Ok ok, per l’ultimo incontro del gruppo di lettura (sto pensando ad un nome nuovo per il gruppo!) sono partita per la tangente. Il tema entro cui muoversi era “ragazze intraprendenti e ispiratrici”, ma io mentre iniziavo a raccogliere con entusiasmo titoli su titoli mi sono chiesta: perché riteniamo ispiratrici alcune donne?

  1. Il primo filone di testi riguardava le donne come Jane Goodall o Amelia Earhart a cui sono stati dedicati albi illustrati belli e sognanti: sono donne che con decisione hanno seguito un loro sogno. In Selvaggia troviamo la medesima inclinazione… ma a costo di una grande solitudine.

E proprio riflettendo sulla realizzazione del sogno mi sono chiesta: è il mondo a determinare quali sogni sono degni di essere celebrati come ispiratori? Chi e cosa determina la realizzazione di una donna?

2.  Una donna potrebbe realizzarsi ed essere contenta nell’essere semplicemente una madre, potrebbe essere chiamata a questo! O magari una ragazza potrebbe realizzare i suoi sogni nell’essere una fantastica principessa.

A questo punto sono partita per la tangente e la domanda successiva che mi sono posta è stata: cosa augurerei ad una bambina (ma in questo senso pensare ad un bambino è identico!)? Sii te stessa! Amati, non aver paura di chiedere aiuto e fai tutto per amore di qualcuno.

3) Infatti i libri che avrei regalato ad una bambina come augurio per il futuro sarebbero stati: Io sono io, Madeline di Ludwig Bemelmans (ma perché mai i capolavori sono spesso fuori catalogo!!), la storia breve ed esilarante di una bimbetta fresca, viva e coraggiosa, alle prese con una appendicite nello spazio di una meravigliosa Parigi, Il meraviglioso Ciccia Pelliccia e The little gardener.

Alla presentazione di un libro con un protagonista maschio, sono stata definitivamente tacciata di essere andata largamente fuori tema!! :D

Fortunatamente le mie compagne di ventura sono state più ligie al lavoro! Silvia, nostra ospite squisita ad Aribac, ha incominciato mostrandoci L’incantesimo della lupa un libro fiabesco la cui protagonista sarà l’unica ad avere il coraggio di andare a sfidare una lupa per riscattare un’amica da una maledizione.

Poi è stata la volta di Il sogno di Rossociliegia, la storia vera della prima donna laureata in Cina, la piccola Lucilla de Il mostro peloso altra protagonista capace di tener testa ad un mostro tutta da sola. Ancora l’intraprendenza è la caratteristica principale della protagonista di Viaggio che di fronte alla solitudine decide di cercare una nuova vita e di Amelia che le pensa tutte pur di riuscire ad ottenere un cane (Amelia vuole un cane). Una bambina che diventa occasione di cambiamento è anche la piccola protagonista del libro di Pinin Carpi, Susanna e il soldato.

Chiara ha portato un libro tutto al femminile, splendido, dedicato alla forza delle donne: Lettere tra i lacci, la storia di un sacrificio fertile di una madre che lavora tutta la settimana lontano per permettere ai suoi figli di andare a scuola, di una nonna che nella vecchiaia si trova ad accudire due nipoti come figli ed di una bambina che si trova a crescere e a fiorire in forza di quel sacrificio. Bellissimo!

Virginia invece ha giocato la carta del noto con Ti mangio!, un indiscutibile successo e un riscatto per tutte le sorelle maggiori, poi ha riletto con noi Virginia Wolf. La bambina con il lupo dentro: ci ha raccontato come sua figlia piccina (4 anni) adori questo libro e che il lupo (depressione) covato dentro l’animo della piccola è letto e interpretato come la tristezza, che ogni bambino già sperimenta. Inoltre la complicità tra sorelle è davvero una forza travolgente. Adesso sono curiosa di leggerlo al mio Saverio.

Poi udite udite, abbiamo accolto due nuove partecipanti: due Ilarie che ci hanno portato libri e pensieri oltre l’Italia. Abbiamo ammirato la biografia illustrata di Frida Kahlo, abbiamo finalmente parlato di principesse toste, attraverso una rossa signorina nata dai colori di Valeria Docampo (Dangerously ever after), abbiamo continuato con una silenziosa ragazza che a furia di maglioni e cappelli cambia il mondo (Extra yarn), e poi siamo volati in India in una fiaba di un altro mondo.

Come vedete la vastità delle proposte coincide con la varietà degli orizzonti e dei desideri e adesso, mentre scrivo, mille altre proposte mi si affollano in testa.

Domani si festeggiano le donne, ricordatevelo: ora potete anche regalare loro un libro, vedrete lo apprezzeranno (forse) più dei cioccolatini!

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