Oggi parliamo di fiabe e di… cartelli stradali. Lo so, l’accostamento è davvero curioso, ma un libro fresco fresco di stampa mi ha dato l’occasione di pensarli insieme, così oggi lo accoppio ad un altro libro, che di anni ne ha qualcuno di più, ma che è stato e resta un grande successo qui da noi e nel mondo. Partiamo da quest’ultimo.

La mia prima automobile di Peter Schössow, tra i finalisti del premio Andersen nel 2014, è un libro davvero particolare che coniuga la passione che sorge in molti bambini per i cartelli stradali e una storia di automobili, fratelli e grandi avventure. La storia è incentrata su una coppia di fratelli e un’automobile a pedali un po’ scassata che il nonno regala al primogenito. Dopo un restauro a regola d’arte le avventure incominciano: fratello minore fissato al sedile posteriore, caschetti in testa, mani ben ferme sul volante… si parte.

La storia avventurosa, sfrecciante e inaspettata si declina in una narrazione piuttosto originale, infatti accanto al testo che regolarmente scorre inserito nelle tavole illustrate sono inseriti dei cartelli autostradali che in modo pertinente indicano e seguono il testo.

A volte la corrispondenza è descrittiva: «Poi sono entrato nell’erba bagnata. Sembrava di pattinare sul ghiaccio e slittavamo» con accanto il segnale triangolare di pericolo “strada sdrucciolevole”. In altri casi il legame è più sottile: «Per cominciare, l’abbiamo smontata tutta, pezzo per pezzo» con accanto il segnale di indicazione di presenza di un’officina per le riparazioni. Come potete immaginare oltre al brivido e all’emozione della storia che seguirà i piccoli fratelli tra campi, boschi, tunnel, burroni, fattorie, officine… i bambini potranno sbizzarrirsi a decifrare il significato di tutti i segnali che sono esistenti e pertinenti. Inutile dirvi che questo implicherà intere sessioni di viaggi con descrizioni e ricerca dei cartelli più vari: il vantaggio è che il tempo passa in un baleno!

Le illustrazioni del tedesco Peter Schössow scelgono una strada che rende quest’albo davvero ben pensato in ogni particolare. Innanzitutto una patina anticheggiante, quasi un velo aranciato e marrone che copre le tavole, rende quasi eroiche le gesta dei piccoli protagonisti, poi la scelta di escludere completamente le figure adulte che partecipano - lo sappiamo dal testo - ma che non vediamo mai, relegano ulteriormente questo mondo in un universo mitico-bambino assai lontano dalla modernità-realtà che i cartelli stradali ritmano con costanza. Questo stridore teorico trova tuttavia nelle pagine un equilibrio insperato che coinvolge i lettori nella storia, lasciando che i cartelli stradali siano un accompagnamento e non il gioco al centro del libro.

La rappresentazione quasi sequenziale, per cui in ogni tavola, quasi in fotogrammi vediamo scorrere l’azione, dona una dinamicità che in una storia di fratelli e motori era necessaria. Un libro amatissimo da tutti i piccoli piloti in erba, dai 5 anni, e dedicato a tutti i fratelli, quelli che si amano si odiano e poi si aiutano e dormono insieme.

L'altra novità sui cartelli stradali arriva invece da Babablibri a firma di uno dei campioni delle risate infantili: il dissacrante Mario Ramos.

L’autore e illustratore belga confeziona un silent book che è un gioco scanzonato con le fiabe, appunto: Attenzione, passaggio fiabe! Lo scherzo intorno ai personaggi fiabeschi è sempre stata la cifra dei lavori di Mario Ramos, che attraverso battute e boutade ha rivoluzionato il modo di guardare il lupo cattivo, i porcellini, cappuccetto rosso... In questo caso però la parola è lasciata ai lettori: la piccola Cappuccetto rosso, inforcato il suo triciclo, si addentra nel bosco. Il ritmo è ternario: a pagine che narrano il viaggio della piccola bionda protagonista segue una tavola con segnali stradali dalle fogge originali  (attraversamento orsi?) e infine l’attraversamento vero e proprio dei personaggi indicati. Manco a dirlo ogni pagina scatena il racconto: ecco i tre orsi, ma sono quelli di Riccioli d’oro? E che giri sta facendo Pollicino? E chi è quello che insegue forsennatamente la lepre? Anche in questo caso il libro gioca sullo squilibrio tra serietà del cartello stradale e i personaggi delle fiabe e delle favole. Le tavole sono ricche di dettagli che vanno ben al di là dell'attraversamento pedonale: non perdeteveli! Il finale è sorridente come al solito: ecco il cartello dell’attraversamento del lupo proprio di fronte alla bambina. Cosa accadrà? Il viaggio si concluderà, ma cosa è successo in mezzo? La parola ad ogni piccolo lettore.

I risguardi sono ricchi di molti altri cartelli che fanno riferimento ad altre storie e la voglia di ricercare, ripensare e tornare a leggere le fiabe nasce, quasi incontrollabile.

Non imparerete certo a leggere i cartelli stradali con questi libriccino, ma i fili narrativi che vi offrirà per raccontare e intrecciare personaggi e storie sono davvero degni di nota.

Un bel libro da dedicare ai bambini che vogliono raccontare e riderci anche un po’ su. Dai 4 anni.

P.S. se volete svagarvi un po’ ecco un video davvero esilarante sull’interpretazione che i bambini danno dei cartelli stradali!

La mia prima automobile
Peter Schössow - Chiara Belliti (traduttrice)

40 pagine
Anno: 2013

Prezzo: 14,50 €
ISBN: 9788874590223

Beisler editore

Attenzione, passaggio fiabe!
Mario Ramos

40 pagine
Anno: 2017

Prezzo: 11,50 €
ISBN: 9788883624032

Babalibri editore

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Commenti
8 Dicembre 2017
Maria

Verissimo 🙂

29 Novembre 2017
Gomitoliamo Blog

Libro simpaticissimo e anche molto utile per spiegare l’educazione stradale ai bambini. Grazie 🙂

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