Quando Saverio è nato, Samantha, una bambina di qualche anno in più, gli regalò un librottino della Disney: Biancaneve. Il libretto cartonato, dalle piccole dimensioni di un quadrato, mostrava i segni di un amore spassionato: la costa aveva ceduto, le pagine erano “decorate” e gli stessi angoli smussati erano evidentemente provati. L’età era precoce, ma la gratitudine fu tanta. Il libretto fu disposto sullo scaffale e lì rimase per molto tempo, anche perché la storia un po’ femminile non ha mai acchiappato veramente Saverio, che pure ama le canzoni dei nani. Le piccole dimensioni poi non mi convincevano troppo: in poche pagine così pesanti o non c’è una storia o non c’è illustrazione. Quando però Saverio ha compiuto 2 anni ed è entrato nel tunnel di Cars (da cui peraltro non è ancora uscito, forse lo sarà dopo Planes… ma solo per entrare in un altro tunnel) oltre al libro della storia, di cui abbiamo già parlato, ci siamo imbattuti in un librottinoWorld of Cars. Vederlo usare da Saverio e leggerlo mi ha fatto ricordare Samantha e le mie perplessità sul prodotto disneyano si sono così infrante. Il formato piccolo, la struttura cartonata “grossa” ed il numero esiguo di pagine lo rendono un prodotto pensato per le manine dei piccoli. Saverio riusciva a sfogliarlo quasi sempre da solo, le pagine pesanti si aprivano quasi da sole e attutivano senza problemi le inesperte prese di Saverio. Senza aggiungere che il piccolo resistente formato, sebbene non leggerissimo, si presta ad essere gettato in borsa per una “emergenza-lettura”. Solo la costa rimane un po’ debole.

Questa struttura solida e a prova di bambini piccoli non è però a scapito di qualità. Il timore nell’approcciarsi a personaggi di fama interplanetaria come Peppa Pig o Saetta McQueen è che il prodotto editoriale sia assemblato senza cura, sulla base di un affetto con il proprio pubblico ottenuto tramite il canale televisivo: la Disney però mi ha sempre smentito. Nel caso di Biancaneve, il libretto ripercorre la storia originale: i disegni sono quelli del film, particolareggiati, seppur nel piccolo formato, e scelti con attenzione per far comprendere la trama. In World of Cars la trama è invece originale e nuova: un episodio tutto da scoprire ambientato a Radiator Springs con personaggi amati e conosciuti, ma anche con personaggi nuovi inventati ad hoc. L’attenzione ai particolari anche in questo caso è massima e non delude i piccoli lettori che riescono a cogliere anche le citazioni direttamente estratte dal film Cars: Saverio si è esaltato. La chiara consequenzialità delle tavole illustrate, poi, permette di seguire la trama, favorendo la lettura personale. I testi sono brevi e ben inseriti nella pagina.

Sull’onda della soddisfazione per i libretti di questo formato funzionale, quest’estate abbiamo comprato anche La coccinella senza puntini di Fulvia Degl’Innocenti e Luca Matricardi. Ero un po’ dubbiosa sul fatto che forse l’età giusta fosse passata, ma non è stato così. La struttura del libretto è molto simile a quella dei librottini disneyani: la costa mi sembra più resistente, in compenso la stampa dell’ultima pagina si stacca dal cartoncino… In questo caso la storia è originale e del tutto nuova: racconta la vicenda di una piccola coccinella, Isabella, che è nata senza puntini e che dopo una fase di rifiuto completo di sè, messa alle strette dalla possibilità di trascorrere la vita in un barattolo, decide che forse non è il caso di perdere tempo nella vita a rimuginare, ma è meglio vivere. La storiella è semplice, ma divertente e comprensibile, solo la battuta finale non mi è parsa chiarissima: «la vita ha tutto un altro sapore quando ci si sente così… speciali». La vita è bella e ognuno è speciale: non vedo consequenzialità tra le cose. I disegni che accompagnano la trama li ho trovati molto freschi e originali: con sfondi grafici a puntini o righette, disegni, cerchietti, elementi a collage (come le alucce di Isabella), disegni contornati e abbozzati, colori brillanti e che talvolta oscillano oltre la linea di contenimento o linee nette e fini che ricoprono i colori come bolle di plexiglass, tratteggi ovunque… Questo piglio arioso dell’illustratore ha, però, creato un problema: il caos. Le tavole non riescono a conciliare la concentrazione di Saverio: troppe cose, troppi decori ininfluenti, troppi segni privi di significato. In alcuni casi tra testo, disegni e decori non ci si orienta: la gonna della mamma umana, ad esempio, sembra uno sfondo e gli zoom su Isabella, nella stessa pagina, il bambino non sa dove collocarli. La scelta coraggiosa e davvero bella di modificare e utilizzare anche il testo in chiave illustrata, con grassetti, corsivi, cambiamenti di colore, cambiamenti di dimensioni e di font, posizionamenti originali come lungo il soffio del vento o in verticale con le gocce di pioggia ha amplificato la confusione. Inoltre in alcune pagine la quantità di testo soverchia le immagini e il piccolo ascoltatore deve ricostruire mentalmente molti passaggi prima di girare pagina…

Saverio ha seguito con il ditino qualche tratteggio (è la cosa che gli è piaciuta di più), ma il libretto non ha avuto molta fortuna: sarà che Saetta è sempre Saetta, ma penso anche che il librottino sia pensato meglio su di lui. Il formato conferma di essere apprezzato anche adesso che ha quasi quattro anni: l’ultima volta, in biblioteca, si è portato a casa un librottino su Jake il pirata e uno su Pingu.

La coccinella senza puntini
20 pagine
Anno: 2010

Prezzo: 4,50 €
ISBN: 9788889312735

Lavieri editore
Anobii

World of Cars
28 pagine
Anno: 2008

Prezzo: 3,50 €
ISBN: 9788852206993

Disney libri 
Anobii

Biancaneve
28 pagine
Anno: 1995

Prezzo: 3,50 €
ISBN: 9788873093770

Disney libri 
Anobii

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