Se da una parte i libri hanno nutrito in me l'immaginario e il pensiero, e continuano a farlo, dall’altra hanno resco evidente la mia incapacità pratica e nello stesso tempo hanno accentuato il bisogno di impegnare il tempo (grazie alle riflessioni che i libri provocano in me). Così quando le vacanze al mare si avvicinano, mi cruccio al pensiero di cosa fare in spiaggia insieme a mio figlio, che evidentemente soffre della mia medesima incapacità pratica. In spiaggia leggiamo tanto, andiamo a pesca di granchi, facciamo il bagno senza sosta e Saverio corre tra le cabine e staziona tra i campi di biliardino e ping pong, ma quando arriviamo sul bagnasciuga, Giochi da spiaggia di Danks e Schofield ci ha offerto alcuni spunti davvero interessanti e originali.

Il libro tradotto da Arlette Remondi per Editoriale Scienza è un manuale fotografico organizzato in 7 capitoli  (Avventure sulla riva, Piante e animali, Giochi da spiaggia, Creazioni artistiche, Scatena la fantasia, Attività notturne, Riciclo creativo) che propongono spunti di attività e giochi per bambini (dai 7 anni) e adolescenti sulle spiagge di mari, fiumi e oceani. L’origine nordeuropea delle due autrici, votate alla causa di avvicinare i ragazzi alla natura, è evidente e alcuni spunti sono difficilmente applicabili alle confortanti spiagge toscane, ma possono certamente essere rielaborati in modo originale.

Per ogni attività le autrici forniscono indicazioni sull’occorrente e le modalità di svolgimento, nonché, quando necessario, sono indicate le cautele da avere a mente.

Ci sono attività note, come la costruzione di dighe, la raccolta di sassi e conchiglie o i giochi con la palla, altre più originali (i giochi con la sabbia asciutta su quella bagnata o quelli con le ombre), altre ancora conosciute ma chissà come dimenticate. Quest’estate ci siamo cimentati con meridiane, torri di sassi, scacciaspiriti, bioblitz, abbiamo composto scacchiere e “forza 4”… oltre naturalmente a castelli a 7 piani, dighe, ponti, sculture di coccodrilli e tartarughe.

Un breve testo in grassetto introduce l’attività attraverso domande e riflessioni sullo spazio circostante: «Quante forme di vita si possono trovare sulla spiaggia e nei dintorni? I partecipanti a un bioblitz devono scoprire più piante e animali possibili in 24 ore», «Quanti tipi diversi di birilli riesci a inventare? Ecco alcune idee da cui prendere spunto».

Alla parte introduttiva seguono le spiegazioni dei gioco, senza che però queste si trasformino mai in vere e proprie istruzioni, assomigliando di più a consigli o proposte:

«Breccette. Una via di mezzo tra le bocce e le freccette! Crea un bersaglio disegnando una serie di anelli concentrici su una spianata di sabbia umida. Ciascun giocatore deve procurarsi tre sassi ben rotondi. Segna sulla sabbia il punto di lancio a circa 2 m di distanza dall’anello più esterno. A turno, i giocatori lanciano i propri sassi. Chi arriva più vicino al centro del bersaglio?» È una sciocchezza eppure io non ci avevo mai pensato! In alcuni casi, oltre alla spiegazioni, vengono forniti alcuni approfondimenti per riflettere su ciò che si è fatto:

«Bottino dell’esploratore impavido. Che cosa hai trovato sulla spiaggia? … Alghe. Quanti tipi diversi riesci a trovarne? … Esoscheletri marini. Scheletri di crostacei come granchi e gamberi. Legno alla deriva. I rami portati dal mare spesso hanno forme bizzarre…»

Il testo è fonte di spunti anche per le vacanze in campagna o in montagna, basta che vi si trovi un corso d’acqua: il visore per esplorare i letti dei ruscelli o le barchette di legno sono certamente giochi che riproporremo tra le Dolomiti.

Il manuale è rivolto ai genitori come spunto di riflessione, per chi ne senta il bisogno, perché il bello delle vacanze è la grande occasione che abbiamo di far sperimentare ai nostri figli: di fare capire loro quanto siamo felici di stare insieme.

Come mi ha ricordato Vittoria Baruffaldi, autrice degli Esercizi di meraviglia, Einaudi editore, con un suo post su Facebook: «Dell'estate mi piace quest'immagine rara che mia figlia avrà di me, di una che sta sempre scalza, che pulisce il grano dalle pietruzze, che guarda poco il cellulare, tanto non prende. Che dice Sì al bagno di quattro ore, Sì alla granita prima di cena e Sì, facciamo qualunque stupidaggine ci venga in testa. Di una che balla mentre stende – i panni come omini danzanti –, che al risveglio urla Andiamo al mare!, che vede le cose come le vede lei, la luna gigante, i conigli, le more (Penelope queste cose le dobbiamo ricordare). Penserà che anche le madri, a volte, si sanno godere la vita».

Giochi da spiaggia
Fiona Danks - Jo Schofield - Arlette Remondi (traduttrice)

128 pagine
Anno: 2016

Prezzo: 12,90 €
ISBN: 9788873077640

Editoriale scienza
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