Quando uscì in italiano Oh-oh! (nel 2014), il mio primogenito era già grande e nonostante il fulmineo successo del libro non trovai mai la persona o il gruppo di bambini giusti a cui raccontare questa storia. Oggi 3 anni dopo e millemila copie dopo, vi racconto dell’opera prima di Chris Haugthon: un libro che giustamente spopola tra i 2enni.

L’idea narrativa non è nuova - anzi Saverio fu un appassionato di un libro testualmente quasi identico (Dov’è la mia mamma) - e racconta di un piccolo gufo che perde la sua mamma e si fa aiutare da uno scoiattolino a ritrovarla, inciampando in esilaranti descrizioni ed equivoci.

Sembra una trama abbastanza semplice, ma l’autore irlandese classe 1978 riesce a renderla indimenticabile: perché?

Tutto in comincia con un «oh-oh!», appunto, che il piccolo gufetto pronuncia cadendo inavvertitamente dal suo alto nido, a causa di un dondolio del sonno, forse più pronunciato (probabilmente lo state già mimando, no?!).

Oh-oh, come farà adesso a ritrovare la sua mamma e il suo nido? Uno scoiattolino si fa avanti: «“Non preoccuparti, piccolo. Vedrai che la troveremo. Com’è fatta la tua mamma?”».

Capite bene che la domanda troverà risposte pertinenti, ma piuttosto curiose (avete mai provato a chiedere ai vostri bambini di descrivervi?!).

La struttura della storia è curata fin nei minimi particolari: dall’alternanza dei colori e degli sfondi che ritmano i diversi momenti rendendoli ripetitivi e riconoscibili (bianchi i momenti di stasi e colorati quelli in movimento), alla mezza pagina che ci mostra la caduta iniziale, al font disegnato appositamente per quest’albo (a bit lost), fino al testo che si chiude in un ideale cerchio, pronto a rilanciare la lettura.

Il testo, per lo più in discorso diretto, è esilarante e semplice e si combina con una mimica gestuale dei personaggi che favorisce la lettura ad alta voce e il coinvolgimento fisico dei piccoli lettori.

«“La mia mamma è GRANDE GRANDISSIMA…COSÌ!”» faccio io con gesti esagerati, «“Eccola. Ecco la tua mamma!”» faccio poi con la vocina dello scoiattolo indicando con insistenza un perplesso orso, che ci osserva preso alla sprovvista.

«“No! No!”» replica Hutai (2 anni) con passione facendo anche il gesto con il suo ditino.

Il pathos è in crescendo, equivoco dopo equivoco, e i ripetuti scioglimenti coincidono per lo più con il giro della pagina, lasciando in sospeso i più piccoli che non vedranno l’ora di poter smentire con veemenza le proposte mammesche.

Fino a che la Rana, scambiata per l’ennesima madre (quella dagli occhi grandi), saprà guidare gufetto e scoiattolino da mamma gufo (quella vera!), che disperata e con le lacrime agli occhi stava naturalmente battendo tutta la giungla alla ricerca del suo piccolo.

Con lo scioglimento del pathos ci aspetteremmo la fine della storia, invece la narrazione continua: mamma gufo invita infatti tutti a festeggiare, mangiando biscotti.

Ed è proprio allora che, mentre tutti sgranocchiano il loro fragrante biscotto, il piccolo gufetto assopitosi con la pancia piena…oh-oh!

L’ambientazione nei toni dell’arancio e del viola e le fisionomie dei personaggi tagliate a vivo, in una riproduzione del collage, rendono le illustrazioni uniche nel loro genere. Come racconta l’autore stesso, accanto al lavoro di designer è sempre stato impegnato nel mercato equo solidale in India e Nepal e i colori e i profili di questo mondo percorrono come energia vitale il suo universo illustrato che, non a caso, travalica la pagina stampata, con gadget e giocattoli che ci guidano proprio in quei luoghi.

Un libro che ogni 2enne dovrebbe avere sul suo scaffale (preferite la versione cartonata con angoli smussati assai più resistente) e che noi iniziamo a consumare, lettura dopo lettura.

P.S. Qui un po’ di attività correlate con il libro.

P.P.S. Qui il sito con i tappeti equo solidali promossi dall’autore e ispirati anche ai suoi libri.

Oh-oh!
Chris Haughton - Chiara Stancati (traduttrice)

32 pagine
Anno: 2014

Prezzo: 8,50 €
ISBN: 9788878743168

Lapis editore

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