Qualche settimana fa lessi questo articolo di Silvia Vecchini: un’esortazione forte, decisa e diretta agli adulti!

E in effetti, a ben pensarci, gli adulti, e in particolare i genitori nella letteratura per l’infanzia, soprattutto quella recente, non fanno una grande figura: infantili, ciechi, superficiali, assenti, frettolosi…

Certo di contraltare i bambini vengono esaltati per la loro libertà, la loro spontaneità, il loro sguardo… ma è ragionevole pensare che i bambini sappiano muoversi nel mondo splendidamente, a prescindere dagli adulti che li crescono e li educano? Secondo il pensiero di Silvia Vecchini questo non è possibile nei casi negativi (i bambini poco pazienti sono figli di adulti poco pazienti) ed io credo che questo valga anche in quelli positivi. 

In quanti albi le figure genitoriali sono presentate come positive? Pensateci!

Nel comporsi del mio pensiero mi sono imbattuta in I grandi non sbagliano mai. Una lettura che - dati i due autori, Davide Calì e Benjamin Chaud - si preannunciava spiritosa e dissacrante. Ed in effetti è così. Il testo è una galleria di assunti chiaramente descritti dalle immagini e che possiamo immaginare proclamati dal pulpito di qualche adulto: 

«I grandi non si comportano mai male. Non sono mai egoisti. Non urlano mai. E non piangono»

Naturalmente le immagini smentiscono palesemente il testo: adulti che sbraitano, litigano, imprecano, fanno dispetti, perdono la pazienza, fanno i capricci... Tutte le colpe tradizionalmente attribuite ai bambini si realizzano nel mondo adulto, guidando la rivalsa dei più piccoli. I bambini tra l’altro si nascondono pagina dopo pagina tra gli adulti viziosi, osservatori dunque non solo esterni alla storia (lettori), ma anche interni (personaggi). 

«I grandi sono sempre bravi. Dovremmo proprio prendere esempio da loro. O forse no»

Benjamin Chaud scova soggetti non solo assolutamente credibili, ma divertenti e convincenti: donne che si litigano degli stivali in un negozio, padri che urlano pestando il lego, uomini che invocano ogni maledizione accanto all’auto in panne, vecchietti che barano a scacchi… Una galleria di errori, storture e comportamenti maleducati o sopra le righe che ognuno probabilmente compie, almeno in parte, nella propria giornata.

Le figure dell’artista francese sono spassose e quotidiane, ma con un tocco fiabesco (la tigre in giardino l’avete notata?), creano un clima emotivo arguto e sardonico.

Il testo senza dubbio fa ridere, è ironico e molto realistico e potrebbe essere l’occasione - per alcuni adulti - per riflettere sulla propria presunta infallibilità, però il finale non mi ha totalmente convinto, perché in fondo condanna l’errore come se questo destabilizzasse in modo irreparabile chi lo compie: sbagli? Allora non sei un esempio.

Invece io credo che in questo campo le semplificazioni possano essere usate per riderci su, appunto, ma con una superficialità che evita di considerare l’argomento nella sua complessità.

La verità è che certamente l’esempio e la vita dei “grandi” sono i maestri per ogni bambino, tuttavia l’educazione deve contemplare che anche l’educatore possa sbagliare. Sì, io credo che si possa “predicar bene e razzolar male” (se non è la prassi): posso indicarti qual è la strada migliore, posso accompagnarti, aiutandoti a tirar fuori il meglio di te e nonostante tutto anche io posso sbagliare, essere stanco, urlare, non riuscire a volerti bene come meriti.

Per cui smettiamola di dileggiare gli adulti, perché in questo modo li deresponsabilizziamo, chiedendo ai bambini di essere i bravi, i buoni, i capaci, ma senza aver nessuno a cui guardare, con cui accompagnarsi, da cui farsi prendere per mano. Smettiamola di elencare gli errori dei grandi, presumendo che non siano dei piccoli, perché quando un piccolo poi sbaglierà penserà di non valere più nulla, schiacciato da quell’imperfezione. Gli adulti devono tornare a fare gli adulti, ad esempio guardando i propri errori e andando avanti, nella certezza che esiste il perdono e la possibilità di cambiare nello stesso istante in cui se ne prende coscienza.

Forse ho letto in questo libro molto più di quanto volesse dire, di certo è stata la possibilità per me di chiarire il mio pensiero.

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I grandi non sbagliano mai Davide Calì - Benjamin Chaud 40 pagine Anno 2019 Prezzo 16,00€ ISBN 9788817142274 Editore RIzzoli
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