«In cerca di un nuovo cucciolo? Stanchi di cani, gatti, pesci rossi, uccellini e criceti? Perché non un rinoceronte a un prezzo speciale?». Così recita la quarta di copertina di questa pietra miliare della storia della letteratura per bambini a firma Shel Silverstein. Ho lasciato questo libro a Saverio, in trasferta al mare con i nonni, perché il legame con il nostro cucciolino di 35 kg di nome Taz è, come ci si augurava, forte ed intenso e immaginavo che, sebbene non se lo aspettasse, ne avrebbe sentito la mancanza.

Perché avere un animale in casa, un cucciolo, ti cambia la vita profondamente anche se hai solo 5 anni: la mattina prima di alzarti lo chiami perché venga a salutarti, ti infili tra un muro e la siepe perché nei “soliti” nascondigli ti ha sempre trovato, vuoi entrare per primo in casa perché vuoi essere il primo ad essere salutato, è stato lui ad insegnarti ad andare in bici sullo sterrato perché correva velocissimo e tu volevi stargli dietro, ti godi i fiori e vorresti raccoglierne vasi tutti i giorni…

Shel Silverstein ci racconta del turbine che travolge un bambino quando incontra il suo compagno animale, degli impensabili progetti e delle avventure verso cui si vuole lanciare quando è accompagnato da un amico a quattro zampe.

«Ingoierà le brutte pagelle prima che i tuoi genitori le vedano.» (“mamma, questo l’anno prossimo lo posso far fare a Taz”), «Può diventare un pirata feroce e sanguinario» (o una spia), «È molto comodo sedersi in braccio a lui. Ma è meno comodo se è lui a sedersi in braccio a te… Tra te e la mamma è una guardia del corpo speciale quando non hai fatto proprio niente di male… Sta molto attento a non lasciare orme di rinoceronte in giro per casa… Costruirgli una casa è faticoso. Ma è molto divertente portarlo al mare…».

Il paradosso di pensare allo stravolgimento della vita con un cucciolo attraverso l’esempio di un rinoceronte è esilarante e non molto lontano dalla realtà, senza contare sul fatto che ogni bambino aspirerebbe molto più ad un rinoceronte che a un bovaro bernese (io stessa ricordo chiaramente di aver desiderato un elefante, un lupo, una giraffa e una rondine prima di “ripiegare” su un cavallo). Le linee nere, sole e riconoscibilissime, sugli sfondi bianchi abbaglianti lasciano ai lettori tutto lo spazio per immaginare, declinare e raccontare. L’autore e illustratore americano ha una personale e umoristica visione del mondo che si traduce in tavole mai didascaliche, che colpiscono per originalità, assurdità e impertinenza e che in fondo sono riconoscibilissime da chi fa già l’esperienza di una compagnia pelosa. Il punto di vista scelto, persuasivo («Chi vuole comprare un rinoceronte? Ne ho visto uno a prezzo scontato… È dolce e grasso e sa farsi abbracciare, se ne sta quieto come un criceto e sono tantissime dentro una casa le cose che tu puoi fargli fare. Per esempio…»), che sembra contraddire le assurdità che le illustrazioni mostrano, fa ridere e ridere i bambini con sane e godute risate. Il testo è bilingue (italiano/inglese) e può essere un ottimo libro di quelli tra i primi “per incominciare” con la lingua straniera.

Un libro da ridere, profondamente vero, ma per niente buonista (niente a che fare con i filmati dei gattini teneri, per intenerci!). Dedicato a tutti i bambini che vorrebbero un cucciolo o che ce l’hanno e a cui manca.

Chi vuole un rinoceronte a un prezzo speciale?
Shel Silverstein - Paola Splendore (traduttrice)

64 pagine
Anno: 2011 (prima edizione 1983)

Prezzo: 18,00 €
ISBN: 9788896806166

Orecchio acerbo editore
Anobii

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