Finalmente il tepore della primavera si affaccia anche qui nelle verdi lande brianzole e non c’è storia più adatta a farci compagnia che L’uovo del sole, una compìta fiaba primonovecentesca, che non accusa il trascorre del tempo, ma che al contrario mantiene una freschezza calorosa e garbata davvero affascinante.

Elfina è un’elfa dalla chioma fiammeggiante e dall’animo spensierato. Balla invitando la stagione di turno a mostrarsi nel suo splendore: in primavera ad esempio volteggia al rimo della danza Benvenuto amato sole e invita gli anemoni a fiorire. Sul volgersi ancestrale della natura, Elfina trascorre la vita nel sottobosco accogliente: raccoglie le uova che cadono dal nido, si risposa nel cavo del suo albero, gioca con il dispettoso elfo Pignetto, chiacchiera amabilmente con la sempre sorridente Rana Felice...

D’estate poi «c’erano così tante cose divertenti da scoprire nel bosco che Elfina aveva meno tempo di danzare».

Un giorno sul morbido terriccio, al riparo di un abete, ecco che Elfina si imbatte in un oggetto molto strano: un uovo? Forse un uovo caduto da quella fessura luminosa tra le nuvole? Elfina è convinta: è un uovo del sole e corre preoccupata dare la notizia ai suoi amici. La novità corre alle orecchie di tutti nel bosco fino, addirittura, a quelle di Radice Curva, il vecchio gnomo guardiano.

«Il sole ha fatto un uovo, che è caduto in mezzo al bosco!».

L’entusiasmo si accavalla alla preoccupazione: il bosco prenderà fuoco? E cosa mai racchiuderà al suo interno quest’uovo? «Potremmo avere un sole tutto nostro che splende sempre qui nel bosco». Nella confusionaria euforia però lo scoiattolo ne morde al volo un pezzetto: «è amarissimo!». Il trambusto cresce, fino a quando il fringuello prende la parola: «“è una specie di frutto del sole, chiamato arancia. Ne ho viste a centinaia sugli alberi, laggiù nella valle di sole dove trascorro l’inverno”». Alla notizia, Pignetto si procura all’istante delle cannucce: «Oh che bontà!». La gioia sazia quasi quanto il delizioso succo del frutto, se non che la dispettosa cornacchia decide di appropriarsene e il frutto vola via scomparendo nella gola dell'uccello goloso. Elfina «scoppiò in lacrime». Sarà il tordo a risollevarle l’animo, proponendole di accompagnarlo nella valle del sole, l’autunno successivo. E così la piccola elfa in autunno, sulla groppa del tordo, parte alla volta del caldo del sud, alla scoperta dei campi dei frutti del sole. L’inverno è rigido nel bosco, anche Pignetto ha meno voglia di scherzare senza la sua amica: tornerà a danzare per loro?

La fiaba scritta da Elsa Beskow ha i tempi calmi delle fiabe orali e le ambientazioni legnose della tradizione nordeuropea. L’edizione moderna cerca di restituire questo andamento cadenzato, lasciando che il testo abbia il suo spazio (anche se qualche figuretta scappa!), alternandosi binariamente alle immagini statiche e colorate della stessa autrice. L’avventura è ricca dello stupore infantile e calibrata, nel vero senso dell’espressione, sullo sguardo dei piccoli. I personaggi vivono in una comunità amichevole dove l’armonia tra se stessi e il mondo appartiene ad un unico equilibrio.

Una spiccata sensibilità naturalistica emerge dalle tavole, illustrate con dettagli boschivi precisi: il piumaggio degli uccelli, la luce cupa e intima tra gli aghi dell’abete rosso, le barbe di licheni, il muschio, i orbidi aghi di pino, i timidi finferli… Il punto di vista ridotto degli elfi, poi, rende grandi questi minuti particolari del bosco.

Una storia illustrata che ha il tepore dell’estate, della montagna e delle vacanze. Una storia cortese che è perfetta come lettura autonoma, dai 7 anni, e un perfetto incanto per bambini dai 4 anni.

P.S. aggiornamento giugno 2023: Pulce editrice riporta sugli scaffali questo gioiellino.

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L'uovo del sole Elsa Beskow 40 pagine Anno 2023 Prezzo 11,88€ ISBN 9788836280971 Editore Pulce
L'uovo del sole Elsa Beskow 32 pagine Anno 2017 Prezzo 14,00 € ISBN 9788899765606 Editore LO editore
Elsa Beskow, L'uovo del sole, LO editore
Commenti
24 Maggio 2019
Maria

Sono d’accordo con te!

24 Maggio 2019
gianpaola buratti

penso sia un racconto che letto ai bimbi possa piacere molto,semplice e intrigante,peccato che i miei figli siano ormai troppo grandi per apprezzarlo!

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