Ho sostenuto spesso che nel grande dipartimento dei libri divulgativi ciò che oggi fa la differenza è il taglio che si dà all’argomento che si sceglie di affrontare: c’è già molto su ogni tema - dicevo -, la chiave di lettura è ciò che fa la differenza.

In realtà, questa considerazione che sostengo tuttora, si è scontrata con un libro spiazzante, che in parte ha corretto il mio giudizio: Esplorando gli elementi. Una guida completa alla tavola periodica di Isabel Thomas e Sara Gillingham.

Questo manuale dall’aspetto pop e dai colori fluorescenti sceglie infatti di affrontare un tema tra i più “duri” della scienza, la chimica, in una panoramica approfondita della tavola periodica degli elementi. Non c’è chiave di lettura che tenga, in questo caso, l’originalità di questo testo sta nella scelta dell’argomento stesso che presuppone che i ragazzi possano essere affascinati dalla chimica. Per una come me che stentava a seguire le lezioni di fisica tra vagoncini e binari e che non ha salvato nella sua memoria neanche la piccola nozione di chimica, il pensare che ci sia qualcuno interessato a questo tema ha quasi dell’incredibile, ma forse è questa la ragione per cui i ragazzi con interessi spiccatamente scientifici si allontanano sempre più dalla lettura, pensando non ci sia niente per loro.

Mi trovo quindi, contro ogni previsione, ad accogliere con grande entusiasmo un libro tecnicissimo su un argomento che, sebbene sembri lontano anni luce dalla esperienza quotidiana, ne è invece intrinsecamente invischiato.

«Lo sapevi che dalle rocce fino agli alberi, dalle pagine di questo libro fino a te, caro lettore, tutto sulla Terra è composto da appena 92 elementi. […] i matematici hanno calcolato che con sei diversi mattoncini Lego è possibile ottenere 915.103.765 combinazioni diverse! La natura ha 92 mattoni con i quali giocare, e nel corso del tempo li ha combinati in innumerevoli modi, generando miliardi di sostanze e di oggetti»

Il libro - ve lo dico subito - non cerca di ammiccare ai non appassionati, non cerca di diluire il contenuto, non lo rende appetibile e adatto ad ogni palato: non sarebbe possibile e rischierebbe di non affascinare i veri interessati. Attraverso invece un’impaginazione accattivante e ricerche vaste e precise presenta ogni elemento attraverso la storia, le applicazioni, gli usi e gli studi che lo riguardano. 

Le pagine si susseguono, una dopo l’altra, con una griglia fissa che incasella e schematizza le diverse informazioni, permettendo ai lettori un confronto tra i diversi elementi, caratterizzandoli di rimando in modo unico.

Nozioni scientifiche come la composizione atomica, la posizione nella tavola periodica e le proprietà, i numeri atomici, le proprietà e i simboli chimici, si affiancano alla storia degli elementi, alla descrizione del suo comportamento e agli usi «più importanti, bizzarri o meravigliosi dell’elemento».

Il linguaggio specifico è rigoroso e io ho dovuto frequentemente fare riferimento al  Glossario presente in appendice :) , ma non posso negare che anche ai miei occhi questo libro è apparso da subito straordinario e affascinante. 

Vi lascio qualche suggestione che mi ha colpita, dalle quali potrete intuire quali vastità di contenuti sono custoditi tra questa pagine (e ugualmente intuire la mia ignoranza in merito):

  • moltissime chimiche legano i loro studi alla scoperte di nuovi elementi. Il Meitnerio fu scoperto da Lise Meitner che fu invitata a partecipare al progetto Manhattan «per lo sviluppo di armi nucleari, ma lei rifiutò dicendo: “Non voglio avere niente a che fare con una bomba”»
  • il Torio prende il suo nome da Thor, il dio nordico del tuono, e deve raggiungere i 1750° C prima di fondere;
  • l’inchiostro blu (il blu di Prussia) è stato usato come antidoto del tallio, elemento velenosissimo: basta toccarlo a mani nude che possono caderti le unghie;
  • i metalli alcalini bruciano ognuno con una fiamma di colore diverso. Il Rubidio fu scoperto proprio perché gli scienziati videro due fiamme color rosso intenso che non avevano mai visto;
  • molti elementi, scoperti recentemente, erano stati già identificati nel ‘700, quando i chimici lasciarono per loro delle caselle vuote nella tavola periodica, in attesa che altri colleghi nel futuro riuscissero a isolarli;
  • il Bismuto potrebbe diventare il combustibile della astronavi del futuro; 
  • il fluoro è utilizzato per produrre il GORE-TEX, un tessuto con forellini così piccoli da far uscire il sudore senza far passare la pioggia.

Finalmente un libro bello, approfondito e ricchissimo per lettori amanti della scienza, fin nelle sua anse più complesse e teoriche.

Dai 9-10 anni e ben oltre!

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Esplorando gli elementi, L‘ippocampo Isabel Thomas - Sara Gillingham - Angela Ragusa (traduttrice) 240 pagine Anno 2020 Prezzo 25,00€ ISBN 9788867225484 Editore L‘ippocampo
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