne quando Cristopher Robin vide nello zoo di Londra un’orsa nera, famosissima al tempo per essere stata la mascotte del reggimento Winnipeg dell’esercito canadese (è in arrivo un albo splendido che ne racconterà la storia!): l’orsa si chiamava Winnie. Puh fu aggiunto in onore ad un cigno domestico. Così lo racconta Milne nel primo capitolo: «“Ma Winnie è un nome da femmina, no?” “Sì che lo è”. “E allora…” “Lui si chiama Winnie il Puh. Non sai cosa significa ‘il’?” “Ah, sì, certo, lo so benissimo” mi affrettai a rispondere; e spero che lo sappiate anche voi, perché è l’unica spiegazione che avrete».

5) Milne era di carattere molto chiuso e schivo, tanto che non gli veniva spontaneo giocare con suo figlio: scrivere le avventure di Puh gli permise di instaurare un rapporto che altrimenti non ci sarebbe stato.

6) Puh, Isaia (Ih-Oh) e Porcelletto (Pimpi) furono i primi pupazzi ad essere regalati, ma non bastavano tre personaggi per una serie di racconti. Così Milne fu “obbligato” a regalare a suo figlio altri pupazzi: i giocattoli «furono scelti ad arte – è lo stesso Milne a dircelo – non solo con lo scopo di rallegrare il nostro bambino, ma pensando anche a come adoperarli ai fini letterari».

7) Le avventure dell’orsetto Puh sono 20, raccolte in due diversi libri: Winnie the Puh (1926) e La strada di Puh (1928).

8) Il romanzo si apre con una mappa, che cita forse indirettamente L’isola del tesoro.

Milne Shepard, Winnie il puh, Salani

Milne Shepard, Winnie il puh, Salani

9) Immediatamente dopo la morte di Milne, Walt Disney comprò i diritti e ne fece un primo film animato che uscì nel 1966. Da allora Winnie-the-Pooh è diventato un brand.

Winnie Pooh, Disney

Winnie Pooh, Disney

Milne Shepard, Winnie il puh, Salani

Milne Shepard, Winnie il puh, Salani

10) Le illustrazioni di E. H. Shepard sono bellissime e nacquero contestualmente a romanzi: «Shepard li ritraeva, si può dire, dal vivo. Erano lì, sotto gli occhi di tutti».

11) In Italia il testo arriva nel 1979 grazie alla casa editrice Antonio Vallardi: il testo è pesantemente intaccato e vengono omessi tutti i passaggi di cornice dove Milne parla direttamente con Cristopher Robin. La traduzione integrale è del 1993 per la collana Gli istrici di Salani.

Milne Shepard, Winnie il puh, Salani

Milne Shepard, Winnie il puh, Salani

A chi proporlo?

I due romanzi, organizzati in 10+10 capitoli di avventure nel Bosco dei 100 Acri, risultano una lettura mediamente articolata, anche se rivolta ai bambini che incominciano a leggere. Da una parte il testo risulta complesso per due ragioni:

Milne Shepard, Winnie il puh, Salani

Milne Shepard, Winnie il puh, Salani

  1. la lingua. La sintassi e il lessico sono ricercati e i frequenti giochi di parole possono spiazzare i lettori che non possiedono una lettura certa e indurli a incomprensioni. L’alta percentuale di discorsi diretti non facilita la lettura del bambino alle prime armi, che tende a leggere uniformemente il testo.
  2. La struttura a cornice. Le diverse avventure possono essere intervallate e commentate da Milne e Cristopher Robin, che appaiono come attori esterni della vicenda. Distinguere il Cristopher Robin auctor e il Cristopher Robin agens non è sempre immediato per i bambini.

Perché è adatto ai lettori in erba?

  1. Le avventure sono brevi e indipendenti sebbene vi sia una successione cronologica che a volte riallaccia i fili con episodi già narrati.
  2. Le immagini seguono e descrivono con costanza le storie.
  3. Le canzoncine che inventa Puh sono spassosissime e vi ritroverete a cantarle sottovoce, mentre camminate per la strada.
  4. Milne Shepard, Winnie il puh, Salani

    Milne Shepard, Winnie il puh, Salani

    4. Le trame sono di immediata comprensione. Cristopher Robin è un bambino di 5 anni e il suo universo è quello dei bambini di quella età: i giochi, la spensieratezza, il consistente legame con i propri giocattoli, le avventure nei boschi, le scoperte, le paure, le gelosie… I bambini si esalteranno andando in spedizione alla scoperta del Palo nord, tremeranno di paura scavando buche per intrappolare gli Effalumpi, aiuteranno gli amici scorbutici e voleranno palloncini alla mano…

  5. La scelta di un protagonista umano favorisce l’immedesimazione, anche empatica, con Cristopher Robin. L’assenza degli adulti amplifica la sensazione di essere in un mondo dei bambini, per i bambini. Nello stesso tempo i pupazzi diventano il riflesso degli “altri”, ma anche di sentimenti contrastanti che possono essere personali.
  6. L’occasione di conoscere il pessimista e criticone Isaia aiuta a sdrammatizzare. Se Winnie il Puh fa un po’ il saputello poi umilmente ti farà compagnia e non ti lascerà da solo. Se Porcelletto ha paura di molte cose, ti insegnerà a sfoderare un coraggio da leoni. Se la gelosia vi coglie per l’arrivo di un nuovo amico, date ai vostri bambini la possibilità di scoprire che un amico nuovo è una grande risorsa.
  7. Non c’è buonismo mieloso nei romanzi di Milne. L’autore non sembra voler insegnare niente e ci racconta lo stupore incontaminato di un gruppo di bambini, grandi amici.

Le avventure in questo bosco sono così: riderete, tremerete, pianificherete di partire per spedizioni e magari di rapire qualche cangurino…

Sono storie intrise di estate e di bosco, ma soprattutto di amici. Io e Saverio le stiamo divorando.

P.S. probabilmente in origine la Disney non snaturò il personaggio, che iconograficamente è molto simile agli originali di Shepard, tuttavia con il tempo le avventure originali lasciarono spazio a storie che degli originali di Milne mantegono solo i personaggi.

Edizioni di riferimento:

Winnie Puh
A.A. Milne - E.H. Shepard - Luigi Spagnol
(traduttore)

164 pagine
Anno: ultima edizione 2009

Prezzo: 12,00 €
ISBN: 9788884516800

Salani editore

La strada di Puh
A.A. Milne - E.H. Shepard - Luigi Spagnol (traduttore)

181 pagine
Anno: ultima edizione 2010

Prezzo: 11,00 €
ISBN: 9788884516817

Salani editore

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